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Archive for 2 agosto 2019

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Approvazione verbali seduta precedente previa nomina scrutatori

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6376296-donna-gambe-e-i-piedi-con-calze-e-scarpe-over-whiteIl Consiglio Comunale è tenuto ad approvare i verbali della seduta precedente del 6 luglio 2019 precisamente il 27 e il 28 e a scegliere tra i propri componenti tre scrutatori per assistere la Presidenza, nelle votazioni che si susseguiranno nel corso dell’adunanza; vngono nominati per la maggioranza: Mantione Salvatore e Virciglio Giuseppina, e Falcone Angela per la minoranza.

Alla presenza del Sindaco Claudio Salvatore Cipolla, il Consiglio comunale approva la proposta con voti n. 10 favorevoli, astenuti n. 1 (Falcone Angela) su 11 Consiglieri presenti (assente Ferlisi Maria Carmela).

Il Consigliere Alfonso Cipolla, chiede che venga verbalizzato che non condivide il sistema di votazione usato dal Presidente del Consiglio, che prevede che un Consigliere debba alzarsi per esprimere la propria posizione.

Precisazione

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Cipolla Claudio – Randazzo Giovanni – Chiarenza Vincenzo

Il Presidente del Consiglio, fin dall’inizio del suo mandato, non concordandolo con i capigruppo, di fatto ha imposto un nuovo (rispetto al passato) modo di esprimere il voto dei consiglieri.

Secondo Giovanni Randazzo:

-Chi è favorevole deve restare seduto. Praticamente non deve esprime nessun cenno attivo alla richiesta di esprimere il voto, limitandosi a continuare a fare ciò che già stava facendo: restare seduto.

-Chi invece è contrario deve invece compiere un atto volontario e di movimento: deve alzare il braccio e la mano.

-Chi si astiene dal votare – questa è la novità del giorno – deve compiere un movimento in più: alzarsi in piedi. Non era mai successo, non era stato comunicato ai capigruppo, almeno non a quello della minoranza, il quale infatti ha chiesto al segretario di verbalizzare la sua protesta nei confronti di questa nuova e incomunicata scelta che reputa inconsueta, discriminatoria e prevaricatoria.

In realtà, il sistema di votazione adottato dal Presidente fin dal suo insediamento, può definirsi anormale (nel senso che non tiene conto delle norme).

-L’Articolo 39 del Regolamento del Consiglio Comunale stabilisce i “SISTEMI DI VOTAZIONE. Al punto 1: “Le votazioni palesi avvengono per alzata di mano, salvi casi di votazione per appello nominale previsti dallo Statuto, dalla legge o dal regolamento, o decisi di volta in volta dal Consiglio o dal Presidente del Consiglio”.

-Nello Statuto (che è il riferimento essenziale a cui tutti devono attenersi) all’ARTICOLO 29 è scritto che: “Il regolamento del Consiglio Comunale stabilisce le forme di votazione”: cioè per alzata di mano quando il Presidente procede alla votazione senza appello nominale.

Il capogruppo della minoranza ha chiesto di affrontare nella Conferenza dei Capigruppo l’esame di questo spiacevole incidente di cui è rimasta vittima la consigliera Angela Falcone la quale è rimasta incredula ed allibita quando inusualmente le è stato chiesto dal presidente di alzarsi per esprimere la sua astensione.

Questo è stato l’inizio del consiglio comunale del 30 luglio. E se il buon giorno si vede dal mattino, vedremo cosa succederà per gli altri punti del giorno più caldi, che vi racconteremo

 

 

 

LEGGI LA DELIBERA INTEGRALE

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Ciao Armando

Tommaso Palumbo

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É morto, a Siracusa, ARMANDO CARRUBA. Poeta, dicitore, uomo di teatro. Figlio di milocchese e milocchese anche lui.

Mi piace ricordarlo con una sua poesia dedicata, per l’appunto a Milocca.

Ciao Armando

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La Redazione di Milocca-Milena Libera si riconosce nelle parole di Tommaso Palumbo ed esprime ai familiari dell’amico e collaboratore, tutto il suo cordoglio.

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C’è post per il sindaco

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Bisognerebbe, prima che pensare all’esterno, cercare di curare all’interno

Riflessione

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Probabilmente si tratta di una variante sul tema, non una ricerca di spiritualità.
Forse un bisogno di ricreare il senso identitario di comunità di un paese storicamente pervaso di divisioni?
Forse è anche un modo di valorizzare la tradizione in versione laica?
Bisognerebbe, prima che pensare all’esterno, cercare di curare all’interno.

Non vedo nessun prete o rappresentante della chiesa in questa fotografia.
Qualcuno mi sa spiegare il senso di questo meeting?
Detesto quando la fede si mescola con qualcosa che sinceramente non capisco.
Mi piacerebbe sapere perché hanno partecipato i vari sindaci, qual era lo scopo di ciò?
Secondo me, ma posso anche sbagliare, andare tanto per andare a fare prendere aria alla fascia tricolore è inutile.

Il sindaco è in grado di spiegare meglio?
Quale amicizia?
Quale sostegno abbiamo avuto o dato al sindaco di Campofranco?
Quale è l’utilità di queste comparsate?

Quindi ora per Sant’Antonio dovremmo aspettare la visita dei sindaci dei comuni limitrofi?
Qualche anno fa in realtà, se non ricordo male, quando ancora c’era lo Zio Vitellaro vennero, per la nostra festività estiva, l’on. Pagano, il Sindaco di Bompensiere, era di mattina quando esce il maiale lungo la via Nazionale.
Vediamo se questa “bella iniziativa” continuerà anche da noi.

Io credo che spetti al parroco riunire i preti delle varie comunità vicine per un messaggio di pace e speranza, sono i sacerdoti che hanno il compito pastorale di aggregare, unire e accogliere quante più persone per stimolare e valorizzare le responsabilità dei laici cristiani in politica.
La parola della Chiesa trascende le logiche di parte, è parola altra e diversa dalle parole della politica.
In questo senso trovo fuori luogo ogni altro tipo di aggregazione.

Se si partecipa, seppur con spirito laico di solidarietà e sostegno a questo tipo di condivisioni, bisogna poi essere all’altezza di elevare il tenore etico, anche e soprattutto, della comunità di cui si pregia di rappresentare.
Bisogna avviare una seria, intima e personale meditazione sulle procedure democratiche che ogni Sindaco è capace nella propria comunità, a volte ci si illude di fare il bene di tutti quando invece si fa ricorso a strumenti di dubbia qualità etica come il potere, il vantaggio, le pressioni e perfino la sottile arma dell’ironia.

Caro Sindaco di Milena, la politica ha un valore, ma anche un limite che non può essere superato, il calcolo umano non va a braccetto con i principi imprescindibili che la chiesa da duemila anni ci ricorda.

Il vero cristiano sa discernere dal male e dal bene e non confonde MAI di proposito le due cose.
Il bene della comunità di Milena era una realtà da non mistificare,
il bene della comunità di Milena lo hai mai pensato veramente?
Il bene della comunità di Milena non era un “bene” negoziabile …

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Il Pd al suo funerale

Tutto il Pd in una foto

 

coppolino salvoSalvo Coppolino

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Bella questa foto: si vedono in religioso raccoglimento la Boldrini, ex presidente della Camera (LEU) la Boschi, ex ministro (PD) e Sassuoli, nuovo presidente UE (PD). Sono ad un funerale…

Sono ad un funerale, ma non a quello del Carabiniere ucciso a Roma, nooo, loro non c’erano perchè in fondo è morto un Servitore di quello Stato che loro hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi.

No, loro non c’erano…

L'immagine può contenere: 5 persone, persone in piedi e vestito elegante

No, loro non c’erano, in compenso erano al funerale di un povero migrante nigeriano morto a Fermo, vittima dell’odio razziale.

Peccato che il povero migrante si è scoperto che era uno dei capi della mafia nigeriana. Peccato, l’hanno saputo dopo…

Peccato, l’hanno saputo dopo, ma sapevano benissimo chi era e cosa rappresentava il carabiniere Cercello…. e non ci sono andati.

E non ci sono andati!

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”Io tolgo il disturbo. Mi porto di voi un bel ricordo”. I parrocchiani: ”Lei è stato fratello, amico e padre”.

SUTERA – Al termine dei tradizionali festeggiamenti patronali  suteresi della Madonna del Carmelo, a cui sono intervenute le due confraternite mussomelesi (SS. Sacramento di San Giovanni e Madonna dei Miracoli),  è arrivato, con comprensibile commozione, per l’Arciprete parroco di Sutera, don Francesco Miserendino,  il momento ufficiale dei suoi ringraziamenti e saluti alla comunità locale che ha servito, ininterrottamente, per dodici anni, con l’esercizio del suo instancabile autorevole ministero pastorale e che, a seguito degli avvicendamenti disposti dal Vescovo, dovrà raggiungere, fra alcune settimane, la nuova sede di Mussomeli come parroco della chiesa di San Giovanni e come Rettore del Santuario Maria SS. dei Miracoli.

A sentire parlare la gente suterese, la sua è stata una presenza attiva e proficua, mentre il suo impegno sacerdotale, d’ora in poi,  continuerà nella terra di Manfredi, alternandosi, appunto, con Padre Leonardo Mancuso che, invece,  raggiungerà Sutera.
Così, Padre Miserendino ai suteresi dopo la festa della Madonna del Carmelo:  “Io ringrazio tutti voi per la collaborazione in questi 16 giorni;  questa festa si è svolta e si è realizzata perché ciascuno di voi  ha contribuito se non economicamente ma anche economicamente alla riuscita e alla realizzazione della festa e di tutte le attività proposte dal vostro parroco.
Ringrazio,  in modo particolare,  i confratelli di Mussomeli  che sono qui convenuti: la confraternita del SS. Sacramento di San Giovanni come anche la confraternita  della Madonna dei Miracoli;  poi ringrazio, l’altro giorno è venuta la Misericordia con l’ambulanza per il motoraduno, ringrazio la forestale, ringrazio l’Amministrazione Comunale per la collaborazione per la realizzazione di questa festa.
Il mio saluto, la festa non finisce qua, ma non me ne vado subito, come ha detto qualcuno stamattina, me ne andrò in questi giorni.
La nostra festa finisce qua; io tolgo il disturbo.
E se ho disturbato qualcuno mi dispiace, ho semplicemente realizzato quello che  è la mia vocazione: sacerdote di Cristo e della Chiesa e non un benpensante e facilitone  delle correnti del primo che arrivasse e che imponesse ed influisse sul mio da fare.
Io Vi ringrazio tutti personalmente per questi dodici anni che siete stati con me e siamo stati insieme.
Mi porto un bel ricordo, siete stati disponibili a crescere nella fede ed abbiamo fatto un salto, di questo dovete essere fieri, abbiamo fatto un salto nella fede di quarant’anni, non è un giorno, con la lectio biblica, con tante cose; di questo dovete essere molto molto fieri.
E poi lasciamo perdere la parte economica, quella non si può anche contare”.
Un intervento applaudito dai presenti, seguito dalla consegna di una targa ricordo di ringraziamento da parte dei suteresi  a conclusione dell’esperienza pastorale di Padre Miserendino. “Lei è stato un amico, fratello e padre, hanno detto, ed il nostro è un arrivederci non è un addio”.
Intanto la comunità di Sutera, nelle prossime settimane, si appresta ad accogliere come Arciprete Parroco Padre Leonardo Mancuso.

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