Perché non tenere accese tutte le videocamere di sorveglianza?
Alfonso Cipolla
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Subito dopo il grosso colpo perpretato ai danni delle due anziane sorelle – che più tempo passa e più stanno male – si è sparsa in giro la voce che la telecamera, fatta collocare dall’amministrazione comunale in via Caltanissetta – proprio a poche decine di metri dall’abitazione delle sorelle derubate – non era funzionante!
La telecamera, se attiva, avrebbe consentito di vedere il filmato e magari di riprendere la targa dell’auto usata dai ladrie e pure le loro facce, cosa che avrebbe consentito di identificarli e magari catturarli. Che la telecamera non funzionasse lo avvalora la tesi che i carabinieri si sono recati in un esercizio lì vicino per visionare quanto accaduto quel pomeriggio di domenica scorsa.
Ma, con il passare delle ore, si facevano sempre più insistenti le voci che quella telecamera fosse “spenta” e quindi inattiva e inutile. Addirittura, con il passare dei giorni, veniva pure fuori che inattiva non fosse solo quella di via Caltanissetta, ma che anche “altre” non fossero attive e funzionanti: vero o falso lo si saprà, presto o tardi.
Se fosse così, la videosorveglianza del territorio comunale sarebbe stata quasi del tutto compromessa, ciò significa che i malintenzionati, i ladri, gli spacciatori e quanti non amano essere ripresi nei loro spostamenti vengono agevolati, mentre al contrario sono ostacolate le forze dell’ordine preposte alla tutela del territorio e dei cittadini residenti.
Prima ancora di conoscere i motivi di questa assurdità di tenere spente le telecamere (è puro masochismo, volersi fare del male, dare messaggi sbagliati ai delinquenti etc. etc.) bisogna chiedere all’Amministrazione comunale di renderle tutte funzionanti al più presto. La videosorveglianza non va interrotta nè ridimensionata semmai aumentata collocando qualche altra telecamera in altri punti delicati e sensibili.
Sul perché non fossero attive alcune telecamere, come dovrebbe accadere in un paese civile e democratico chi di dovere dovrebbe sentire il bisogno di spiegare in poche e chiare righe alla cittadinanza il motivo di queste disattivazioni, anche sul sito del Comune.
E, sempre chi di dovere dovrebbe immedesimarsi nei cittadini che hanno già subito le decine di visite dei ladri (prima delle videocamere) che ricevono danni materiali e morali indicibili, oltre la irreversibile perdita della tranquillità ritornando a casa; e, magari, pensare che un giorno le telecamere potrebbero individuare i malviventi che potrebbero colpirli nei loro beni.
Infine, mi piace sottolineare un fatto che da solo dovrebbe portare gli amministratori a non sottovalutare la video-sorveglianza del territorio: il caso, che speriamo mai avvenga, di un rapimento di qualche bambino o di violenze sui minori…
Insomma… mai più telecamere non attive.
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