4 SCATTI DI…
INTELLIGENZA, SENSO CIVICO, RISPETTO PER L’AMBIENTE E RISPARMIO
Come apparivano oggi alle 9 le vie Rimembranza, Nazionale, Gioberti e V.E. Orlando.
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Posted in Stampa, Blog e Web on 10 novembre 2008| 2 Comments »
SERRADIFALCO. Ammonta a 40 posti di lavoro la previsione occupazionale fatta dalla Giunta dell’Unione Terre di Collina in merito ad un provvedimento che è stato deliberato nel corso dell’ultima seduta dell’esecutivo dell’Unione intercomunale per la realizzazione di 4 progetti di servizio civile.
I quattro percorsi progettuali prevedono una spesa complessiva di 32mila euro e saranno portati avanti presso strutture socio assistenziali, culturali e del patrimonio ambientale e sportivo accreditate presso il Servizio civile nazionale ed esistenti nel territorio.
Dei 40 posti, 12 saranno quelli destinati al comune di Serradifalco, 8 a quello di Delia e Milena, 7 saranno destinati al comune di Montedoro e 5 a quello di Bompensiere.
Ogni unità che sarà impiegata nella realizzazione dei progetti in questione andrà a percepire una somma pari ad 800 euro.
Il provvedimento dell’organo esecutivo prevede anche il finanziamento delle proposte progettuali che saranno presentate ai vari comuni dell’Unione dai soggetti accreditati al Servizio civile nazionale. Questi ultimi dovranno assumersi l’onore della progettazione, promozione, selezione, organizzazione e monitoraggio dei progetti.
Nella delibera, infine, è stato ricordato che 4 dei 5 comuni che fanno parte dell’Unione di Terre di collina, in passato, hanno già redatto “progetti presentati all’ufficio di servizio civile nazionale volontario mediante l’associazione “Casa del sorriso”.
Da LA SICILIA del 7 novembre 2008 (C.L.)
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OGGETTO : Interrogazione – Progetto servizio civile anno 2009 . Adesione consorzio Polaris
Milena, 03-11-2008 – Al Sig. Sindaco del Comune di Milena -E, p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale
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ROMA— Certo, lo avrà detto come un «paradosso letterario», lo avrà affermato scherzando, ma Andrea Camilleri ha lasciato un segno giovedì scorso al Mamiani, un liceo di Roma, quando ha sostenuto che per lui, l’ottantatreenne sempre in cima alla classifica dei romanzi più venduti, Mariastella Gelmini «di sicuro non è un essere umano» e «dovremmo chiamare i professori di chimica per capire che cos’è». Frasi sottolineate da un titoletto sull’Unità e criticate ieri ad alta voce da non pochi esponenti dell’opposizione. Che pure, normalmente, contestano con durezza il ministro dell’Istruzione per la sua politica scolastica.
Primo fra tutti il suo predecessore Giuseppe Fioroni, ora responsabile organizzativo del Pd: «Chi non rispetta la dignità delle persone o declina quel rispetto solo in base alle simpatie, anche politiche, si comporta in modo grave. Soprattutto se si pensa che il nostro Paese vive da decenni un’emergenza educativa».
Giorgio Tonini, fedelissimo di Walter Veltroni, rincara la dose: «Quelle parole sono gravi non solo in sé, ma soprattutto perché sono state pronunciate davanti ai giovani. Per diventare cattivi maestri basta un attimo e guai se ci si spinge nel campo dell’intolleranza. Chi è più anziano dovrebbe capire che le parole sono come le pietre. Oltretutto si tratta di una scelta controproducente anche dal punto di vista politico: se Obama ha vinto negli Stati Uniti è anche perché ha usato un linguaggio mite e non ha mai insultato gli avversari». Ma a prendere nettamente le distanze dal linguaggio usato dall’inventore del commissario Montalbano sono anche esponenti della sinistra radicale.
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Il ministro Brunetta (nella foto) inaugura i “tornelli” dentro il Parlamento. I tornelli sono macchine che controllano gli orari di entrata e di uscita delle persone che si recano al lavoro in uffici, ospedali, enti pubblici etc.
Brunetta ci ha preso gusto e annuncia che metterà i tornelli pure dentro i palazzi di giustizia. Pochi giorni fa in tv il responsabile dell’ANM (associazione nazionale magistrati) diceva parole di fuoco contro l’iniziativa del ministro portando delle motivazioni fuori tema come ad esempio che i magistrati lavorano tanto che si portano il lavoro a casa perchè lì dentro i tribunali manca tutto…
Insomma la legge deve valere per tutti gli altri (impiegati, operai, professionisti etc.) ma non per loro?
Ora analoga iniziativa è stata presa in Vaticano. Ma molti prelati insorgono, protestano e invocano: “fidatevi della nostra coscienza religiosa”. Parola di preti.
Non è come dire, ai tornelli passano solo le pecore, non i pastori: quelli stanno dall’altra parte e hanno il bastone del comando?
Storpiando Dante si potrebbe dire: “Democrazia vò cercando ch’è si rara”...
Alfonso Cipolla
==== pubblichiamo e ringraziamo. MML ===
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La Finanziaria proprio non va giù al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che accoglie a Montecitorio le proteste dell’opposizione. Dare la fiducia sulla finanziaria, secondo Fini, sarebbe infatti “politicamente deprecabile”. Il presidente della Camera accoglie così a Montecitorio le proteste dell’opposizione e bacchetta il governo: “A prescindere dalle considerazioni sul merito, che non spettano alla presidenza della Camera, il fatto che la commissione Bilancio abbia approvato senza alcun emendamento il testo presentato dal governo rappresenta un’anomalia rispetto alla prassi. Un’anomalia che, come hanno rilevato gli esponenti dell’opposizione, non contrasta con i regolamenti, ma che deve tuttavia essere oggetto di valutazione, soprattutto perché qualora il governo ponesse, legittimamente, la questione di fiducia, ci troveremmo in presenza di una situazione anomala e politicamente deprecabile, perché si toglie al Parlamento, in questo caso alla Camera, il diritto-dovere di discutere”.
Gianfranco Fini ha parlato di un atteggiamento da parte del governo che “in qualche modo toglie alla Camera il diritto dovere di emendare e di assumersi le proprie responsabilità”.
Da Libero-News