Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for 11 novembre 2008

Trendafil: PICCILIDDI SICILIANI

trendafil1

Trendafil

bimbiPICCILIDDI SICILIANI



—————————-

Vaju caminannu, paru ‘nna rimita

senza sapiri quannu av’à finiri,

pari l’unfernu, longa assà è la vita

e assà l’atrocità c’aju a patiri.

La fami, la miseria, la dibilizza,

li giacchi ranni di li nichi tutti,

un’annu parauni, un sù biddizza,

li cori lassanu sicchi e l’ucchi asciutti.

Un figliu a l’annu, cu la facci viola,

nasci a purtari un’ura di paci,

veni a lu munnu sulu e ppi livari

di ‘mmucca, lu pani a li sò frati.

Addratta a un piettu ca unn’avi latti

e pì la fami nun dormi la notti,

ma è lavatu appena nasci

cu lu chiantu di sò matri ‘nta li fasci.

Li furtunati, vistuti di vicchi,

sunnu strazzati e li pedi di fora,

lu viantu nivi ci ‘bruscia li uricchi,

la facci è annuvricata di lu suli.

L’addruvanu li sò patri pi garzuna

pi un piattu di pasta calliata,

e jocanu cu accetti e cu zappuna,

miazzu lu callu e miazzu la ilata.

Sulu quann’è sira su cuntenti,

sonnanu ca lestu avà cangiari.

Si dintra lu piattu nun c’è nenti,

dumani  cci putiammu saziari.

—————————–

bimbiBAMBINI SICILIANI

Vado camminando com’ un eremita

e non senza sapere come andrà a finire

sembra l’inferno, lung’assai è la vita

e ancora troppe atrocità ho da patire.


La fame, la miseria, la debolezza,

le giacche troppo grandi per i bimbi tutti

non han paragone, non son bellezza

seccano i cuori e lascian gli occhi asciutti.


Ogni anno un figlio, con la faccia viola,

nasce a far stare solo un’ora tranquilli,

viene al mondo solo per levare

dalla bocca il pane ai suoi fratelli.


Succhia un seno che non ha latte

e per la fame non dorme la notte,

ma è lavato appena nasce

dal pianto della madre che lo fascia.


I fortunati entrano in vestiti vecchi,

con dita fuori da scarpe senza suole,

al vento gelido che brucia gli orecchi,

con la faccia annerita dal sole.


Lavorano col padre come garzoni

per un piatto di pasta riscaldata,

e giocano con asce e zapponi

con la calura e con la gelata.


Solo a sera son contenti

sogneranno ch’ha presto da cambiare:

Se dentro il piatto non c’è niente,

domani ci potremo saziare.

——————————————



Read Full Post »

7 b1 8Come apparivano oggi alle 9 alcune vie della Zona 2

Read Full Post »

stemma-comune-milena1 Delibera N. 96 / Revoca incarico all’Associazione La Casa del Sorriso Onlus

DELIBERA N.96 – Revoca delibera di G.M. n. 94 del 08/1072008 ad oggetto: Incarico all’Associazione “La Casa del Sorriso Onlus” di redazione progetto da presentare all’ufficio di servizio Civile Nazionale Volontario.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
OGGETTO: Revoca delibera di G.M. n. 94 del 08/10/2008 su indicazione del Sindaco.

ATTESO che il Comune ha nei programmi l’adesione al Consorzio Polaris e la stipula con lo stesso di un accordo di partenariato per la presentazione di progetti di Servizio Civile;
– CHE il Comune può avere, secondo le direttive nazionali del servizio civile, un solo accordo di partenariato;
CONSIDERATO che l’accordo di partenariato con il Consorzio Polaris è gratuito e quindi c’è una convenienza economica alla revoca della citata delibera n. 94 del 08/10/2008;
– CHE, inoltre, l’accordo prevede la possibilità di accreditamento del Comune come Ente di Prima Classe e la possibilità di potere, nel futuro, presentare autonomamente progetti di Servizio Civile;

RITENUTO, pertanto, revocare il suddetto atto;
SI PROPONE REVOCARE la delibera di G.M. n. 94 del 08/10/2008
DICHIARARE il presente immediatamente esecutivo
LA GIUNTA COMUNALE AD unanimità di voti; D E L I B E R A APPROVARE la suindicata proposta di deliberazione, facendone proprie le motivazioni ed il dispositivo che qui si intendono riportati integralmente.
SUCCESSIVAMENTE DICHIARA il presente atto immediatamente esecutivo.

ASSENTI: DI MARCO Paolino

IL SINDACO                       IL SEGRETARIO COMUNALE
( Giuseppe VITELLARO )     (Dr. Alfonso MARINO)

Read Full Post »

Sull’ossuta vecchierella nella culla che ha bisogno d’ossigeno

from-australia-logan1

Logan da Brisbane

 

Quello che leggerete non è un articolo, ma un appello. Non un reportage, ma una speranza. Non sono parole confortevoli da leggere sul divano, ma un lamento fastidioso da saper comprendere e da cui essere mossi. E’ il melanconico gemito di una vecchia che giace malata sulla soffice su un letto da neonato. Non è morente, è ancora cosciente. Viva, vegeta, ma malridotta.

E’ la nostra Cultura. Vorrebbe rialzarsi, aggrapparsi ai bordi della culla e tirarsi su, per prendere una boccata d’aria, ma da sola non ce la fa. E’ una Signora provata dal peso degli anni, ma che ha ancora la dignità necessaria per non arrendersi e lottare per sollevarsi. E il lettino è la nostra terra, la Sicilia, ma più in generale l’Italia. Se vogliamo essere liberali, l’Europa: la culla della civiltà, che ha partorito lettere, opere di genio, scoperte e intelletti. Ora, tale culla giace nell’oblio generale, in uno sgabuzzino buio, mentre le persone di questo mondo fantastico sono consapevoli della sua esistenza ma, passando e buttandoci un occhio – ogni tanto – pensano non sia il caso di bussare, fare una capatina e verificare se la vecchina ha ancora bisogno di aiuto. Lo farà qualcun altro. Il cellulare squilla, l’occhio si distrae, passa e va.

 

Il nostro paese sta attraversando una crisi culturale senza precedenti: governi che si alternano e stabiliscono priorità, studenti in piazza che gridano il loro diritto a mantenere, almeno, il “meno peggio”, lo status quo, che prima era aborrito. Tagli di qui, tagli di lì. Non so perchè, ma uno dei primi settori che viene in mente ai politici, quando si tratta di tagli, è quello della scuola. Destra, sinistra, centro, su e giù. La scuola è in agonia, la ricerca sta morendo, la cultura è allo sfascio? Non del tutto.

Non è un grido alla disfatta, il mio. E’ un inno alla speranza. La nostra cultura è ancora viva, si nutre di fermenti sotterranei e preziosi ed è, infine, l’origine di tutto, la grande madre della civiltà, il seno materno a cui si nutrono gli ingegni di tutto il mondo. Vi porto due esempi che spero indurranno gli animi a ben migliori auspici, e le menti a spegnere i cellulari, riporli in tasca e dare un’occhiata a cosa accade dentro lo stanzino, per vedere se la Nonna ha ancora bisogno del nostro aiuto.

 

(altro…)

Read Full Post »

ATTENZIONE !

il-gatto-la-volpe-pinocchio cellulare-allarme-01411 0141/455414

il numero inesistente che vi succhia la ricarica!

==========================

ATTENZIONE!!!!!!!!!


SE RICEVETE UN MESSAGGIO SUL VS. CELL CHE VI PREGA DI RICHIAMARE IL NUMERO 0141-455414 OPPURE VI CHIAMANO CON VISUALIZZAZIONE DI QUESTO NUMERO NON RISPONDETE E NON RICHIAMATE PER NESSUN MOTIVO.

SE RISPONDETE ALLA SOLA RISPOSTA VI VENGONO ADDEBITATI 50 EURO piu 2,5 euro per secondo di conversazione che non sentirete perche il telefono sara muto ma continueranno a spendere i Vs. soldi. Se avete una ricaricabile la prosciugano interamente alla risposta.

Se vi chiamano spacciandosi per il Vs provider omnitel tim o wind e vi chiedono di inserire un codice per utilizzare ad esempio i programmi java oppure per ottimizzare le funzioni del Vs cellulare non fate nulla e RIAGGANCIATE IMMEDIATAMENTE VI STANNO CLONANDO LA SIM


informate il maggior numero di persone possibile

================================================

da Il Disinformatico blog di Paolo Attivissimo giornalista informatico

http://attivissimo.blogspot.com/2006/09/0141-455414-ci-casca-federconsumatori.html

 

Read Full Post »