Azione Studentesca contro gli editori

Caro libri, mercatino dell’usato ad opera di azione studentesca

 

AZIONE STUDENTESCA Andare a scuola è diventato un lusso. Le famiglie sono costrette a spendere ogni anno centinaia di euro per l’acquisto dei libri di testo per i figli, e questo a causa di una vera e propria truffa messa in atto dagli editori. Ogni anno vengono stampate migliaia di “nuove edizioni”, identiche alle precedenti ma decisamente più costose. Per questo Azione Studentesca Nazionale ha istituito in tutte le città d’Italia un mercatino del libro usato,  invitando gli studenti a lasciare i propri libri che non devono utilizzare più in deposito per vederli o acquistare i libri usati da altri studenti pagandoli a prezzo molto ridotto. Quest’anno questa attività del Mercatino del Libro Usato ritorna nuovamente nella sezione di Caltanissetta di Azione Studentesca. Da mercoledi 25 Agosto al 06 Ottobre 2010, il mercatino è aperto dal lunedì al venerdi dalle ore 16,00 ale ore 20,00 , presso la sede di AS sita in Via Libertà, 12 (di fronte al Tribunale) 2° piano.

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Berlusconismo distrugge chi dissente

Duro attacco del settimanale Famiglia Cristiana al premier Silvio Berlusconi, accusato di voler governare senza i “formalismi costituzionali”, e al ‘berlusconismo’ che “distrugge chi dissente”, come nel caso dell’ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, indotto alle dimissioni.

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E’ quanto si legge nell’editoriale del prossimo numero del settimanale, dal titolo ‘La Costituzione dimezzata’, che sarà in edicola domani.

“Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate – qualora il piano dei ‘cinque punti’ non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento – non si farà incantare da nessuno, tantomeno dai ‘formalismi costituzionali’. Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla ‘sovranità popolare’ che finora lo ha votato”, si legge nel pezzo.

“La situazione politica italiana è assolutamente unica in tutte le attuali democrazie, in Paesi dove – almeno da Machiavelli in poi – la questione del potere, attraverso cento passaggi teorici e pratici, è stata trattata in modo che si arrivasse a sistemi bilanciati, in cui nessun potere può arrogarsi il diritto di fare quello che vuole, avendo per di più in mano la grande maggioranza dei mezzi di comunicazione”, prosegue l’editoriale.

E sul ‘berlusconismo’, il settimanale dei paolini sostiene: “Se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei-devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni: il ‘metodo Boffo’ (chi dissente va distrutto) è fatto apposta”.

Boffo, autore di una serie di commenti negativi sui comportamenti privati di Berlusconi, si è dimesso dalla direzione di Avvenire dopo che Il Giornale (di proprietà del fratello del premier) ha pubblicato – per fare poi parziale marcia indietro – la notizia di una sua condanna per molestie, aggiungendo che tali molestie sarebbe state a sfondo sessuale.

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Una visita non guasterebbe…

Il capo del governo è forse un maniaco esibizionista?

 di Gattof

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Ho dei grossi dubbi sulla sanità mentale di Berlusconi Silvio.

Mi rendo conto benissimo che il mio parere non vale una mazza però certi comportamenti sono sotto gli occhi di tutti e perciò credo che possiamo, anche senza essere psichiatri, avere delle perplessità sullo stato di salute del cervello del Cavaliere.

Se esaminiamo per un momento le sue azioni, la sua esaltazione, alla sua veneranda età, del suo machismo, il suo esibizionismo per vere o presunte imprese sessuali, ottenute oltretutto, con donne disponibili per motivi di carriera o per buste contenenti sostanziose ricompense.

Questo ricorso a puttane a pagamento oltre ad essere amorale e squallido non è che possa portargli vanto e certamente è disprezzabile.

E’ bene che si renda conto che. La sua età, il suo fisico certamente non Apollineo, i suoi spessi strati di Fard non costituiscono CERTAMENTE UN ATTRATTIVA per le donne, le quali, credo che vadano con lui provando lo stesso piacere di prendere una disgustosa purga.

Non parliamo poi della sterminata letteratura che si è costruita sulle sue gesta ridicole e presunte spiritose, ricordiamo per tutte il CUCU’ alla Merkel e le corna nella foto ricordo dei vari capi di stato.

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Attenzione alle truffe on line.

L’altro giorno non mi arriva questa mail?

 

“Hai sbagliate a diggitari il cadice per bene 3 volti.

Reinsiresci, l’ontano occhi indispreti password”.

Manco erano passati 5 secondi, sento 2 colpi secchi.

E vedo questo signore

che, con la pistola fumante, mi fa:

“spam, spam, l’ho freddato!”.

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Tutti ammalati su internet

Il progetto dell’Asp: Medici famiglia certificati malattia adesso on-line

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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta (di cui è direttore generale il dott. Paolo Cantaro) continua a portare avanti il progetto che coinvolge i medici famiglia relativo all’inoltro on line dei certificati di malattia degli assistiti che sono lavoratori pubblici e privati: un altro tassello alla semplificazione burocratica e alla caccia ai “fannulloni” che il ministro Renato Brunetta continua a invocare e a perseguire.

È infatti ormai prossimo al completamento il percorso di rilascio ai medici aventi diritto delle credenziali di accesso telematico per l’inoltro on line dei suddetti certificati. Tutti i medici prescrittori sono stati invitati a prendere contatto con gli uffici di segreteria del Distretto di competenza (per il Distretto di Caltanissetta al numero 0934/506555) al fine di concordare il ritiro dei codici di accesso per l’invio on line della “Certificazione di malattia – Sistema SAC”. Per il ritiro è indispensabile che i medici si presentino agli uffici distrettuali muniti di copia di un documento di riconoscimento in corso legale di validità e copia del codice fiscale.

I medici di famiglia compileranno ed invieranno direttamente dai loro studi medici il certificato di malattia nel portale direttamente predisposto dal Ministero. L’invio telematico dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati s’inserisce nel “Piano E-Gov 2012” finalizzato a ridurre gli sprechi e le inefficienze attraverso l’utilizzo delle nuovo tecnologie.

I lavoratori dipendenti a cui viene rilasciato il certificato di malattia sono in Italia circa 17 milioni (3,5 milioni del settore pubblico). Ogni anno le assenze per malattia dei lavoratori danno luogo a circa 50 milioni di certificati e altrettanti attestati che devono essere spediti tramite raccomandata A/R o fax e conservati negli archivi.

Tenendo conto che il costo per la collettività dovuto alla gestione dell’intero ciclo (dalla comunicazione all’archiviazione) ammonta mediamente a circa 10 euro per certificato, l’operazione “certificati digitali” consente un risparmio per la collettività per oltre 500 milioni di euro in tutta la nazione.

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Biker-Fest number one

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Il tempo è vita

 

“Non sprecate il tempo, perchè è la materia di cui è fatta la vita”

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BENJAMIN FRANKLIN

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