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Archive for 13 giugno 2012

Ripristino della viabilità a seguito degli incidenti Milena

Il Comune affida il servizio a una ditta di Pordenone

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L’amministrazione comunale ha deciso di affidare ad una nuova società il servizio di pulitura, ripristino della viabilità e messa in sicurezza della circolazione in seguito ad incidenti stradali.

Si tratta della ditta Ecolsia – Ecologia Servizi e Igiene Ambientale S. r. l. con sede a Cordenons (Pordenone). La ditta s’è offerta di svolgere il servizio di manutenzione, pulizia e lavaggio della sede stradale per il ripristino della viabilità a seguito di incidente, con rimozione di detriti e liquidi di dotazione funzionale ai veicoli senza alcun costo a carico della pubblica amministrazione e con migliorie di servizi aggiuntivi.

In precedenza il servizio era gestito dalla ditta Viaggia Sicuro spa di Roma.

La ditta alla quale è stato affidato questo servizio avrà il compito di ripristinare la sicurezza della viabilità con pulizia dell’area, tramite aspirazione dei liquidi inquinanti sversati (olio, carburante, liquido di raffreddamento, ecc.).

Dovrà inoltre recuperare vetri, pezzi di plastica, lamiera, metallo, ecc., occupandosi anche del trattamento di gravi sversamenti o dispersione di merci/materie pericolose, o tossiche comunque trasportate, richiedenti bonifica del territorio e quindi situazioni tali da potersi definire “incidenti rilevanti”.

La convenzione che il sindaco Giuseppe Vitellaro e la ditta stipuleranno avrà durata annuale e il costo sarà zero per l’amministrazione comunale in quanto i costi di questo servizio sono tutti addebitati alle compagnie di assicurazioni Rca delle auto oggetto dell’incidente.

ECCO COSA SUCCEDEVA UN ANNO FA…

APPROFONDISCI

https://milocca.wordpress.com/2010/05/23/il-sindaco-guadagna-se-fate-incidenti/

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La fine del me…

Arrivare alla fine del mese è diventata, a dir poco, un’impresa.

di Lino Giusti
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E poi, magari, ti dicono che è aumentata l’apertura di nuove imprese!

Salve, sono l’umorista Lino Giusti anche se, all’inizio della carriera mi facevo chiamare Lino Ruspa. Ciò, non lo nascondo, mi ha aiutato tanto a spianare la strada verso il sucesso (tenetevi forte, andremo a briglia sciolta).

In effetti, nessuno arriva più al se . La fine del mese è diventata come il bagaglio al ritorno delle ferie: non si riesce a chiuderlo.
Lo stipendio, con tutte le trattenute e il vertiginoso aumento del costo della vita, ha perso il potere d’acquisto; è in picchiata libera. Propongo, indi, di creare un neoillogismo, spostando l’accento sulla
ultima “i”: stipendìo!

Solo Jack lo Squartatore riesce a chiuderlo, sto benedetto bagaglio. Gesto consolidato: il tronco nel fondo, gli arti incrociati e, per ultimo, gli ficca la testa.
A proposito, quando organizzate una festa, non dimenticate d’invitarlo: porta certi pezzi di donna! Purtroppo la sua carriera è stata stroncata all’aeroporto della capitale francese. Alla Gendarmerie, i cani antidroga e quelli a favore hanno annusato il suo bagaglio e …….. L’ho visto nel film “L’ultimo tanfo a Parigi“.

L’altro giorno, tornando hsa (accasa) all’improvviso, un mio amico ha sorpreso la moglie che, con le forbici, smussava gli angoli della sua busta piaga (quante trattenute!). Poverina, gridava e gemeva come una forsennata, per gli incomprensibili emolamenti del marito. Quest’ultimo l’ha prontamente rimbrottata: “cara, non è questo il modo per arrotondare lo stipendio! Semmai, prendi il telefonino, calza le scarpe con le tacche a squillo, indossa la pelliccia sintetica, fai un giro di telefonate e, quando arriva un lui, aprendo la tua pelliccia sintetica, stordiscilo con PRENDIMI!” A proposito, la pelliccia è sintetica solo in questo caso: poichè dice tutto in una parola: “Prendimi”.

Da “Cronache di uno che ce la fa più!”. Il mese dovrebbe durare una settimana!

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Mister Muscolo Nisseno

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Essere costretti a non mangiare la pizza o assaggiare un gelato per diversi mesi: negli ultimi giorni, prima della gara, bere sempre meno acqua (da 1,5 litri tre giorni prima a mezzo litro prima dell’esibizione). Sono questi i “sacrifici” ai quali si è sottoposto il nisseno Michelangelo Lo Cicero, 42 anni, titolare di un negozio in via Gorizia, sposato, con due figlie) che domenica parteciperà ai campionati mondiali di Body bilding che si svolgeranno a Padova.

Lo Cicero ha centrato il prestigioso traguardo dei Mondiali, dopo aver vinto due titoli regionali con altrettante federazioni: il primo titolo è arrivato il 13 maggio con la Federazione Wabba e Lo Cicero lo ha conquistato ad Acireale, il secondo titolo è stato conquistato il 20 maggio con la Federazione Ifdv a Catania. Il 27 maggio scorso, a Formia, Lo Cicero si è piazzato al quinto posto del campionato nazionale Wabba, un piazzamento che gli ha dato il via libera per il mondiale.

«Perché tanti sacrifici? Il body bilding è la mia passione – dice Lo Cicero – fino a 27 anni giocavo a calcio, poi mi sono rotto menisco e crociato e ho smesso. Durante la riabilitazione è nata la passione per il body bilding, che ha cambiato la mia vita e il mio fisico. Allora pesavo 65 kg, adesso sono quasi 100 kg. Mi alleno da un’ora e mezza a due ore al giorno, 5 volte la settimana. Tutto questo senza guadagno, ma solo per passione».

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Marsala centro di…vino

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BASTA CON LE ENORMI E INGIUSTE SPESE MILITARI NEL MONDO

di Franco Petraglia

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Si parla di un gigantesco business. In tutto il globo, nel 2011, i Governi hanno speso 1.740 miliardi di dollari per armarsi: la conferma arriva dal rapporto annuale del Sipri (lo Stockholm international peace research institute, l’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma).

Malgrado le gravissime difficoltà economiche che il pianeta sta vivendo, lo scorso anno la spesa militare globale è aumentata ulteriormente, registrando un incremento dello 0,3% in termini reali rispetto all’anno precedente. Il totale delle spese militari, 1.740 miliardi di dollari, rappresenta una cifra paradossale. Basti pensare che, riducendola  del 10%, sarebbe possibile salvare la Grecia dal naufragio finanziario.

E all’orizzonte, nonostante la recessione globale, non si intravede alcun segnale di miglioramento-incoraggiamento. I produttori e le imprese che forniscono servizi militari continuano ad incrementare le vendite di armi. E’ proprio così. In tempi procellosi si taglia su tutto, dalle pensioni all’istruzione, dalla sanità ai servizi sociali, ma la corsa agli armamenti non viene messa in discussione .

La nostra Italia non è da meno. Il nostro bilancio della Difesa ha previsto per l’anno in corso uno stanziamento di 19.895 milioni di euro. Insomma, per le armi l’Italia spende troppo e male e ciò non aiuta certamente ad uscire dalla crisi nera attuale. Non riesco a capire come si può essere così cinici e incoscienti di fronte ad una realtà così amara.

Ci sono milioni  e milioni di bocche da sfamare nel mondo e noi ci preoccupiamo di produrre e vendere armi, più volte si tratta di armi di distruzione di massa. Mi ritornano alla mente le sagge parole del compianto presidente della Repubblica Sandro Pertini: “Riempite  i granai e svuotate gli arsenali”. E’ bene quindi che si inizi a tagliare drasticamente questa mostruosa ed ingiusta spesa militare.

Solo così il mondo intero può mirare ad una economia più prospera e ad una pace più giusta e duratura, oppure si va verso il baratro, che a me pare a breve raggio. Ricordiamoci quanto disse il grande presidente americano John Fitzgerald Kenendy: “L’umanità deve porre fine alla guerra(armi), o la guerra(armi) porrà fine all’umanità”.

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