Un intelligente e stimolante intervento di Alessandro Pagano
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Ai grandi e non facili problemi della scuola, un notevole contributo per cercare di risolverli potrebbe arrivare dalle “provocazioni” dell’ottimo libro di Paola Mastrocola, “La scuola raccontata al mio cane”, Ugo Guanda editore, giunto alla 10ª edizione che consigliamo di leggere anche ai non addetti ai lavori perché rappresenta uno spaccato interessante, dove la Mastrocola, professoressa di lettere in un Liceo scientifico, fa una descrizione spietata dell’attuale sistema scolastico italiano e offrendo ottimi spunti per una vera “riforma” della scuola.
Il presupposto dell’autrice è che una volta c’era un patto tra scuola e società; si volevano le stesse cose e si lavorava nella stessa direzione. Per esempio la scuola esigeva studio e fatica e la famiglia era d’accordo. Adesso questo patto è saltato, scrive la Mastrocola, «la famiglia rema contro e desidera che i propri figli sorridano e siano lasciati in pace, senza traumi, punizioni, prezzi da pagare».
Gli insegnanti sempre più spesso percepiscono di avere un nemico: i genitori, ovvero la società. Quando i genitori chiedono che la scuola sia facile e divertente, che abolisca le difficoltà, la fatica e l’impegno, in realtà chiedono alla scuola di snaturarsi e di abdicare anche lei, così come hanno già fatto gli stessi genitori. E la scuola alla fine si è adeguata! «Adesso mi sembra – scrive Mastrocola – che la scuola voglia assomigliarea cose che per natura sono molto diverse da lei: un Parco Giochi, o un Centro Sociale».