Ammazziamoli tutti
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Di fronte agli atti efferati degli assassini dell’Isis non si può attendere oltre, occorre preparare una Spedizione Punitiva, imbracciare le armi e andare a scovarli uno per uno, ammazzandoli senza pietà.
Non c’è altro mezzo che possa eliminare questi demoni dalla faccia della terra. Nessun timore deve frenare l’azione. Vanno distrutti applicando la pena di morte, quella stessa terribile morte che essi danno alle loro spesso incolpevoli vittime.
Il caso del giapponese è il penultimo di una lunghissima catena di omicidi. L’ultimo risale a ieri, di scena a Tripoli e c’è chi invita gli aderenti all’Isis a mescolarsi ai clandestini in rotta verso l’Italia per azioni terroristiche spaventose a Roma e in Vaticano.
Sbarcheranno mischiati ai migranti! E dovremmo attendere inermi? E’ ora di prendere le armi e andare in medio oriente a fare giustizia ed eradicare la mala pianta, le bestie assassine che dicono di agire in nome di Allah.
Fa senso constatare che le Nazione Unite stiano zitte e inoperose. Fa senso vedere gli Usa inermi, come pure l’Inghilterra e la Francia ed oggi il Giappone. Alcune di queste nazioni si sono adoperate a bombardare e schierare i loro eserciti per molto meno. La domanda è questa: Gheddafi era più pericoloso di questi dell’Isis? Difendere l’Iraq da Sadam Hussein era il massimo? Il petrolio vale più delle vite umane?
Eliminare fisicamente questi assassini è ancora più prioritario che esportare la democrazia. Basta pietà e tolleranza contro chi porta morte in nome di Dio, di un Dio che non è assassino.
Pubblichiamo la foto tremenda del giapponese che hanno assassinato tagliandogli la testa e mettendogliela sul petto perchè il Giappone non ha voluto pagare alcun riscatto a questi tagliagole.
Beh, scendano in campo le cosidette Nazioni Civili per impartire a quasti sangunari dell’Isis una tremenda lezione che serva da insegnamento a quanti praticano orribili delitti contro l’umanità e la civiltà così faticosamente conquistata nel corso della Storia.
Questi barbari ci chiamano Crociati e volgiono distruggerci? Allora è propria giunta l’ora di rispondere per le rime, l’ora di una nuova Crociata!