Sul set con Sora Lella, Sergio Leone e Carlo Verdone

Carlo Verdone ricorda la mitica sora Lella messa a dieta da Sergio Leone

Carlo Verdone

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Quando presi Sora Lella per il film, Sergio Leone mi disse:

– “Oddio mio, ma che hai combinato? Ma non va bene, quella ha 300 di colesterolo, se ci muore durante il film che facciamo? Entra ed esce dal Fatebenefratelli continuamente!”.

Allora chiesi una cortesia a Sora Lella:

– “Il cestino lo prenda in bianco, non mangi la pasta, perda qualche chilo”.

Dopo una settimana il capo macchinista disse:

– “Sora Lella, ce farebbe un’amatriciana?”.

– “Ma come no, dateme una pentola”.

E lei fece chili di bucatini per tutto il set. Andammo avanti dieci giorni con questi bucatini e il pomeriggio non riuscivamo a lavorare più, alla fine avevamo preso tutti almeno 3 chili.

 

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I camini delle fate della Cappadocia

I CAMINI DELLE FATE

web

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I camini delle fate in Cappadocia, Turchia, sono una meraviglia naturale surreale.

Queste formazioni rocciose uniche, scolpite dall’attività vulcanica e dall’erosione nel corso di migliaia di anni, creano un paesaggio ultraterreno.

Le guglie alte e sottili, alcune delle quali arrivano fino a 130 piedi, sono spesso sormontate da cappucci più duri, che assomigliano a camini o funghi stravaganti.

Questa meraviglia geologica, combinata con le antiche abitazioni scavate nella roccia e la vibrante scena delle mongolfiere, rende la Cappadocia una destinazione coinvolgente per i viaggiatori alla ricerca di bellezza naturale e di intrighi storici.

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Il lampadario etrusco

Il lampadario etrusco di cortona

Luigi Sedita

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Il lampadario, oggi visibile nel Museo dell’Accademia Etrusca della Città di Cortona (MAEC), risale forse al V secolo a.C., uno dei più rari e importanti esempi di bronzistica etrusca. Il lampadario è realizzato in un unico blocco del diametro di 60 centimetri e del peso di 57,72 chilogrammi.

Fu trovato casualmente da alcuni contadini, il 14 settembre del 1840. Il lampadario ha sedici beccucci e sotto ad ognuno vi è raffigurato in rilievo un sileno (o satiro) accosciato, nudo, che suona un doppio flauto (o sirinx), di aspetto umano ma con zoccoli equini, che si alterna ad una sirena (o arpia), seduta, coperta da una doppia veste, una folta chioma e, sul dorso, due ali spiegate.

Intorno alla figura centrale della gorgone si notano quattro scene di caccia composte da due animali che ne assaltano un terzo; e ancora, cavalli, rettili, delfini, onde marine.

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Da Villa Alliata ad albergo di lusso

La meravigliosa e magica Villa Alliatta di Pietrataglia

Palermo di una volta

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Questo spettacolare e bellissimo gioiello nascosto, sorge al inizio di via Serradifalco. La villa di manifattura neogotica ha richiami catalano cinquecenteschi, ed è l’opera più importante di F. P. Palazzotto. La sua storia è legata al barone Raniero di Pietrataglia chiamato anche il “Principe Mago o anche “il Mago Nero” che fu un esoterista.

Un tempo la villa era circondata da un giardino molto più esteso poi l’area, come tante altre, fu lottizzata e al posto del verde furono costruiti edifici residenziali. Quello che rimase andò incontro al degrado e fino a pochi anni fa divennne un covo di senzatetto e di rifiuti.

Segnalata a varie associazioni ed istituzioni compresa la FAI, la villa considerata il massimo esempio del arte neogotica siciliana, è stata rilevata da un imprenditore locale e trasformata in una residenza alberghiera di lusso.

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Ai Laghetti di Cavagrande

La CNN ha inserito i laghetti di Cavagrande del Cassibile siti ad Avola nella Top 20 dei posti più belli al mondo per una nuotata. – Gianluca Musmeci

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Dionisio era melomane

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