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Archive for the ‘Milena’ Category

Il sindaco Claudio Cipolla ha presentato la nuova giunta di Milena

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Claudia Schillaci- Rosaria Vitello – sindaco – Gioacchino Palumbo – Valeria Vella


QUESTIONARIO

Sogni e Priorità: La Visione dei Cittadini Siciliani per le Risorse delle Politiche Territoriali 2021-2027

https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Vision-Territorio

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Morto il maresciallo Giuseppe Nicastro, il carabiniere amato da Dalla Chiesa. U figliu d’u zì Totò Garibaldi abitava a Robba Carratiaddri nel villaggio Roma. Oggi merita di essere ricordato.

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cara4Giuseppe Nicastro, maresciallo maggiore dei carabinieri, è morto mercoledì mattina 24 maggio a 86 anni dopo una malattia. Siciliano d’origine, proveniva da Milena (CL), a Milano era arrivato nel 1960 dopo un’esperienza a Foggia.

Sotto la Madonnina divenne immediatamente uomo di fiducia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che all’epoca guidava il nucleo operativo, oggi nucleo investigativo. Quelli successivi furono gli anni dei sequestri di persona, delle brigate rosse e della lotta alle prime mafie al Nord. Celebre la sua foto accanto a Renato Curcio, tra i fondatori delle Br, al momento dell’arresto.

Indagini che hanno sempre visto Nicastro in prima linea, con la sua inseparabile bici. Conosceva tutti a Milano: colleghi, informatori, tanti, tantissimi. Si muoveva per le strade sempre alla ricerca di informazioni utili per incastrare l’obiettivo di turno. “Quando si ‘attaccava’ addosso, era una condanna”, un altro dei tanti ricordi che arrivano da Moscova. Era uno di quei carabinieri vecchi stampo: indagini di altri tempi, con suole delle scarpe consumate tra pedinamenti e servizi di osservazione. 

Negli ultimi anni, già in pensione, non era difficile vederlo in caserma. Una buona parola per i colleghi più giovani, un racconto per i cronisti. E ogni volta che arrivava in Moscova sembrava una festa per tutti, per i militari più anziani che avevano avuto la fortuna di lavorare con lui e per i colleghi più giovani cresciuti anche grazie ai racconti delle sue avventure. Avventure che in qualche modo partivano e arrivavano sempre dallo stesso posto: dalla caserma, da casa sua. 

cara3“Durante il primo incontro il generale Dalla Chiesa mi diede tre regole: rispettare le istituzioni, assumersi le responsabilità e massima discrezione. Per questo motivo non ho mai parlato con un giornalista durante la mia carriera. Neppure una volta prima del congedo nel 1997.

L’ho fatto per tenere fede alla mia promessa al generale”, aveva raccontato nella sua prima intervista rilasciata nel 2019 in occasione del volume “Ultima edizione – Storie nere dagli archivi de La Notte”, in cui aveva ripercorsa la sua carriera scandita dall’impegno anche contro il banditismo locale di Vallanzasca e Turatello.

“Ho trent’anni di sonno arretrato – dichiarò Nicastro nella conversazione – Per decenni le mie giornate sono durate 24 ore ininterrotte. Per combattere i banditi devi vivere con i loro orari. Quando cercavo Vallanzasca dovevo andare nei night club. Lui entrava alle 4 del mattino? E anche io ero lì alle 4. Solo che poi lui dormiva fino al pomeriggio e io alle 8 ero in ufficio a fare rapporto”.

I funerali del maresciallo si sono tenuti giovedì 25 maggio alle 10.30 nella chiesa Maria Immacolata di Pieve Emanuele. Tanti i carabinieri presenti per rendere onore a Nicastro, tra cui il comandante provinciale di Milano e una rappresentanza del comando regionale. Sulla bara una foto di Nicastro con la sua seconda pelle: la divisa.

Renato Curcio. La foto d’epoca che racconta una carriera

di Andrea Galli

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cara1La foto del 18 gennaio 1976. fa parte della storia di Milano e dell’Italia appresenta la cattura del terrorista Renato Curcio, ci ridà la piena e realistica descrizione iconografica di una cattura con in primo piano, gli operativi che hanno permesso l’arresto stesso. Eccolo al centro, Curcio, ferito al braccio in conseguenza della precedente violenta sparatoria sulle scale e sul ballatoio del palazzo di via Maderno 5, non lontano dal Naviglio Pavese, dove abitava insieme all’altra terrorista Nadia Mantovani, sua compagna; e alla sinistra di Curcio, ecco il maresciallo maggiore dei carabinieri Giuseppe Nicastro del quale ieri giovedì 25 maggio sono stati celebrati i funerali nella chiesa di Maria Immacolata a Pieve Emanuele, dove risiedeva dal 1960, anno del suo arrivo a Milano dopo un viaggio notturno in treno dalla Puglia.

Nato a Milena (CL) in Sicilia, Nicastro, che si è spento per malattia in ospedale a 86 anni, aveva iniziato a lavorare sul Gargano occupandosi del reato più diffuso, cioè i furti di mucche tra i contadini.

Approdato per appunto in città, al termine di 4 anni nell’odierna Compagnia Duomo era stato chiamato al Nucleo investigativo dal futuro generale Carlo Alberto dalla Chiesa, di cui era notoria la rigorosa selezione del personale, che poggiava spesso un lungo periodo di discreta osservazione e di approfondito studio sulle qualità professionali e prima umane, dell’esaminando. Una volta al Nucleo, di cui è rimasto figura iconica, d’esempio e conforto per generazioni di carabinieri, Nicastro è stato su qualsiasi indagine. Comprese quelle relative all’eversione approdando per appunto all’individuazione del covo di Curcio, ai sopralluoghi, infine al blitz.

A Pieve Emanuele i funerali del maresciallo maggiore Giuseppe Nicastro tra i fondatori del Nucleo Investigativo di Milano e stretto collaboratore del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

cara2Umile, pacato, silenzioso, generoso e stakanovista fino alla fine, i suoi colleghi lo conoscevano tutti come “il Cavaliere”, un titolo conquistato sul campo per la sua dedizione al lavoro.

Di rado, in contemporanea con la scomparsa di un collega, c’era stata una tale estesa emozione come nel caso di Giuseppe Nicastro, amato sia dalla truppa sia dai vertici (presente ai funerali il comandante provinciale di Milano, generale Iacopo Mannucci Benincasa).

Ai carabinieri, la famiglia ha ripetuto il personale ringraziamento per le plurime parole d’affetto, ma davvero, e per davvero siamo fuori retorica, questo maresciallo umile, dagli occhi magnetici, uno capace di farsi a piedi, scivolando e ammaccandosi, la tratta Pieve Emanuele-via Moscova nel giorno di una famosa nevicata, quando tutto era bloccato, pur di esser presente in orario in caserma, ha lasciato una traccia profonda, degli autentici solchi.

Con Nicastro va via un pezzo di storia dell’Arma e della lotta contro la criminalità, ma anche un testimone diretto dell’evoluzione di Milano e del comparto sicurezza. L’Arma oggi gli ha portato l’ultimo saluto attraverso l’abbraccio di tanti amici e colleghi, oltre a una rappresentanza del comando Interregionale e alla presenza del comandante provinciale di Milano, Iacopo Mannucci Benincasa.

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Vi invito a partecipare alla Festa della Repubblica. Quest’anno festeggiamo il settantasettesimo anniversario della Repubblica Italiana

Il Sindaco – Salvatore Virciglio

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PROGRAMMA

✔️ Ore 18,30 – SANTA MESSA
✔️ Ore 19,15 – DEPOSIZIONE CORONA AL MILITE IGNOTO

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Stesso giorno festivo, tre comuni vicini, stessa ditta raccolta rifiuti. Due sindaci li fanno raccogliere. Uno (il nostro) no!

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Per una Milena migliore ringrazia tutti gli amici che ci hanno sostenuto. Continueremo il nostro impegno per voi e per il nostro paese.

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Lo sport? Un fallimento totale!

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Al sindaco di Delia qualche mese fa è arrivato un altro finanziamento, questa volta per riqualificare la struttura sportiva del suo paese.

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fbPoco fa ho ricevuto la telefonata della Dott.ssa Morello (Funzionario direttivo dell’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo) la quale mi invitava a Palermo, per la giornata di venerdì 31 Marzo 2023, per andare a ritirare il DECRETO DI FINANZIAMENTO del nostro campo sportivo “Michele Dario Carvello”.
Dopo due anni di intenso lavoro anche questo nostro progetto di € 730.000,00 (che ho avuto modo di spiegare nei dettagli alla cittadinanza qualche mese fa) vedrà la luce e permetterà di riqualificare dopo decenni, decenni e decenni la nostra struttura sportiva più importante!!!
Avanti, avanti, avanti!!!
Il Sindaco – Gianfilippo Bancheri

 La struttura sportiva di Delia comunque non è fatiscente, pericolante e pericolosa come quella del nostro paese in cui C’era una volta il calcio di categoria. Oggi praticamente azzerato.

Ci sono problemi di accesso, ad alcune persone è stato detto che dovevano accedere dal portone che c’è davanti la ex piscina. Non è esposta una tabella di accesso al pubblico con gli orari. Vergognoso lo stato dei servizi igienici.

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Nel campo di calcio a 5 “Rosario Livatino” nato per la legalità e togliere i ragazzi dalle strade e dai pericoli, si accede – per la prima volta nella storia di Milena – a pagamento. Gli spogliatoi sono in pessime condizioni, praticamente inagibili.

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Il campo di calcio viene curato da volontari perché il Comune ha dimenticato lo sport e il campo sportivo. Le tribune sono inagibili e in parte crollate.

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I bagni pubblici? Non ne parliamo!

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Il tutto senza che nessuno sia mai intervenuto per fare rispettare la legalità, la sicurezza e la salute pubblica.

Mentre gli altri Comuni vanno avanti e realizzano ristrutturazioni degli impianti sportivi, il nostro perde occasioni d’oro pur non avendo una struttura passabile, praticamente fa pena!

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Ormai manca pochissimo alle prossime elezioni comunali del 28 e 29 maggio. I cittadini di Milena coscienziosi che amano il paese e non si rassegnano, si armino di matite elettorali e votino bene. Per una Milena migliore…

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Il Progetto Dreams del Circolo Pace e bene consegnato ai due candidati a sindaco

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sindaciSabato sera poco dopo le 19 si è tenuto un partecipato incontro pubblico al Circolo Pace e bene.

Il presidente del circolo, Carmelo Vitellaro, collaborato dai suoi iscritti e dalla fidanzata Caterina Palumbo con la quale quest’anno convolerà a nozze (auguri anticipati), visibilmente emozionato ha accolto i due candidati a sindaco Alfonso Cipolla e Claudio Cipolla, ad alcuni componenti del consiglio comunale e della giunta.

E’ stato un evento democratico e utile tanto singolare quanto inusuale, nel segno del rispetto delle istituzioni.

Erano presenti alcuni presidenti ed esponenti delle associazioni locali e alcuni  cittadini, in gran parte giovani; e questo fa ben sperare per il futuro del paese.

Il contenuto dei “sogni” era ben noto, in quanto agli stessi candidati era stato illustrato compiutamente nel dicembre scorso anche con slide, praticamente si tratta di numerose idee progettuali finalizzate a migliorare il nostro paese.

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Il presidente ha tenuto anche a ribadire un lungo elenco di attività già  svolte e soprattutto l’autonomia finanziaria del suo circolo che – sottolinea – non si avvale dei contributi dell’amministrazione economica nonché il continuo impegno socio-culturale.

I due candidati hanno accettato volentieri il librettino in cui sono illustrati i Dreams per migliorare la vita dei milenesi e ringraziato il presidente Carmelo Vitellato al quale hanno assicurato la massima disponibilità per rendere reali i sogni. Il presidente ha concluso con l’augurio sincero: “Vinca il migliore”.

Adesso la parola domenica e lunedì prossimi spetta agli elettori.

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