C’è chi chiede la rateizzazione
Ancora polemiche per i costi elevati delle bollette e il servizio carente
Carmelo Locurto
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Serradifalco. S’è svolto ieri mattina al palazzo comunale l’incontro tra il sindaco ed i cittadini sul caro bollette rifiuti. Un incontro nel corso del quale il sindaco ha spiegato che la Tari è una tariffa decisa dallo Stato e che la sua applicazione è prevista dalla legge. Premesso ciò, ha poi fatto rilevare che la rateizzazione originaria della tassa prevedeva il pagamento della prima rata a giugno, ma che la tardiva nomina del commissario straordinario da parte della Regione siciliana ha fatto si che l’approvazione del piano tariffario slittasse a novembre, per cui anche i tempi di rateizzazione hanno finito per essere troppo ravvicinati per cui i cittadini si stanno ritrovando a pagare le due rate a distanza di poco più di due mesi l’una dall’altra.
I cittadini hanno lamentato il fatto che il servizio rifiuti, rispetto ai costi ritenuti esagerati, appare del tutto inadeguato poiché il paese è poco pulito, i cassonetti sono insufficienti per garantire la raccolta dei rifiuti e, tranne per quei cittadini che hanno effettuato la differenziata con la prospettiva di ottenere sgravi sulla bolletta dei rifiuti, la differenziata è stata finora un autentico flop. Inoltre, i cittadini hanno anche lamentato alcune situazioni problematiche all’interno di famiglie che presentano disagi economici legati a licenziamenti di capifamiglia, oppure anche al fatto di dover pagare per 4 componenti familiari quando uno o due loro figli studiano all’università e non abitano a Serradifalco.
I cittadini, soprattutto i commercianti, considerate le somme elevate da pagare per la Tari, hanno anche chiesto se è possibile far slittare la rateizzazione della Tari o aumentarne il numero di rate per consentire, anche qui, di venire incontro alle loro esigenze in rapporto agli aumenti ai quali sono stati sottoposti. Il sindaco ha replicato mostrando piena disponibilità a valutarne la possibilità anche in rapporto alla tempistica prevista al fine di apportare eventuali modifiche e adeguamenti al regolamento comunale della Tari.
Nel contempo, il primo cittadino ha sottolineato che i costi del servizio sono lievitati sia per le aumentate spese di conferimento in discarica che per il fatto che la raccolta differenziata non decolla. Il primo cittadino ha però rassicurato i cittadini sul fatto che il prossimo anno, nel momento in cui all’Ato subentrerà l’Aro (Ambito di raccolta ottimale), che il Comune gestirà in proprio, i costi del servizio sono destinati a calare, anche perché il costo del servizio sarà sottoposto a base d’asta a ribasso e che sarà interesse della ditta aggiudicataria fare in modo che il servizio sia efficiente ed efficace promuovendo anche la differenziata e facendo così scendere ulteriormente il costo della bolletta oggi elevato. Dacquì, a chi gli chiedeva come mai non si fosse preferito curare direttamente il servizio di bollettazione affidandolo invece ad una ditta esterna, ha ricordato che il risparmio è stato di circa 1500 euro e che, comunque, i tempi per l’invio delle bollette erano stretti.
Il sindaco ha infine rilevato che il costo del servizio avrebbe potuto essere superiore se l’amministrazione comunale non avesse previsto di recuperare 100 mila euro dall’evasione fiscale riferita proprio alla tassa sui rifiuti.
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PROTESTE ANCHE A MILENA
«Chi ha fatto la differenziata non ha ottenuto benefìci»
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Il Pd di Milena ha organizzato un comizio contro il caro bollette rifiuti.

Angelo Manta segretario Pd
Nel ringraziare quanti hanno firmato la petizione per chiedere al sindaco di ridurre la Tari e di suddividerla in sei rate, il segretario del Pd Angelo Manta ha sottolineato che «Il caro bolletta rifiuti strozza e toglie serenità alle famiglie, alle attività commerciali e alle persone che vivono da sole». Diverse le domande al sindaco: «Dove va a finire il tanto sbandierato profitto della raccolta differenziata? Ci avevano detto che questa avrebbe comportato una diminuzione della tariffa, ma così non è stato in quanto i cittadini che fanno la raccolta differenziata non hanno ricevuto alcun beneficio».
Secondo Angelo Manta: «Milena è l’unico comune in cui la raccolta differenziata contribuisce ad aumentare la bolletta. Il servizio ha costi esorbitanti e fuori controllo. Negli ultimi anni è costantemente lievitato con aumenti che stanno pesando sulle tasche dei nostri cittadini».
Manta, che ha ringraziato l’ex sindaco Giovanni Randazzo per la partecipazione, ha poi detto: «Sarebbe bastata una simulazione su come l’imposta sarebbe andata a gravare sulle tasche delle varie categorie dei cittadini, e invece a seguito del recapito delle bollette, gli stessi amministratori si sono meravigliati loro stessi dell’eccessivo aumento della tassa! ».
Circa il fatto che alcune aliquote riferite ai commercianti sono state cambiate nell’ultimo consiglio, Manta ha ribadito: «Le tariffe andavano tutte modificate. I cittadini vogliono pagare – ha aggiunto – ma non possono farlo perché non hanno la possibilità economica di pagare somme tanto ingenti in un così breve lasso di tempo; crediamo che con una più attenta e rigorosa ricognizione delle risorse e un utilizzo più razionale delle stesse, e con una raccolta differenziata efficiente, con la quale il cittadino sappia a quanto corrisponderanno i benefici; occorre pertanto una più attenta programmazione; non siamo qui per fare passerelle o fomentare la gente, ma per stimolare l’amministrazione comunale affinchè affronti e risolva il problema: si abbassi la Tari e la si rateizzi in 6 rate. Con Vitellaro il costo del servizio è passato da 372.000 euro del 2008 a 589.000 del 2014, e questo non è possibile».
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