Viabilità, la Provincia non ha soldi, restano le risorse per le emergenze
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Una delle tante strade provinciali in cui sono necessari degli interventi
Il commissario straordinario della Provincia Raffaele Sirico in una lunga nota alla stampa fa il punto della situazione della viabilità provinciale.
«L’area centro-sud è attraversata da una rete viaria primaria che consente un buon livello di mobilità soprattutto attraverso la Ss. 640 “Porto Empedocle-Caltanissetta”, la Ss. 626 “Caltanissetta-Gela” e la Ss. 190 delle Solfare. Un livello di servizio discreto è assicurato dalle statali 122, 191, 115 e 117bis. Diversa è la situazione nella zona nord, servita solo marginalmente dalla Ss. 189 “Palermo-Agrigento” e dalla Ss. 121. Il cuore di tale area, costituita da metà dei comuni della provincia, di fatto non è servito in alcun modo dalla viabilità principale Anas. Negli anni, una parte consistente dei fondi provinciali sono stati destinati al miglioramento della viabilità nel Vallone, non riuscendo però, data l’esiguità delle risorse, a dare adeguata soluzione ai problemi di collegamento».
Il problema Vallone
«Garantire le condizioni minime di sicurezza per la viabilità appare sempre più difficile e le pochissime risorse disponibili vengono impegnate solo per le situazioni di emergenza volte ad evitare il blocco di arterie stradali di fondamentale importanza per il collegamento dei comuni con il capoluogo o con le principali strade statali. In tale situazione, il territorio del Vallone risulta ancora più penalizzato in quanto presenta caratteristiche geologiche tali da subire velocemente gli effetti delle precipitazioni atmosferiche sui terreni che presentano scarsa consistenza e sulle strade, per lo più a mezza costa, che sono soggetti a continui cedimenti. Gli effetti sulla circolazione stradale sono immediati e debbono indurre gli utenti a prestare la massima di attenzione alle condizioni delle strade e alla segnaletica stradale prescrittiva al fine di evitare di danni alle persone e alle autovetture».
Gli interventi in programma
«La difficile situazione finanziaria dell’Amministrazione provinciale non consente in alcun modo quegli interventi necessari per ripristinare su alcune rotabili condizioni di transitabilità secondo gli ordinari standard e tuttavia, utilizzando economie per circa 1.150.000 euro, si sono potuti programmare i seguenti interventi: 110.000 euro per fornitura di segnaletica stradale per indicare condizioni di pericolo; 500.000 euro per due interventi di consolidamento stradale per altrettante frane lungo la Sp. 19 Bivio Landro-Resuttano; 540.000 euro per interventi di consolidamento stradale per corpi frana lungo la Sp 37 Serradifalco-Bosco, la Sp 152 per la miniera di Racalmuto e la Sp 132 Sutera-Casalicchio.
Altre economie degli anni passati (per circa 340.000 euro) sono state destinate nel 2014 a lavori di manutenzione ordinaria per garantire la transitabilità in sicurezza delle principali arterie. Infine con gli ultimi finanziamenti del Piano Viario saranno appaltati nel 2014 i seguenti interventi: lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della Sp 20 Mussomeli-Sutera (1.500.000 euro); lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della Sp 5 Bivio Minichelli-Favarella (600.000 euro). Inoltre, nell’ambito del Contratto d’Area di Gela sono stati approvati interventi per 1.500.000 euro sulla Sp 10 Ponte Olivo-Niscemi-Valle Pileri ove, tra l’altro, è prevista la ricostruzione dei ponticelli sui torrenti Giarracco e Grilluzzo».
«Qualora il rispetto dei vincoli del Patto di stabilità lo dovesse consentire – conclude Sirico – verranno realizzati altri lavori indispensabili per garantire i principali collegamenti, e più esattamente: consolidamento Sp 46 Serradifalco-Rabbione km. 1+200 e manutenzione straordinaria per accesso discarica Serradifalco (200.000 euro); messa in sicurezza dei ponti e del tracciato della Sp 23 Serradifalco-Mussomeli (800.000); ammodernamento e messa in sicurezza Sp 38 Mussomeli-San Cataldo (550.000); manutenzione straordinaria strade delle Aree Caltanissetta Zone A e B, Mussomeli, Mazzarino e Gela (150.000 euro ciascuna) ».