Caldo eccessivo: dieci suggerimenti per un’efficace difesa
a cura del Dott. FRANCESCO GALANTE
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Un’ondata di calore è definita dal Centro Nazionale Prevenzione e Controllo Malattie del Ministero della Salute come “un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme caratterizzate da elevate temperature e in alcun casi da alti tassi di umidità relativa”.
Le ondate di calore sono caratterizzate da tre parametri: temperatura, umidità relativa e durata; a parità di temperatura, la durata determina un maggior impatto sulla salute.
I soggetti più vulnerabili sono gli anziani, i bambini fino a 4-5 anni, i soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiovascolari, quelli con pluripatologie costretti ad assumere sistematicamente farmaci, gli obesi, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i soggetti che vivono forme di solitudine ed emarginazione sociale, quelli non autosufficienti, quelli con gravi disturbi mentali ed infine chi svolge attività lavorative di una certa intensità all’aperto.
Tra le manifestazioni patologiche più importanti causate dal caldo eccessivo vengono annoverati i crampi da calore, il collasso (riduzione della pressione arteriosa che può portare ad un senso di malessere o ad una vera e propria perdita di coscienza), il colpo di calore (caratterizzato da aumento notevole della temperatura corporea, dalla riduzione della pressione arteriosa e dall’alterazione della coscienza fino al coma).
Ci si può difendere grazie ad alcuni accorgimenti:
- evitare l’esposizione all’area aperta nelle ore più calde (tra le 12.00 e le 18.00);
- bere molta acqua (preferire quella del rubinetto), evitare gli alcolici, moderare l’assunzione di bevande gassate, zuccherate e contenenti caffeina;
- alimentarsi con cibi leggeri (preferire pasta e pesce alla carne, frazionare l’assunzione giornaliera di cibo in 4-5 pasti abbondando con frutta e verdura);
- indossare vestiti leggeri evitando fibre sintetiche;
- soggiornare in ambienti freschi: in casa, se si ha un condizionatore, impostare su temperature di 26-27 gradi, oscurare le finestre nelle ore più calde, rinnovare l’aria nelle ore notturne e limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (ferro da stiro, fon). Il ventilatore è sconsigliato per temperature superiori a 32 °C in quanto può causare disidratazione soprattutto nei pazienti allettati;
- in auto, nel caso di parcheggio al sole, ventilare l’abitacolo prima di entrare e iniziare il viaggio con i finestrini abbassati; non lasciare, neanche per pochi minuti, persone o animali in un’auto parcheggiata al sole;
- fare bagni o docce con acqua fresca evitando bruschi sbalzi di temperatura;
- non sospendere o assumere farmaci senza aver consultato il proprio medico;
- le persone particolarmente suscettibili al caldo (in particolare anziani, ipertesi e cardiopatici) devono evitare di assumere rapidamente la posizione eretta;
- fare attenzione alla corretta conservazione dei cibi e dei farmaci.