L’incubo dello spread
di Salvatore Curcio
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Ma sino a quando si potrà vivere con il fiato sospeso sperando che i mercati finanziari trovino la tranquillità, imposta da speculatori occulti, che, come noto, passa attraverso l’adozione di misure drastiche delle quali, nel nostro paese, sinora ne hanno pagato lo scotto solamente i soliti “fessi”, cioè quei cittadini sui quali si abbatte da sempre e con facilità l’inesorabile scure fiscale (pensionati e lavoratori)?
Questa penso sia la domanda ricorrente sulla bocca degli italiani al momento alquanto disillusi dai provvedimenti adottati dal Prof .Monti e dai suoi ministri costretti, in verità, loro malgrado, a dover fare i conti con una casta politica cosi spregiudicata, sprecona e ligia dei propri privilegi da non trovarne una uguale in nessun’altra parte del mondo ove esista un sistema veramente democratico e non solo a parole.
Se” la condicio sine qua non” che serva a rasserenare i mercati dipende essenzialmente dal raggiungimento del pareggio di bilancio, il cui indebitamento ha qualcosa di inverosimile data la lunga e miope politica fatta solo di sprechi e ruberie e non di misure lungimiranti, non si capisce perché non vengono adottate le seguenti misure per le quali non si richiedono grandi alchimie economiche :
A) Introduzione di una imposta patrimoniale, anche una tantum, che colpisca i redditi superiori a 100.000 euro con un prelievo di almeno il 10 per cento;
B) Dimezzamento da subito del numero dei parlamentari e non del 20 per cento di cui si discute in questi giorni;
C) Dimezzamento del numero dei militari attualmente in servizio atteso che mantenere un esercito cosi numeroso non serve a nulla in tempi di pace e ritiro dall’estero di tutti i soldati impegnati nelle operazioni c.d “ di pace “i cui costi raggiungono cifre vertiginose;
D) Abolizione dei numerosi Enti inutili dei quali, a parte l’enunciazione programmatica fatta al momento del suo insediamento, il Governo non ne parla più;
E) Dismissione delle caserme ed tantissimi altri fabbricati dislocati in tutte le parti d’Italia ed allo stato totalmente inutilizzati se non addirittura abbandonati;
Ovviamente l’elenco potrebbe essere arricchito ancor più ma penso, che la gente comune si aspetta l’adozione immediata di provvedimenti del tipo su esposto ritenendo che non sarà la modifica dell’art.18 e di quanto attualmente è all’esame dei signori Ministri tecnici che potranno far uscire il paese dalla attuale crisi che non lascia spiragli di speranza per nessuno.
Non può essere, infine, sottaciuta la necessità di un immediato e reale ricambio dell’intera classe politica che per troppo tempo ha distrutto l’intera sistema”paese”; basti considerare che ogni giorno si allunga sempre più il numero degli indagati per corruzione e quant’altro e che continuano imperterriti a sedere sui seggi parlamentari per nulla disposti a dimettersi (cosa che avviene solo in Italia e in nessun altro paese dell’euro zona e del mondo)!
Il resto, purtroppo, si riduce soltanto a teatrino, a sole chiacchiere mentre nei fatti la gente per bene si toglie la vita assillata da uno spread le cui altalenanti fibrillazioni hanno tolto le certezze, la tranquillità e la speranza a tutti e delle quali se ne aspetta con ansia la fine.
“Il resto, purtroppo, si riduce soltanto a teatrino, …”
Mi dispiace dirlo, ma pure ciò che si legge in questo articolo è teatrino.
Per risolvere il problema non ci vuole tutto l’alfabeto ( A,B,C,D,E, ) ma un unico atto: lo Stato deve tornare ad avere la sovranità monetaria, quella che ha perso con il trattato di Maastricht del 1992.
Lo spread è un’invenzione di Mario Monti, un modo per dire agli Italiani che la nostra economia è messa male, un modo quindi per giustificare le decisioni che questo governo prenderà in campo economico.
Così ieri al vertice dell’UE, i governanti europei hanno rafforzato i poteri della BCE e destinato una montagna di soldi alle banche: “entro fine anno, in base a una proposta della Commissione europea, sarà presa la decisione di attribuire alla Bce i poteri di una vera e propria vigilanza bancaria europea, con una chiara cessione di sovranità da parte degli Stati membri. Inoltre, l’entrata in funzione di questa nuova autorità sarà un prerequisito per la ricapitalizzazione ‘diretta’ delle banche, che dovrà comunque essere attivata con un voto all’unanimità del Consiglio d’amministrazione dell’Esm (composto dai ministri delle Finanze dei paesi membri). ”
http://m.quotidiano.net/economia/2012/06/29/736921-vertice-ue-monti-merkel-spread.shtml
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penso proprio che lo spread non sia affatto una invenzione di Monti quanto,invece,il risultato di una folle politica della casta che,oltre a sprecare spudoratamente il denaro pubblico,ha sempre nascosto la grave situazione economica del nostro paese che si trascina da tanto tempo e per la quale sono stati dall’Europa lanciati significativi messaggi in diverse occasioni.Non concordo sulla sovranità monetaria del nostro Stato,il cui diritto potrebbe a pieno titolo, essere reclamato dai restanti 26 Stati dell’UE,inquanto il percorso unitario,anche a causa della globalizzazione,ha natura irreversibilela cui concretizzazione si potà attuare solamente se l’Europa,abbandonando i vecchi nazionalismi,sia capace di diventare una confederazione tipo gli USA per la quale,comunque,ci vorrà molto tempo.Nell’immediato,i provvedimenti suggeriti nell’articolo,non avendo il sapore del teatrino,servirebbero ad allontare il fiato sul collo degli italiani costituito da uno spread,alquanto ballerino,la cui esistenza sino a poco tempo fa era del tutto sconosciuta.
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Chiediamo a questi politici di spiegarci il trattato mes e cosa si nasconde dietro
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