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Archive for 8 giugno 2012

FESTA IN MUSICA

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LA SCUOLA IN FESTA 2012

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Due giornate di gran Festa, vera festa, all’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II , scuola secondaria di primo grado di Milena di cui offriamo una vasta documentazione fotografica. I volti dei ragazzi di Bompensiere, Milena e Montedoro e dei loro insegnanti dicono più di mille parole di quanto successo nell’ambito scolastico.

Il 6 giugno alla 10.30 è iniziata LA SCUOLA IN FESTA. All’interno della scuola si sono realizzati degli angoli come quello dell’artigianato con tanti prodotti realizzati dagli studenti e messi in vendita per un fine umanitario e nobile: la seconda adozione a distanza promossa dalla scuola diretta dalla prof.ssa Taibbi; e quelli del dolce e del salato in cui sono stati messi in vendita manicaretti dolci e salati preparati dai genitori.

Un angolo speciale è stato quello di molteplici riconoscimenti:

  • al Prof. Ernesto Martorana che ha donato alla scuola tanti film di vario genere
  • alla poesia vincitrice del Concorso “Milena, Paese delle Robbe”
  • agli studenti che hanno conseguito la certificazione TRINITY con “A”
  • agli studenti che hanno partecipato al Gemellaggio con Aix-les-Bains
  • alla Classe II A per il lavoro I NONNI RACCONTANO da parte del Rotary Club; premite anche le Classi IV e V di Milena e la IV di Bompensiere.

Alla manifestazione è intervenuta l’Amministrazione Comunale.

Il 7 giugno è stato dedicato al SAGGIO-CONCERTO DI MUSICA con attività ginnico-musicali incentrato alla musica orchestale della scuola finita poi con esibizioni canore e rockettare molto gradite.

Ma bando alle parole scritte e via alle ìmmagini.

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Siamo alle solite: tutto cambia perché nulla cambi.

di Salvatore Pio Tona

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La composizione delle Authority, in altre parole quelle istituzioni pubbliche aventi il compito di controllare la conduzione di un determinato settore dell’economia, dimostra ancora una volta di quanto sia sconcertante l’atteggiamento della classe politica italiana, divisa su scelte di politica economica e sociale ma, incredibilmente unita nel momento in cui bisogna spartire poltrone e poltroncine.

Invece che sostenere candidati indipendenti e di conseguenza ripulire il servizio pubblico dal controllo del governo, dei partiti e delle lobby, l’esecutivo Monti nomina all’autorità per le comunicazioni e all’autorità per la privacy aspiranti che, sebbene dotati d’indubbie capacità tecniche e organizzative, sono sempre espressione della volontà dei partiti.

Come al solito a farla da padrona è stata la logica spartitoria dei partiti, non l’interesse generale del Paese e dei cittadini”, sostiene Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori. In un paese democratico, come dovrebbe essere il nostro, questo comportamento è inaccettabile per il delicatissimo compito che l’autorità garante della concorrenza e del mercato ha nel condurre il settore dell’informazione e della comunicazione, nonché quello della pervasività della rete e di Internet.

E pensare che nel regolamento sul sito dei dati personali, i connotati d’indipendenza e autonomia da un qualsiasi riferimento al circuito politico, dovrebbero rappresentare le pietre miliari alla base dell’attività dell’autorità per la privacy. Queste però sono solo parole che, lo sappiamo tutti, lasciano il tempo che trovano se non hanno seguito con evidenti fatti.

Accade così che la camera nomina Giovanna Bianchi Clerici e Antonello Soro membri dell’autorità garante per la privacy; la Clerici, espressione dei partiti Lega e Pdl, mentre Soro espressione del Partito Democratico.

Per quanto riguarda l’autorità garante per la comunicazione, Montecitorio sceglie Maurizio Decina (Pd) e Antonio Martusciello (Pdl). Proseguiamo con le nomine determinate dal Senato; vorrei citarne solamente una, in altre parole quella di Augusta Iannini, ex collaboratrice del ministero della Giustizia con Alfano e moglie di Bruno Vespa.

Quanto da me scritto è lo spaccato di una storia politica oramai al termine, di esponenti di partito che violano qualsiasi codice democratico specie su quel che concerne il pluralismo dell’informazione. Questo è moralmente ed eticamente inaccettabile perché non si possono prendere in giro i cittadini italiani in questa maniera, dando l’immagine di una classe politica al servizio della gente e di uno Stato dalla parte dei più poveri, salvo poi trincerarsi dietro al sistema e fregarsene di tutto e di tutti.

Continuate così e arriverà il giorno in cui dovete chiedere perdono per il modo attraverso cui avete portato l’Italia intera in un sentiero dove disperazione e sfascio dello Stato sociale sono le determinanti principali.

Abbiate il coraggio di dimettervi tutti e lasciare fare politica a chi coltiva verso la stessa passione; non faccio di tutta l’erba un fascio perché sono convinto che nel Partito Democratico, nel Popolo della libertà e negli altri partiti ci sono giovani, ma non solo, che hanno a cuore il nostro Bel Paese, che amano la politica, perché credono che questa, essendo al servizio alla gente, debba concretizzarsi nel piacere di donare una piccola parte di se stessi nella speranza che qualcosa cambi.

Ora come non mai, è arrivato il momento.

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Ghigliottine per Gattopardi

Ex ASI: Venturi designa i 5 componenti dell’Irsap, Cicero è il presidente

Pubblicato il 6 giugno 2012 da Piazzetta Comunista

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L’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Marco Venturi, ha designato i cinque componenti della governance dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita’ produttive (Irsap).

Il provvedimento rientra nei termini di tempo previsti dalla legge di riforma consorzi Asi, approvata a dicembre scorso: entro sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (24 gennaio 2012) si costituisce l’organo di governo dell’Istituto.

I soggetti designati sono: Alfonso Cicero alla carica di presidente, Pippo Greco, Alessandro Albanese, Riccardo Garimberti e Filippo Ribisi quali componenti del consiglio di amministrazione (questi ultimi tre in rappresentanza del mondo imprenditoriale e nello specifico: Albanese per l’industria, Garimberti per il commercio e Ribisi per l’artigianato).

Le designazioni sono gia’ state depositate in giunta di governo che deve ratificare i provvedimenti con atto di nomina del presidente della Regione Siciliana.

E’ sempre la metafora del gattopardo

Finalmente aria di cambiamento.

Cambiamento vero.

L’IRSAP da ora in poi verrà gestita dal mondo del lavoro!

I nominati ( designati ) ovviamente sono operai e contadini, dalle mani callose.

Basta con i soliti raccomandati.

Basta con i soliti notabili del palazzo.

La Sicilia è cambiata, con i tecnici di area Lombardo, il potere torna alla base: ” il potere a chi lavora ” !

Credo che il popolo, quello sveglio, dovrebbe impiantare in ogni piazza di paese o città una ghigliottina per il bene pubblico.

REDAZIONE

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A Robba Minnulami il cipresso non c’è più!

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La novità della “scomparsa dell’albero” ci era stata comunicata da un assiduo frequentatore di questo blog con il tono di chi non crede ai propri occhi.

Anche noi non volevamo credere, ma questa mattina abbiamo potuto vedere di persona la novità, con un po’ di dispiacere come quando si perde all’improvviso una persona conosciuta e familiare.

Quel cipresso ormai faceva parte dello sky line di Robba Minnulami e da oggi Corso del Popolo, che sale su su fino ai villaggi Cesare Battisti e all’ormai spopolato Montegrappa, appare quasi spoglio.

E tutti a chiedersi perchè e come mai si è tagliato quel cipresso piantato nella proprietà del defunto professore Cristenzio Mancuso, tanti e tanti anni fa. Una persona ben informata dei fatti ricorda che l’albero fu messo a dimora in quel posto nei primi anni ’50 quando il professore era uno dei pochi, se non il solo, partecipante ad un cantiere di lavoro, in grado di leggere e scrivere. Di fatto segnava le presenze e l’orario di lavoro degli operai per conto del comune.

Ora a chi passa dalla “funtana di robba minnulàmi” viene facile associare la scomparsa dell’albero a quella del professore che lo piantò. Ma per toglierlo, riteniamo, ci siano stati fondati motivi.

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Anche una formazione «rosa» del Milocca Calcio. Si partirà dalla Prima Divisione o dalla Serie D

di c. l.)

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Non solo la storica promozione nel campionato di Seconda categoria al culmine di una stagione indimenticabile, ma anche la creazione di una nuova realtà calcistica femminile.

Le calciatrici del Milocca: Carola Palumbo, Giada Palumbo, Flavia Nola, Irene Ingrao, Gloria Saia, Dalila Cipolla, Rosetta Mattina,, Emanuela Garlisi, Maria Alessia Ferlisi, Noemi Mattina, Monica Manta, Roberta Garlisi, Chiara Garlisi, Rossella Angilella, Rossella Palumbo, Miriam Manta e Maria Pia Provenzano.

Il Milocca del presidente Piero Venturelli s’è organizzato anche per mettere su una squadra di calcio femminile in grado di portare alto il nome della società anche in un settore in evoluzione come quello del calcio femminile. Lo ha fatto a seguito della richiesta pervenuta alla sua società da parte di un gruppo di ragazze di Milena.

«Quando abbiamo visto il loro entusiasmo e la loro voglia di dare vita a questa nuova realtà sportiva, noi del Milocca abbiamo deciso di venirgli incontro». E così ecco che dalle parole s’è quasi subito passati ai fatti.

Nei giorni scorsi, dopo la nascita della squadra di calcio femminile, si sono già svolti i primi allenamenti che hanno confermato la presenza di doti tecniche e agonistiche non indifferenti tra le promettenti ragazze del Milocca.
Le ragazze del presidente Venturelli dovrebbero prendere parte al campionato di Serie D o Prima divisione.
«Quello che importa non è tanto vincere ad ogni costo, quanto consentire a queste ragazze di poter dare voce alla loro voglia di sport e di calcio», ha affermato Piero Venturelli.

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