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Archive for 12 giugno 2024

Giufà e le stelle

Giufà e le stelle

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Giufà era molto astuto.
Chiamato dal Sultano, un giorno, si sentì dire:
Ti darò 100 denari se passerai tutta la notte sul minareto indossando sola la tua giallabiya.

All’indomani Giufà si presentò dal Sultano chiedendo che venisse mantenuta la promessa: – Ho fatto come mi avevi chiesto ed ho passato la notte sul minareto alle condizioni che volevi.

Il sovrano disse:
Va bene! Ma, prima dimmi come è andata.

Giufà raccontò:
Era una notte fredda, a causa di un forte vento tagliente, ed  era talmente limpida che stelle rischiaravano i dintorni.

Furfante! – esclamò il Sultano – Ti sei scaldato con la luce delle stelle! Non ti meriti niente!

Giufà non disse nulla e se ne andò via afflitto, ma meditava una rivalsa.

Qualche giorno più tardi Giufà invitò a casa sua il Sultano con tutto i cortigiani e, fatti sedere a tavola tutti quanti, non servì nulla.
Dopo qualche ora di attesa, il Sultano molto arrabbiato chiese:
Giufà, non hai preparato nulla da mangiare?

Giufà sornione rispose:
Chiedo scusa a tutti, ma la pentola del cuscus non è ancora calda, venite a controllare

Il Sultano si alzò e vide la pentola con il cuscus penzoloni con una corda dal soffitto ben lontana dal fuoco, il braciere in un angolo sul pavimento e Giufà che soffiava sul braciere

– Perché soffi sul braciere? domandò il sultano.

– Per fare arrivare prima il calore alla pentola – rispose Giufà

Ma sei tonto? Come può giungere il calore alla pentola se è così distante? – ribadì il Sultano

Giufà, con un pizzico di ironia, rispose:
Se nella notte sono riuscito a scaldarmi grazie alle stelle del cielo, si potrà pure cucinare il cuscus con il calore del braciere, visto  che è molto più vicino!

Capita la lezione, il Sultano diede 200 denari a Giufà per premiarlo della sua arguzia.

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piante in bicchiere

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