Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 16 novembre 2008

Pubblichiamo il seguente commento 

medico-aidCITTADINI di questo strano, avvilito e avvilente paese, ORGANIZZATEVI.guardia-medica-cartello1

guardia-medica1 Nel ricordarVi che domani la guardia medica di Milena chiuderà e dovrete ricorrere a quella -stranamente- lasciata aperta a Bompensiere, dove pare che le chiamate notturne (settimanali)non superano le dita di una mano, mi preme farVi sapere che FORSE non tutto è perduto… Il FORSE è in mano ad ognuno di noi e dipende da alcuni fattori.

1. Dalla vostra VOLONTA’ di difendere il diritto alla salute.
2. Dalla voglia di LOTTA PER I VOSTRI INTERESSI senza delegare ad altri (che si sono mostrati quanto meno menefreghisti).
3. Dalla formazione di UN COMITATO CITTADINO PER I DIRITTI (non c’è da lottare solo per la guardia medica in questo paese).
4. Dalla COSCIENZA CIVICA senza la quale non si va da nessuna parte.

E allora datevi da fare che si può e si deve vincere.

Almeno (per mille notissimi buoni e ragionevoli motivi, bisogna fare chiudere la guardia medica di Bompensiere e riaprire quella di Milena.
In attesa di organizzarvi, chiedete ai consiglieri comunali (a tutti) di andare a Palermo a protestare sotto le finestre dell’assessore regionale Russo e che non tornino senza questo risultato.

Si facciano guidare dall’assessore comunale alla sanità Curto che sarà ben lieto di farlo e di intestarsi questa prevedibile vittoria.

E non disperate nemmeno nel caso che consiglio, giunta e sindaco fallissero: non sempre si può vincere.

Non disperate perchè ci sarebbe un’altra soluzione per garantire l’assistenza notturna e festiva a questo paese. La so, ma per ora non la dico. Non tocca a me capeggiare movimenti a favore della cittadinanza e, comunque non in questo caso, in cui potrei essere parte interessata.
Alè, dateVi da fare. We can.
Alfonso Cipolla

Read Full Post »

incidente1libroGIORNATA MONDIALE CONTRO LE STRAGI DELLA STRADA

Abbiamo paura di tutto, ma non degli scontri stradali. Ogni anno muoiono almeno settemila persone, ma per molti sono vittime di serie B. Svizzera, Svezia e Francia investono più di venti euro per cittadino in sicurezza stradale, in Italia nemmeno un centesimo nel triennio 2004-2006 e 90 centesimi per il 2007-2009. Una strage di Stato, per assenza, per colpevole distrazione (ci costa 35 miliardi ogni anno).

Ma la società civile reagisce: per legittima difesa, per non lasciare soli coloro che sono toccati dalla tragedia e spesso neanche risarciti, mentre il colpevole facilmente sfugge alla pena. Morire sulle strade è un problema da rimuovere, come una guerra che però non sposta voti e non fa spettacolo.

Troppo solidi gli interessi in gioco (auto, telefoni, consumo di alcol, locali notturni). Un tragico intreccio, sulla nostra pelle, su quella dei giovani soprattutto.

Questo libro di Elena Salvini ( 11 € ) è un viaggio fra le storie delle vittime e le leggi che ancora mancano, è la testimonianza di una ventisettenne che, come molti altri ragazzi, ha visto morire degli amici sulla strada e ha voluto provare a capire le ragioni di una strage continua e inaccettabile.

«I tempi sono maturi perché qualcosa cambi nella giustizia, nell’assistenza alle vittime e nella prevenzione. La situazione è troppo grave: i politici non possono fingere di non sapere, di non vedere!»,

G. Cassaniti Mastrojeni, Presidente Associazione italiana familiari e vittime della strada

Read Full Post »

guardia-medica-cartelloCHIUSE 4 GUARDIE MEDICHE. IL TAR DI CATANIA ANNULLA LA SOSPENSIVA E AFFIDA TUTTO A PALERMO.

guardia-medicaLunedì prossimo verranno nuovamente chiuse le 4 guardie mediche (quella del villaggio Santa Barbara di Caltanissetta e quelle dei Comuni di Sommatino, Sutera e Milena) che l’1 luglio erano stata soppresse dall’Asl 2 in ossequio ai “tagli” alla sanità disposti dall’assessore regionale Russo, ma che il Tar Catania aveva riaperto, sospendendo l’efficacia del provvedimento in attesa dell’esame nel merito del ricorso presentato dal medico nisseno Lina Bevilacqua che aveva deciso, da sola, di contrastare la grave “mutilazione” che con quel provvedimento si stava apportando alla sanità nissena.

Il Tar di Catania ha esaminato il ricorso lo scorso 8 ottobre, pronunciandosi qualche settimana dopo. I giudici hanno accolto la richiesta degli avvocati dell’Asl 2 di Caltanissetta, che avevano sollevato la loro “incompetenza” territoriale, ed hanno deciso di trasferire gli atti relativi al ricorso al Tar di Palermo ma anche di annullare il provvedimento con cui era stata consentita (dall’1 settembre) la riaperture delle 4 guardie mediche individuate come strutture da “tagliare”.

L’iter del ricorso ripartirà da Palermo, con quali prospettive non è possibile prevederlo. La ricorrente rimarrà ancora sola a condurre la battaglia che non è  “sua” ma delle comunità interessate alla soppressione delle guardie mediche. Invece, in tutto questo tempo, nessuno ha affiancato la dott. Bevilacqua, rimasta isolata contro l’Asl 2 e la Regione siciliana. Una lotta impari, come si è visto. Intanto, però, si torna alla chiusura delle quattro guardie mediche e ciò dovrebbe mettere a rischio una ventina di posti di lavoro.

Sommatino, Sutera e Milena perderanno la guardia medica, così come Caltanissetta che tornerà ad averne due: una in viale della Regione (di fronte il “Palmintelli”), l’altra nel villaggio Santa Barbara dove verrà trasferita la guardie medica 2 di viale della Regione. Nessun danno quindi per i residenti del villaggio, ma una sola guardia medica per tutta la città è assolutamente insufficiente, soprattutto quando il medico di turno sarà costretto a chiudere la postazione per effettuare visite a domicilio.

( da LA SICILIA )

Read Full Post »