Un’accoglienza calorosa
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A Milena, quella tarda mattinata di aprile, alitava un’insolita atmosfera di giornata festiva, che si era già notata nei canti festosi e nelle voci giulive dei bimbi, nell’incontro con gli ospiti francesi che stavano effettuando una prima conoscenza dei luoghi di origine dei Milenesi che da anni erano diventati loro concittadini di Savoia.
Erano già le 10,00 e la sala consiliare era gremita di cittadini che attendevano l’inizio di una seduta straordinaria del consiglio comunale.
Con l’arrivo della delegazione, del sindaco e degli altri rappresentanti del consiglio comunale, si levavano degli applausi scroscianti. I due sindaci prendono posto dietro il tavolo ai cui lati stanno due bei cesti di fiori, dietro le loro spalle si vedono il gonfalone del comune, la bandiera italiana e quella europea.
Il sindaco di Milena Carmelo Mantione dà il benvenuto agli ospiti francesi, ringraziando particolarmente il collega axoi per l’ospitalità e l’accoglienza riservata agli emigrati milenesi che, lasciata la loro terra, erano partiti in cerca di fortuna, andando incontro a grandi difficoltà e ad un futuro incerto, ignari di cosa avrebbe riservato la vita lontano dalla propria patria. La benevolenza con cui erano stati accolti in terra di Savoia aveva reso meno difficile il distacco dalla propria terra.
Anche i discorsi dei vari consiglieri fanno eco a quanto prima detto dal sindaco sottolineando, quasi unanimemente, l’esigenza che si allaccino rapporti di amicizia sempre più intensi tra emigrati e i loro luoghi di origine. Ci si auspica anche che un eventuale atto di gemellaggio tra le due comunità non serva a meri scopi di propaganda politica, ma diventi mezzo per un vero e continuo scambio culturale tra le due comunità.
Il sindaco di Aix-les-Bains Gratien Ferrari risponde brevemente alle richieste del sindaco di Milena e degli altri consiglieri, assicurandoli che avrebbe continuato a far sì che i Milenesi si trovassero bene a lavorare in terra di Savoia. Per quanto nelle sue possibilità avrebbe fatto di tutto per intensificare i rapporti tra i due paesi, ritenendo l’opera degli emigrati nella sua terra veramente utile, valida ed indispensabile. Il consiglio comunale finisce tra gli applausi.
Durante la permanenza a Milena la delegazione francese ha l’opportunità di visitare le più rinomate località siciliane (tra queste Taormina e Agrigento) e viene ricevuta ufficialmente al Palazzo dei Normanni di Palermo dal presidente dell’assemblea regionale.
Partecipa anche ad una messa in cui padre Francesco Falletta interviene a favore di un futuro atto di gemellaggio in un’omelia particolarmente importante in questo senso.
Alla fine della permanenza a Milena, il sindaco Ferrari ed il suo seguito ritornano ad Aix-les-Bains, lasciando nell’animo dei Milenesi la speranza di futuri scambi tra le due comunità che presto sarebbero stati sanciti dalla stipula di un atto di gemellaggio.
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