AUTO E CONDUCENTI MINIERA D’ORO PER IL GOVERNO !
MA I PUNTI NO…
Pugno di ferro contro chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Nuove regole sulle ripartizioni dei proventi delle multe e norme più stringenti per i neopatentati e i conducenti professionali che dovranno rinnovare il documento di guida. Sono entrati in vigore ieri le nuove norme del Codice della Strada.
Ecco le principali novità:
SOSPENSIONE PATENTE. Chi si è visto sospendere la patente non potrà comunque guidare nè la minicar nè un motorino. E sono previste multe salate per chi le trucca: per il proprietario fino a 594 euro, per il meccanico che esegue il lavoro fino a 1.556. Per tutti coloro che vogliono prendere la patente è deciso un test antidroga che sarà obbligatorio anche per il rinnovo per chi guida mezzi pubblici, taxi e camion. Inasprite le pene per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe e provoca la morte di una o più persone: fino a 15 anni di carcere. Possibilità di accedere per una sola volta al lavoro di pubblica utilità in sostituzione delle pene detentive e pecuniarie, da parte di chi ha guidato sotto l’effetto di alcool o stupefacenti senza provocare incidenti.
DECURTAZIONE PUNTI. Cambia la decurtazione dei punti dalla patente di guida: tre in meno se si oltrepassa il limite di velocità previsto di massimo 10 km/h; sei per un infrazione di 40 km/h; dieci punti in meno se si superano i limiti di 60 km/h.
RIPARTIZIONE PROVENTI MULTE. Nel provvedimento resta la norma che stabilisce la ripartizione delle multe: il 50% del ricavato vai ai proprietari delle strade e il 50% alle amministrazioni comunali oppure provinciali di riferimento. Sarà possibile invece pagare le multe (di importo superiore a 200 euro) a rate (fino a 60) ma soltanto per chi ha un reddito inferiore a 10.628 euro. Le multe dovranno essere notificate ai trasgressori entro 90 giorni.