ONESTA’ – LEALTA ‘- SINCERITA’ : PAROLE STRANIERE !
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Ma com’è possibile che certa gente continui ad assumere ruoli da “mercato della Vucciria” quando invece potrebbe dedicarsi alla propria attività e mantenere almeno la facciata? Anziché passare il tempo nelle parrucchierie durante l’orario lavorativo, non sarebbe il caso di starsene nelle proprie stanze a tentare di occuparsi delle carte in attesa da lustri di essere evase?
Crediamo, ragionevolmente, di poter esortare all’azione, all’adempimento del proprio dovere forse sarebbe troppo; ci limitiamo all’esortazione dell’adempimento semplice che possa in qualche modo giustificare l’accredito mensile, che possa giustificare almeno in parte la tanto sudata poltrona in pelle sulla quale poggia l’oramai rilassato lato B.
Ci chiediamo, in sintesi, cosa spinge alcuni ad occuparsi delle altrui faccende quando si potrebbero tranquillamente prendere in seria considerazione almeno le proprie?
E’ evidente che oggi la società impone dei modelli cui ispirarsi, ma che motivo c’è di apparire quando non si è dei veri leader, guida o musa ispiratrice? Certo l’autostima è importante per ogni essere umano, è come il combustibile per il motore, ma l’amor proprio è un’altra cosa e non va confuso con una visione distorta della realtà e di sé stessi.
Le distorsioni del reale, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti e basta una lente un po’ più forte per accorgersi di quanto ci si discosti; basti pensare ai presunti leader che sistematicamente non vogliono apparire mai dei perdenti, o nell’errore, in quanto la loro “sfortuna” dipende sempre dai subalterni o dagli incapaci collaboratori.
Mai visto un presunto “capo” ammettere di essere la causa del fallimento! E’ una forma di comodità, come la pelle sulle poltrone o la stufetta in una stanza fredda o ancora il posto macchina riservato; dare la colpa ai sottoposti è comodo e dà la serenità per un roseo futuro. L’autostima, l’immagine non vengono intaccate.
Noi invece riteniamo che l’essere umano che si pone come leader vero, sia dotato di senso, ragione e intelletto e conosca bene il significato della locuzione “mente sapendo di mentire” in cui si miscelano malafede e falsità; non si tratta di tendenza, allora, ma di consapevolezza esplicita.
Chi oggi viene accusato di un disastro, non può raccontare ancora la fiction “ la colpa dell’entourage”. No!
E’ inaccettabile e profondamente offensivo, la colpa di una debacle deve trovare paternità nel capo, è lui il responsabile del funzionamento dell’apparato; la scusa dei collaboratori “scadenti” andava bene quando giocavamo a “uno, due, tre … stella”, oggi non siamo disposti più a mandarla giù.
Bisogna guardare dentro sé stessi prima di vedere negli altri l’errore, bisogna avere l’umiltà e il coraggio di accusare sé stessi prima di additare gli eventuali “altri” di incapacità e lasciare che le chiacchiere scivolino su questi binari, altrimenti il tutto diviene un esilarante ed imbarazzante spettacolo “dopo il big bang”, altrimenti il tutto va bene al mercato.
I signori “navigati” e le signore “naviganti” sono avvisati
Una scusa è peggiore e più terribile di una menzogna, perché la scusa è una bugia guardinga.
– Alexander Pope
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