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Archive for 6 febbraio 2023

Aiuti dell’Italia alla Turchia colpita da terremoto

Nello Musumeci

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A seguito del terremoto 7.9 registrato in Turchia, l’Italia ha offerto l’invio di aiuti per supportare le autorità locali nelle attività di ricerca e soccorso.
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Questa mattina ho avuto un lungo colloquio con il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, attivando immediatamente il Servizio Nazionale della Protezione Civile.
In particolare l’Italia ha offerto un modulo USAR Medium (Urban Search And Rescue – ricerca e soccorso in ambito urbano), messo a disposizione dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e composto da 50 operatori e 12 tonnellate di attrezzature.
L’offerta ora dovrà essere accettata dall’Emergency Response Coordination Centre (ERCC) e dalla Turchia.
Il nostro Paese valuterà eventuali ulteriori richieste avanzate dalle autorità turche garantendo il massimo sostegno possibile.
Oggi stesso la prima unità di soccorso, quella formata dal team avanzato, ha raggiunto la Turchia.
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L’offerta italiana di aiuto internazionale, a seguito del terremoto 7.9 registrato in Turchia, è stata accettata dall’Emergency Response Coordination Centre (ERCC) e dalla Turchia.
Più di sessanta persone tra Vigili del Fuoco, logisti e personale sanitario partiranno per la Turchia. Un advance team che garantirà l’operatività, in raccordo con le autorità internazionali, di un modulo USAR Medium (Urban Search And Rescue – ricerca e soccorso in ambito urbano), messo a disposizione dai Vigili del Fuoco e integrato da personale sanitario del sistema maxi emergenze della Regione Toscana e della Regione Lazio.

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Finanziaria, non solo “mance”: ecco i contributi in ballo

Roberta Fuschi
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Marco Falcone ass. reg. al Bilancio

Parte il countdown per l’approvazione della finanziaria da 16 miliardi e mezzo di euro. Martedì inizia la discussione generale, da lì partirà la corsa ad ostacoli del voto in aula: il primo vero banco di prova per il governo. La ratio della manovra è, sulla carta, quella di fronteggiare gli effetti economici del notevole aumento dell’inflazione. 

Spulciando testo e tabelle, al netto di alcuni finanziamenti “bizzarri” (dai 75 mila euro per il festival dei giochi d’artificio di Gualtieri Sciaminò giochi pirotecnici ai 100.000 euro per festival del sorbetto fino ai 100.000 euro per l’anniversario dell’operazione Husky), non mancano provvedimenti volti al sostegno del reddito e dell’occupazione e al contrasto della povertà. 

La manovra prevede, inoltre, il rafforzamento del contributo per le borse di studio per gli specializzandi nelle discipline sanitarie (per un ammontare di circa 7 milioni di euro nei prossimi tre anni). Insomma, non solo “mance” e “marchette”. 

Tra un palazzetto dello sport nel paese del deputato x e una sagra in quello dell’onorevole y scorrendo gli articoli si può trovare un finanziamento da milione e mezzo di euro per il sostegno della natalità per le famiglie a basso reddito, il sussidio ai circa 4mila lavoratori Asu da 600 a 1.200 euro al mese, l’adeguamento dei contratti per 17000 forestali e 11000 regionali, l’adeguamento Istat per 2500 Pip e mille soggetti con reddito minimo di inserimento e 200 milioni di contributi per i Comuni mediante l’istituzione di un Fondo di progettazione per la Regione e gli enti locali.

Dal salvadanaio regionale vengono fuori anche contributi per i teatri: lo Stabile di Catania incassa 2,3 milioni di euro, il Teatro Massimo Vincenzo Bellini 14 milioni, 4 milioni e mezzo per il teatro di Messina, 2,8 milioni al Biondo di Palermo, quasi sette milioni per il Teatro Massimo di Palermo.

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“Una tantum” e basta!

dubbioUna tantum

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