Cgil e Cisl contro il sindaco Dacquì: «Disponibile alla stabilizzazione solo a parole»
«Non firmo accordi sindacali»
Carmelo Locurto
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Serradifalco. Il sindaco Dacquì ha incontrato al palazzo comunale i rappresentanti di Cgil (Totò Pelonero) e Cisl (Gianfranco Di Maria). Un confronto vivace nel corso del quale è emersa la disponibilità del sindaco a proseguire l’iter per la proroga e la stabilizzazione dei contrattisti, ma solo dopo aver posto in essere tutti i passaggi del caso. Alla richiesta dei sindacati della sottoscrizione di un accordo sindacale, il sindaco ha risposto negativamente.
Al termine dell’incontro, Gianfranco Di Maria e Totò Pelonero hanno sottolineato: «Il sindaco s’è detto disponibile a parole alla stabilizzazione dei contrattisti, ma quando gli abbiamo chiesto di sottoscrivere un accordo sindacale, non l’ha fatto poichè, come da lui sostenuto, prima deve redigere il piano triennale delle assunzioni; tutto questo ci preoccupa, anche perché, causa il tempo che s’è fin qui perduto in questa vicenda, ora i tempi sono maledettamente stretti e bisogna procedere speditamente se non si vuol rischiare di mandare a casa 27 precari dal primo gennaio del prossimo anno».
I due sindacalisti, nel sottolineare come «un eventuale piano di assunzioni deve riguardare tutti i lavoratori e non solo alcuni», hanno poi rilevato: «se già il sindaco ha approvato in Giunta la rideterminazione della pianta organica e la delibera con la quale gli è stato attestato che non ci sono esuberi, perché non ha voluto sottoscrivere l’accordo sindacale che gli avevamo chiesto a titolo di impegno? Se ci sono ventinove posti vacanti, per rinnovare il contratto non è necessario che prima la giunta adotti il piano triennale del fabbisogno, ma si può procedere direttamente».

Al sit-in attuato ieri mattina davanti al Municipio di Serradifalco erano presenti anche alcuni sindacalisti della Cgil e della Cisl
Nel frattempo, mentre i precari contrattisti hanno deciso di proseguire il sit in di protesta davanti al Comune nel gazebo che, a turno, presidieranno finchè non saranno adottati tutti gli atti previsti per la loro stabilizzazione, il sindaco Giuseppe Maria Dacquì ha spiegato il punto di vista dell’amministrazione comunale in questa delicata vicenda: «Per la proroga dei contratti e la stabilizzazione dei precari non basta la buona volontà, ma bisogna anche procedere all’adozione di atti giuridici concreti; c’è un iter che va seguito se si vuole arrivare ad una soluzione e per farlo bisogna approvare una serie di provvedimenti: è stato già adottato l’atto nel quale si prende atto che in pianta organica non c’è personale in eccedenza, ma anche quello sulla ricognizione e rideterminazione della pianta organica, in cui emerge che su 74 posti in pianta organica, 29 sono vacanti; stiamo ora lavorando al piano triennale delle assunzioni, che è propedeutico alla proroga dei contratti che sarà fatta a tutti i lavoratori interessati, anche se la stabilizzazione per il momento, riguarderà solo alcuni».