Albero cade al cimitero, le accuse dell’ex assessore
Carmelo Sciangula
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Sommatino. In merito al crollo dell’albero all’interno del cimitero che ha visto distruggere due tombe a terra e causare un presunto danno economico per il Comune di oltre 15 mila euro, intervenire l’ex assessore Salvatore Sanfilippo.
Il danno economico non deve pesare sulle tasche dei cittadini ma bensì devono pagare i responsabili che avevano il compito di effettuare la prevenzione.
«Quando ero assessore ai lavori pubblici – ha detto Sanfilippo – avevo avviato un piano di prevenzione dell’incolumità pubblica individuando alcuni alberi pericolati che potevano essere a rischio, tra questi anche quelli pericolanti del cimitero. Una situazione drammatica che se affrontata preventivamente poteva essere scongiurata. Del tutto erano a conoscenza sia il sindaco Crispino Sanfilippo che l’assessore al verde pubblico Calogero Cellauro. Apprendo con stupore che i danni quantificati ammontano a circa 15 mila euro, pertanto chiedo che questi soldi non debbono essere pagati dai cittadini sommatinesi, ma dai veri responsabili e cioè sindaco e assessore che non hanno voluto e provveduto ad eliminare questi pericoli e non avviato una prevenzione adeguata. Nei mesi in cui sono stato in carica ho avviato immediatamente un’azione di ricognizione dei pericoli e un’azione preventiva a tutela dei cittadini individuando alberi che dovevano essere ridimensionati, potati, oppure totalmente abbattuti per avviare un processo di sicurezza e attuazione delle norme di protezione civile a salvaguardia della salute e della vita dei cittadini. Alcuni alberi sono infatti stati potati e altri abbattuti ma da quando mi sono dimesso la ditta incaricata è stata invitata a sospendere tutti i lavori».
Una situazione che sta creando seri problemi e panico in paese visto che a tutt’oggi vi sono molteplici alberi arbusti pericolanti da abbattere o da potare come ad esempio quello sito in viale Aldo Moro che con le radici che stanno perforando e rompendo tutto il marciapiede comunale, creando anche seri problemi per l’incolumità pubblica. Già nei mesi scorsi un ramo si era staccato ed era stato solamente successivamente rimosso senza procedere ad effettuare un’adeguata potatura dello stesso al fine di tutelare l’incolumità pubblica dei passanti e dei automobilisti.