Il Consiglio dura sette minuti, l’ira dell’opposizione!
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Dura reazione a Bompensiere dei quattro consiglieri comunali di minoranza (Luigi Guarino, Angela Licata, Mariella Monella, Adriano Martorana) a seguito di quanto accaduto durante l’ultima riunione del Consiglio municipale, durante la quale i componenti della maggioranza in sette minuti (dalle ore 18 alle 18.07) hanno approvato i sette punti all’ordine del giorno.
«Risulta davvero impossibile comprendere – scrivono i rappresentanti di “Cambia Bompensiere – come si possano leggere le proposte, discutere l’oggetto e votare ogni singolo agromento ad una media di un minuto per ogni punto all’ordine del giorno. Argomento questi importantissimi, tra cui l’ approvazione del regolamento della Iuc, la determinazione delle aliquote delle imposte comunali, la presa d’atto di uno squilibrio di bilancio, l’approvazione dello schema di bilancio della cancelleria».
«Non appena arrivati – spiega Adriano Martorana – i consiglieri di minoranza (sono 4 su 12, ndr) hanno potuto solamente constatare l’atteggiamento scorretto mantenuto dal presidente del Consiglio Salvatore Gioacchino Lo Sardo, contestando ogni scelta fatta dalla maggioranza e depositando gli emendamenti (che non sono stati nemmeno discussi) preparati per la seduta svolta chissà come in soli cinque minuti».
«Ancora una volta siamo costretti a subire le scorrettezze e le ingiustizie – aggiungono – di un presidente del Consiglio e di una maggioranza intenta ad impedire il libero e democratico confronto con l’opposizione, violando ogni norma di buon senso e di comune rispetto. È l’ennesima volta che nella gestione dei lavori del Consiglio comunale siamo costretti ad alzare la voce nei confronti di un gruppo di maggioranza che inconsapevolmente avalla ogni decisione della Giunta comunale, e tra queste anche le scelte più dissennate concernenti l’aumento delle tasse comunali».
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Marotta alla minoranza: «Nessun bavaglio, 7 minuti perché non c’era l’opposizione!»
(c. l.)
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Nessun bavaglio è stato messo alla minoranza consiliare nel consiglio comunale nel quale è stata approvata l’aliquota della Tasi e il regolamento della Iuc. A replicare è stato il presidente del consiglio Giosuè Marotta. «nessuno ha messo bavagli alla minoranza che, semmai, considerata l’importanza dei punti da trattare, avrebbe dovuto presentarsi in orario in consiglio evitando poi di fare gratuita demagogia».
Secondo il presidente: «La minoranza cerca la sterile spiegazione tempistica con la quale sono stati approvati i punti in consiglio; in realtà la Presidenza del consiglio si era attivata per tempo informando dei punti che sarebbero stati discussi in Consiglio; i consiglieri di maggioranza si sono anzitempo documentati su quanto doveva essere deliberato e sono andati in Consiglio con le idee chiare; il gruppo di minoranza, invece, non s’è presentato all’orario di convocazione (ore 18) giungendo in aula solo dopo che erano stati approvati i punti precedenti».
Il presidente ha poi spiegato: «la minoranza, qualora avesse dovuto ritardare, avrebbe dovuto informare la presidenza; non avendo ricevuto comunicazioni, i lavori sono iniziati alle 18; essendoci il numero legale, la seduta è stata celebrata; il Consiglio ha preso atto degli emendamenti della minoranza ma non potevano essere rivotati a votazione conclusa; e poi si presume che in ritardo possano arrivare uno – due consiglieri non l’intero gruppo». Infine, Giosuè Marotta ha ribadito: «L’aliquota della Tasi approvata è stata del 2 per mille, come altri comuni limitrofi, e comunque, quanto prima, si procederà ad una revisione dell’imposta».