Ma l’ing.re Raimondi si è dimesso veramente?
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Parrebbe di sì. L’interessato, in sordina come è sua abitudine, ce lo aveva già anticipato: presto o tardi avrebbe lasciato la presidenza della Pro Loco di Milena. E quel tardi oggi è adesso arrivato.
Non è quindi una sorpresa, delle dimissioni dell’ing. Onofrio Raimondi se ne parla da oltre un anno! Già prima dell’estate scorsa aveva manifestato questa sua intenzione motivandola con aumentati impegni di lavoro e di famiglia. Quelli del direttivo e gran parte dei soci che lo avevano sostenuto “for president” però lo avevano pregato e ripregato di restare ancora.
Adesso però il presidente ha detto basta, senza clamori, senza comunicati stampa, come è sua abitudine.
Le avvisaglie di questo suo abbandono si erano avute alla XV Sagra della ‘Mbriulata, alla quale non aveva partecipato. Si era preso le ferie proprio in quel periodo come per tagliare di netto il cordone ombelicale che lo legava alla società.Ha smesso tutto in una volta come fa chi vuole togliersi il vizio del fumo.
Alla base della sua sofferta decisone stanchezza fisica dunque, ma anche psicologica. Raimondi è stato il presidente che con tanto coraggio e un po’ dincoscienza prese le redini della Pro Loco dopo le guerre atomiche per fare lasciare la poltrona all’ex presidente Giuseppe Palumbo, prima amato e poi inviso agli stessi che lo avevano attorniato.
La presidenza Raimondi si era distinta per la tregua alle ostilità interne ed esterne e per il risanamento economico dell’associazione turistica.
Stanchezza psicologica dicevamo. Raimondi aveva fiutato sicuramente all’orizzonte venti di guerra. Li aveva sentiti sulla sua pelle l’anno scorso nel corso di una troppo animata assemblea dei soci alla quale aveva partecipato anche il sindaco neoeletto.
https://milocca.wordpress.com/2008/10/26/proloco-eletto-il-nuovo-direttivo/
Recentemente poi aveva notato un numero esagerato di richieste di tesseramento, un movimento di truppe fresche che non prometteva niente di buono, anzi foriero di grane, perchè di questi aspiranti soci moltissimi poco o nulla avevano a che fare con la promozione turistica e moltissimo con la politica: si parla addirittura di assessori e consiglieri comunali e loro diretti parenti di ogni lato politico.
Cosa mai ci verranno a fare costoro? si sarà chiesto il mite presidente? Guerra! si sarà risposto.
Questa dunque la goccia che ha fatto traboccare il vaso? O c’è dell’altro?
Un’altra chiave di lettura sarebbe che la Pro Loco attuale, speculare alla passata amministrazione randazziana, non potrebbe prosperare come dovrebbe con la nuova arrivata vitellariana che potrebbe lesinare i contributi e mettere bastoni tra le ruote. La rinuncia del presidente Raimondi alla poltrona più ambita in questo caso sarebbe un nobile atto di rispetto verso le sorti della Pro Loco.
Ma se Raimondi lascia – manca l’ufficialità alla notizia, comunque vera – non hanno intenzione di lasciare i suoi.
Gli amici che lo avevano eletto anzi pare stiano raddoppiando i loro sforzi per individuare un presidente che non debba per forza piacere a quelli della nuova amministrazione. Risultano in corso febbrili contatti da una parte e dall’altra per individuare l’uomo o la donna giusti.
Speriamo, ma senza crederci troppo, che non si riduca tutto alla solita sciarria pi la cuntra.
Ma visto che scrivete “la notizia si sapeva” come mai non ne avete fatto cenno fin’ora?O aspettavate anche voi i risvolti dei “febbrili contatti per individuare l’uomo o la……..DONNA giusta?
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Spero che i due fronti trovino un nome comune, a prescindere da destra e sinistra, un uomo capace di “vendere”, “promuovere” Milena, con le competenze necessarie….non il primo che ha i voti, “e cu è iè”, tanto per essere comandato dal fronte destro, Vitellaro, o dal fronte sinistro, Randazzo!!!!
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C’è qualche gay disponibile for president?
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Ma la foto a piè d’articolo è casuale o guardandola da…..destra, propiziatoria?!?!?!?!
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Visto che ci sono queste dimissioni, seppur tenute segrete da qualcuno che vuole tempo per organizzarsi, non si dovrebbe provvedere entro 15 giorni all’elezione del nuovo presidente?Infatti lo statuto “UNPLI”, all’articolo 11, comma 6 è perentorio: entro 15 giorni si deve eleggere il nuovo presidente!
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Noi , abitanti del Villaggio proponiamo quale presidente della proloco un giovane ragazzo laureato in architettura, e che nella passata campagna elettorale era vicino all’attuale amministrazione.
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Invitiamo Raimondi a ritirare le dimissioni e tutti quelli del direttivo e i soci a dargli la massima collaborazione. E’ una persona serena, modesta e non politicizzata, sarebbe una perdita seria.
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premesso che ho votato, illuso dal programma del cambiamento, per questa amministrazione e forse per questo più deluso di chi ‘tanto si sapeva’.
E’ troppo strano il mio paese: un sindaco il cui colmo è quello di essere un persona fuori dal comune(!), un vicesindaco il cui acronimo mai fu così tanto azzeccato, un ass. che sostituisce il sindaco e il vicesindaco, un assalto continuo alla diligenza gestendo la politica come un fatto privato (la sagra della ‘mbriulata parla da sola), lo sfiancamento silenzioso di tutti i gruppi o associazioni filo-randazziani o sostenuti dalla precedente amministrazione in nome del ‘chi non è con noi è contro di noi’… ma tant’è! in uno stato in cui si fanno leggi ad personam o ad aziendam non ci si può meravigliare di nulla per cui il triste epilogo delle dimissioni di un signor presidente della pro loco che si è speso per essa e conseguentemente per TUTTA Milena non poteva essere diverso… anzi mi meraviglio che abbia resistito tanto.
Ingegnere non si arrenda!!! Sa che può camminare a testa alta!!!
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