La buona politica non deve mentire ai cittadini
Alfonso P. Cipolla
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In questi giorni ho avuto l’occasione di riflettere sul modo di operare dei nostri amministratori e il quadro è sconfortante.
Sia in occasione dell’ultimo consiglio comunale, sia per il taglio dell’albero di Piazza Aix Les Bains e sia in occasione dell’approvazione del baratto amministrativo i nostri amministratori non hanno avuto rispetto per la verità e quindi per i cittadini.
Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco prima e il presidente del consiglio comunale dopo hanno detto delle fesserie affermando che non si votava per il ravvedimento operoso perché non si poteva e si votava un’altra cosa.
Delle due, l’una. O non avevano capito loro cosa si votava, oppure mentivano sapendo di mentire.
Per il taglio dell’albero di Piazza Aix Les Bains è successa una cosa analoga. Per tagliare l’albero, per superare il parere negativo della Soprintendenza, hanno dovuto dichiarare che l’albero costituiva un pericolo imminente, immediato. E così, dopo aver sostenuto prima tesi non veritiere, quali danni alle cose o alle persone, si sono inventati il pericolo imminente.
In occasione del baratto amministrativo addirittura il presidente del consiglio attribuì al nostro gruppo delle cose false. E in quella occasione noi lo smentimmo subito.
Queste tre piccole pubbliche menzogne però hanno il merito di rivelarci una grande verità:
I nostri amministratori si comportano come Pinocchio.
E se questa è la loro indole, si è convinti che il loro naso in futuro crescerà ancora. E speriamo di non trovarci ad avere a che fare anche con il Gatto e la Volpe… e che la Fata Turchina li riporti sulla buona strada.
Una classe politica che è costretta a mentire anche per queste piccole vicende è non solo inadeguata ma anche da cattivo esempio. Perché dis-educano.
Un grillino parlante.