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Archive for 23 settembre 2009

lascuola

Paola Mastrocola

Paola Mastrocola

Un intelligente e stimolante intervento di Alessandro Pagano

Ai grandi e non facili problemi della scuola, un notevole contributo per cercare di risolverli potrebbe arrivare dalle “provocazioni” dell’ottimo libro di Paola Mastrocola, “La scuola raccontata al mio cane”, Ugo Guanda editore, giunto alla 10ª edizione che consigliamo di leggere anche ai non addetti ai lavori  perché rappresenta uno spaccato interessante, dove la Mastrocola, professoressa di lettere in un Liceo scientifico, fa una descrizione spietata dell’attuale sistema scolastico italiano e offrendo ottimi spunti per una vera “riforma” della scuola.

Alessandro Pagano

Alessandro Pagano

Il presupposto dell’autrice è che una volta c’era un patto tra scuola e società; si volevano le stesse cose e si lavorava nella stessa direzione. Per esempio la scuola esigeva studio e fatica e la famiglia era d’accordo. Adesso questo patto è saltato, scrive la Mastrocola, «la famiglia rema contro e desidera che i propri figli sorridano e siano lasciati in pace, senza traumi, punizioni, prezzi da pagare».

Gli insegnanti sempre più spesso percepiscono di avere un nemico: i genitori, ovvero la società. Quando i genitori chiedono che la scuola sia facile e divertente, che abolisca le difficoltà, la fatica e l’impegno, in realtà chiedono alla scuola di snaturarsi e di abdicare anche lei, così come hanno già fatto gli stessi genitori. E la scuola alla fine si è adeguata! «Adesso mi sembra – scrive Mastrocola – che la scuola voglia assomigliarea cose che per natura sono molto diverse da lei: un Parco Giochi, o un Centro Sociale».

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tarsu

Riceviamo e pubblichiamo dal dott. Cipolla

Siamo stati i primi a denunciare le cose che non andavano… E ce ne sono ancora!

Alfonso Cipolla

Alfonso Cipolla

Avevamo ragione.

Le bollette erano illegittime perchè non stabilite e approvate dai consigli comunali. Non si dovevano pagare le addizionali (compresa quella provinciale) che pesano per il 10% sulle bollette. Non si doveva pagare nemmeno l’Iva che pesa per un altro 10%…

Ma non si devono pagare nemmeno i garage e le pertinenze che non producono spazzatura come stabilito l’anno scorso dalla Commissione tributaria provinciale (su questo blog lo abbiamo sempre sottolineato tra il silenzio generale).

Già nel 2004 avevamo affermato che gli Ato, da poco istituiti, erano (e sono) carrozzoni clientelari che ci fanno pagare il triplo i servizi a fronte di un servizio peggiorato.

E ritorna sempre in mente quel ritornello: PERCHE’ CHI DI DOVERE NON E’ INTERVENUTO NE’ INTERVIENE A FAR CESSARE QUESTE INGIUSTIZIE E LASCIA I CITTADINI A LOTTARE DA SOLI impegnando altre  risorse finanziarie e nervose?

ivaNoi continueremo questo impegno di denuncia e contrasto fino alla vittoria finale: lo scioglimento degli Ato e il ritorno alla gestione diretta da parte dei comuni.

Nell’attesa che si attivi anche l’Amministrazione comunale… noi cittadini facciamo la nostra parte:

i moduli per chiedere il rimborso dell’Iva applicata per gli anni 2005 e 2006 dall’Ato Ambiente CL1 si possono scaricare da questo blog:

http://www.altroconsumo.it/imposte-e-tasse/20090911/modulo-per-rimborso-iva-sulla-tassa-rifiuti-Attach_s253473.pdf

o rivolgendosi ai sindacati.

A conferma che siamo nel giusto, leggete il COMUNICATO DELLA CONFCONSUMATORI (che finalmente si è svegliata). A presto

Alfonso Cipolla

Anche la Confconsumatori si è schierata a favore dei contribuenti ai quali spetta il rimborso dell’Iva pagata all’Ato Ambiente per la tassa dei rifiuti solidi urbani e ritenuta “non dovuta” dalla Corte Costituzionale.

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APPREZZABILE INIZIATIVA DELL'ASS.RE BUTTACI - In via Fermi è stato collocato un contenitore per liberarsi degli indumenti smessi. Ricordiamoci che possono essere utilizzati da altre persone: non buttiamoli via. Da oggi utilizziamo il contenitore giallo. LA COLLETTIVITA' CI RINGRAZIERA'
APPREZZABILE INIZIATIVA DELL’ASS.RE GIUSEPPE BUTTACI – In via Fermi è stato collocato un contenitore per liberarsi degli INDUMENTI USATI. Ricordiamoci che possono essere utilizzati da altre persone: non buttiamoli via. Da oggi in poi utilizziamo il contenitore giallo. Così LA COLLETTIVITA’ CI RINGRAZIERA’

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HACKER, VIRUS O COS’ALTRO?

IL VIRUS VISTO DAL GRANDE ROBERTO MANGOSI

Il VIRUS visto dal grande ROBERTO MANGOSI

CONTINUANO A MALFUNZIONARE I CONTATORI

Guardate la differenza dei numeri

di martedì 22 settembre 2009

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Vivistats: 2.018

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ridurre truppe1

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fedro

DUE MULI DA SOMA

Due muli camminavano sotto il peso delle some: uno portava ceste colme di denaro, l’altro sacchi rigonfi di orzo.

Il primo, quello dal carico prezioso, procede a testa alta e scuote con il collo la sonagliera tintinnante; il compagno lo segue con passo tranquillo e placido.

All’improvviso i briganti piombano addosso sbucando da un’imboscata e nella mischia feriscono il mulo a colpi di spada, arraffano i soldi e trascurano l’orzo di nessun valore.

Allora mentre il mulo depredato piangeva la sua sorte, l’altro disse: “Sì, io sono proprio contento di essere stato trascurato, perché non ho perso nulla e non ho subito nessuna ferita”.

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DARIX / Idee bi…polari !

partito_zerbino

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Un’assemblea cittadina per proporre all’Ato Cl1 il ritiro dell’ultima bolletta relativa al residuo 2008. Che risulterebbe errata nell’importo complessivo delle quattro rate rispetto all’importo che l’utente è chiamato a pagare se invece decide di farlo in un’unica soluzione. E’ quanto ha deciso il comitato cittadino per il caro bolletta Tarsu, presieduto da Paolo Miraglia, d’intesa con il sindacato della Cgil (rappresentato da Totò Pelonero) e i rappresentanti provinciali di Federconsumatori e Adoc.

catene… e nemmeno due parole di “scuse” e neanche un “comunicato ufficiale” di non pagarle perchè verranno ritirate! Trattati come servi!

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paxbum-RID
PAX BUM! Durante i funerali dei parà un uomo grida “Pace subito!”. Prontamente reso inoffensivo dalla sicurezza (e da un prete!)

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