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Archive for 15 giugno 2012

La stranezza e le incongruenze del “Pianeta Italia”

di Salvatore Curcio

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Che il nostro sia un paese non facilmente definibile per la stranezza e la incongruità  dei comportamenti dei suoi cittadini, che spesso non trovano una giustificazione logica, penso sia opinione condivisibile specie da tutti coloro che vorrebbero capirne le ragioni e/o le motivazioni.

Personalmente son convinto che i motivi risiedano nell’indole stessa degli abitantii di questo Stato che, dopo la unificazione del territorio nazionale, si sono realmente sentiti uniti come un solo popolo solo recentemente ed a seguito della campagna di informazione nella quale la televisione e il web hanno avuto un ruolo determinante più delle due grandi guerre mondiali; il che ha comportato l’unicità del linguaggio oltre alla consapevolezza di avere tutti gli stessi  problemi, di nutrire le medesime aspirazioni, di sperare in un avvenire migliore.

Ma la cosa che stranizza e meraviglia oltremodo, a mio avviso, è il fatto che spesso nel nostro paese “si predica bene e si razzola male” nel senso che alla belle parole che vengono molto forbitamente formulate non corrispondano comportamenti coerenti tali da realizzare quel cambiamento da tanti auspicato e sinora letteralmente dimenticato.

In Italia si assiste così a frequenti casi  di continui sprechi del denaro pubblico che, specie in questo particolare momento di profonda crisi, dovrebbero essere da subito aboliti ed invece aumentano (tipico il caso delle spese sostenute per la Presidenza della Repubblica i cui costi, stante a quello che si apprende dalla stampa, superano di ben sei volte quelle del Regno Unito); di somme corrisposte a titolo di rimborso per spese elettorali (norma peraltro distorta che ha stravolto il volere espresso dai cittadini con l’apposito referendum) che vengono letteralmente rubati venendo destinati a fini esclusivamente privati con l’aggravante che nessuno in simili circostanze vada a finire in galera anzi continua ad essere lautamente retribuito dall’erario statale mentre in carcere finisce ,come al solito, il proverbiale ladro di polli; di privilegi goduti dai nostri parlamentari che godono del dono della intoccabilità  etc etc.

Per non parlare delle tante auspicate riforme (in primis la riduzione del numero dei parlamentari che, stante alla proposta in atto nelle stanze dei bottoni, diminuirebbe di appena il 20 per cento); di finanziamento pubblico ai partiti che continuerà, sia pure in percentuale più limitata ,a pesare sulle spalle della povera gente; di svecchiamento dei parlamentari che, sebbene tanto strombazzato, vede apparire sui giornali o alla TV le solite facce a tutti note da diversi decenni.

Di esempi se ne  potrebbero portare tanti altri ma credo non sia il caso di sprecare altro spazio tanto in questa nostra Italia, che ha tanta voglia di cambiare, si finisce sempre con il rimanere a bocce ferme anzi si fa il possibile perché tutto rimanga come prima anzi perché le cose peggiorino!

A volte mi chiedo quale sia la differenza tra la prima e la seconda repubblica e quale sarà se si dovesse passare alla terza di cui tanto si parla in questa giorni.

E che dire del nostro Parlamento, liberamente eletto dal popolo sovrano (come recita il testo della carta costituzionale) che, non essendo stato per tanto tempo in grado di assolvere il mandato conferitogli ,delega il tutto, imperversando l’attuale crisi, ad un Governo di tecnici (peraltro tutti milionari) il cui primo intervento è consistito nell’ulteriore aggravio della tassazione a carico delle fasce più deboli (lavoratori e pensionati) per nulla preoccupato che aumentano i casi di suicidi di persone disperate non più in grado di far quadrare il cerchio e che, con la seconda fase della crescita che non decolla, viene trascurato totalmente il problema dei giovani il cui tasso di disoccupazione tocca quasi il 40 per cento.

Se a ciò si aggiunge la notizia che il nostro Premier, che dovrebbe salvare il paese, essendo stato (si sconosce  se lo è tuttora) “Advisor”della Moodj s ha contribuito ad esprimere in tempi non molto lontani giudizi negativi sul sistema Italia”consentendo al le agenzie di rating di affossare  l’economia del Paese influenzandone negativamente i mercati finanziari,allora si può ben dire che abbiamo toccato il fondo e decretato la fine della democrazia .

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Combattere il randagismo? Parte «Adotta un cane»

di g. v.)

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Per combattere in modo “civile” il randagismo, fenomeno preoccupante da tenere sotto controllo, “adotta un cane”.

Questo è l’invito- pubblico che viene lanciato dal sindaco e dall’assessore «per chiedere di adottare uno dei tanti cuccioli che vengono abbandonati nel territorio della città, affinché il migliore amico dell’ uomo possa crescere col conforto del calore umano».
L’adozione di un cucciolo di cane «eviterà all’amministrazione lo spiacevole ricorso alle strutture abilitate al ricovero che costano soldi per anni e costringono gli animali ad essere prigionieri a vita. Quindi – concludono i due amministratori – «aiutateci in questa opera di civiltà e sensibilità verso i fedeli amici dell‘uomo! ».

Il sindaco è Ciccio La Rosa e l’assessore Fabio Bennici, il comune è Niscemi

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Nei giorni scorsi la Giunta Vitellaro ha provveduto a nominare il responsabile comunale dell’Imu che avrà il compito di emettere tutti i provvedimenti ritenuti necessari per la messa a punto di questa nuova tassazione.

La Giunta ha individuato il responsabile dell’Imu nella persona di Maria Giuseppa Randazzo, che presta servizio presso l’Ufficio Tributi.

Il provvedimento è stato trasmesso alla direzione centrale per la fiscalità locale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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Concluse le attività con il saggio-concerto

Musica per tutti i gusti all’Istituto «Giovanni Paolo II» di Milena

di Roberto Mistretta

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Concluse le attività dell’indirizzo musicale dell’Istituto “Giovanni Paolo II” di Milena diretto dalla dirigente Carolina Taibi.
Presso la palestra della scuola secondaria di primo grado, numerosi genitori hanno partecipato all’esibizione dei propri figli che si sono impegnati nel preparare il saggio-concerto di fine anno guidati dagli insegnanti di strumento: Sarah Mastrosimone, docente di pianoforte, Francesco Vassallo, docente di oboe, Davide Robbia docente di chitarra e Salvatore Saldì docente di clarinetto.


Ad aprire le esibizioni i solisti delle classi di pianoforte, chitarra, oboe e clarinetto e il trio e il quartetto di chitarre.
Poi, i ragazzi dell’orchestra hanno eseguito un repertorio di brani originali, spaziando dalla musica colta europea fino ad arrivare alla musica leggera e contemporanea.

Infine un inedito fuori programma che ha visto gli alunni protagonisti di canzoni del repertorio italiano, e l’esibizione rock del quartetto già vincitore del terzo premio di chitarre del “1° concorso Musicale Nazionale” Città di Serradifalco.
Scroscianti applausi al termine dell’esecuzione hanno salutato alunni e docenti.

Con la partecipazione concorso musicale di Serradifalco, gli allievi del corso ad indirizzo musicale di Milena hanno portato a casa alcuni premi:

  • 3° premio per il trio di chitarre costituito da Licia Milazzo, Valentina Puma e Angelo Ruffino di Montedoro,
  • 2° premio quartetto di chitarre costituito da Carmelo Chiparo, Pietro Palumbo, Francesco Provenzano e Marco Vitello di Milena, categoria solisti; 3° premio Flaminio Pio Carlotta oboe,
  • 3° premio Federica Bufalino clarinetto di Montedoro; categoria solisti Marika Ingrao pianoforte di Milena.

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Politiche giovanili? Cercasi!

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La città di Caltanissetta attraversa un periodo di crisi caratterizzato dall’assenza di prospettive lavorative, dalla fuga dei giovani, dalla quasi mancanza di un progetto politico di rilancio. In questa situazione pare opportuno affermare che le politiche giovanili a sé stanti non sono la priorità per il rinnovamento del sistema, ma possono rappresentarne un tassello.

Rocco Gumina

In questi anni di amministrazione targata Campisi non si può certamente affermare che le politiche giovanili siano state poste al centro della proposta politica. Infatti non si è riusciti, in tempi di antipolitica e di allontanamento dalla partecipazione civica, a concretizzare un organo di discussione e rappresentanza del mondo giovanile qual è la Consulta dei giovani.

Tutta quanta la cittadinanza, insieme ai partiti e alle associazioni, si è accorta in questi ultimi mesi del cammino positivo realizzato ad opera di una realtà di partecipazione dal basso come il comitato di quartiere. Tramite questi “organi di rappresentanza dei cittadini” si sta, passo dopo passo e con fatica, concretizzando una forma di partecipazione diretta alla politica intesa come ricerca di soluzioni ai bisogni primari e secondari della gente.

L’esempio positivo dei Comitati di quartiere, dovrebbe a mio parere tornare a stimolare la discussione per la nascita nel nostro comune della Consulta giovanile come organo rappresentativo, educativo, propositivo il quale sicuramente non potrà risolvere le lacune di sistema del nostro contesto, ma potrà rappresentare molto per una generazione che ha bisogno di esprimersi con progetti e non con sole proteste.

Rocco Gumina

Coordinatore Provinciale Giovani UDC Caltanissetta

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