Il ritorno della Politica in Consiglio
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MINUTAGGIO DEGLI ARGOMENTI
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Caltanissetta. Nuova riunione in Prefettura per verificare fattibilità soluzioni al randagismo
Milena 3 febbraio 2023. Un gruppo di cani randagi in giro per il paese lungo la circonvallazione. Lo segnalano tante persone allarmate. Il randagismo non è affrontato dal Comune adeguatamente. La campagna “adotta un cane non paghi la tassa rifiuti” non ha prodotto risultati mentre il ricovero in canile dei cani accalappiati costa ai cittadini milenesi circa 50mila euro l’anno. Occorre accalappiare i cani, identificarli con il microchip, sterilizzarli e rimetterli sul territorio. Non si può sperperare tanto denaro pubblico: 250mila euro in 5 anni corrispondono a mezzo miliardo delle vecchie lire!!!
Il Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia ha presieduto da remoto una nuova riunione della Conferenza provinciale permanente cui hanno preso parte, oltre al Comandante provinciale dei Carabinieri e al Capo di Gabinetto della Questura, i Sindaci della provincia e il responsabile del servizio veterinario dell’ASP di Caltanissetta.
La riunione era finalizzata a verificare la fattibilità di soluzioni operative efficaci per risolvere il problema del randagismo che, come emerso da diverse segnalazioni, interessa diversi centri del territorio provinciale.
In apertura il Prefetto ha sottolineato come il fenomeno del randagismo, che coinvolge il profilo della sicurezza, oltre ad incidere spesso in maniera significativa sui bilanci degli enti locali, richieda per la sua risoluzione l’elaborazione di iniziative unitarie in grado di sviluppare un’azione sinergica che vada a vantaggio di tutti i Comuni della provincia nissena.
In particolare il Prefetto nel garantire il massimo supporto tramite l’organismo della Conferenza provinciale permanente, quale sede privilegiata per la risoluzione di tematiche che richiedono, per la loro risoluzione, il coinvolgimento di diversi soggetti, ha rivolto l’invito ai Sindaci, prima di un prossimo incontro, a elaborare in maniera congiunta in sede di Conferenza dei Sindaci validi progetti che, affrontando la problematica in una dimensione provinciale, consentano di approntare una soluzione univoca per risolvere il serio problema del randagismo.
La realizzazione di tali progetti ha infatti rimarcato il Prefetto, oltre a permettere l’attuazione di soluzioni efficaci e innovative per debellare il fenomeno del randagismo rappresenterebbe l’occasione per sensibilizzare la collettività ad un maggior rispetto degli animali e contrastare il triste fenomeno dell’abbandono, contribuendo più in generale ad accrescere il senso civico.
I Sindaci presenti hanno accolto con grande favore le proposte emerse dall’odierna consesso e si sono mostrati disponibili a mettere a fattor comune idee e progetti con gli altri comuni della provincia per mettere a punto un sistema coordinato che soddisfi in maniera efficiente le esigenze dell’intero territorio.
Posted in Comune, Proposte, Regione Siciliana on 4 febbraio 2023| Leave a Comment »
Le prossime amministrative siciliane si terranno il 28 e il 29 maggio (dalle 7 alle 23). Eventuali ballottaggi l’11 e il 12 giugno.
Lo ha deciso il governo regionale.
«Si tratta di una tornata elettorale molto importante per i 129 Comuni isolani – dice l’assessore regionale Andrea Messina – I cittadini chiamati alle urne saranno, infatti, un terzo della popolazione siciliana. Questa volta, le giornate in cui si voterà saranno due per via del recepimento della normativa nazionale. La scelta è ricaduta sul 28 e il 29 maggio perché, da un lato, abbiamo voluto tener conto del calendario scolastico, senza quindi penalizzare eccessivamente l’attività didattica, e dall’altro, abbiamo evitato di sovrapporre la tornata elettorale a celebrazioni nazionali e religiose».
In provincia di Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14 Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina.
In provincia di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera.
Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania nei quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant’Alfio, Valverde e Viagrande.
Nell’Ennese andranno alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina.
In provincia di Messina, prosegue la Regione, sono 33 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant’Andrea, Militello Rosmarino, Mojo Alcantara, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant’Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina.
In provincia di Palermo si voterà in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati.
Nel Ragusano si voterà in 4 Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col maggioritario.
Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo.
Nel Trapanese si andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.
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“Close the care gap”
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“Close the care gap”. Tradotto: eliminare le disuguaglianze nell’accesso alle cure: questo il tema della Giornata mondiale contro il cancro, che come ogni anno torna il 4 febbraio.
Una questione che da anni viene rimarcata dalla comunità scientifica: pronta da un lato a sottolineare i progressi di cui spesso possono godere le persone che vivono nei Paesi più agiati e dall’altro a rimarcare l’ingiustizia subìta invece da tutti gli altri cittadini del Pianeta. Sì, perché sebbene la conoscenza è universale, la disponibilità dei risultati della ricerca scientifica non è sempre tale. Così in ampie zone del mondo l’accesso ai servizi di prevenzione, alle tecniche diagnostiche più avanzate e alle terapie più efficaci continua a essere una chimera.
Da qui la scelta di accendere i riflettori su questo tema, nel corso di un appuntamento che negli anni è diventato un momento chiave per fare il punto sull’andamento della ricerca in oncologia e sulle prospettive terapeutiche contro i diversi tumori.
World Cancer Day: di cosa si tratta?
La Giornata mondiale contro il cancro è un’iniziativa dell’Unione internazionale per il controllo dei tumori (UICC), la più grande e antica organizzazione internazionale deputata ad assumere un ruolo guida nelle iniziative di advocacy che uniscono la comunità per ridurre il carico globale delle malattie oncologiche, promuovere maggiore equità e integrare il controllo del cancro nell’agenda mondiale per la salute e lo sviluppo sostenibile. Il cancro è una malattia che colpisce tutti. Ma non tutti ricevono le cure di cui hanno bisogno. Questa consapevolezza ha spinto gli organizzatori del consueto appuntamento del 4 febbraio a puntare l’attenzione sul tema delle disuguaglianze. Tema portato all’attenzione di recente da un grande studio pubblicato sulla rivista “The Lancet Regional Health”, che ha evidenziato che i tassi di mortalità (a parità di malattia) in Europa differiscano tra i singoli Stati. Com’è possibile che ciò accada?
Gli effetti di salute delle differenze socioeconomiche si spiegano con la maggior esposizione a fattori di rischio per il cancro. Ma anche con la minore disponibilità e accesso alla diagnosi precoce, a programmi di screening e a trattamenti efficaci, progressivamente man mano che diminuisce il livello socioeconomico e con particolare impatto per le fasce più deboli della popolazione.
La disuguaglianza nelle cure è un problema anche italiano
Un aspetto che non emerge soltanto nel confronto tra Stati, ma anche tra le diverse aree di una stessa nazione. È di fatto quello che è stato confermato in Italia da un altro recente lavoro, di cui vi ho parlato nei giorni scorsi. Una situazione che merita di essere affrontata fin da subito anche a livello politico. Servirebbe uno sforzo senza precedenti per provare ad “avvicinare” le diverse Regioni verso un livello omogeneo di assistenza sanitaria: a tutti i livelli, compreso quello oncologico. Ma il momento sembra dei più difficili per lasciare immaginare che la soluzione a questo problema venga trovata in breve termine. Servirebbero risorse economiche, che oggi non ci sono. Ma soprattutto umane: ed è questa la carenza più grave. Perché, anche ad avere la disponibilità economica, oggi in Italia non ci sono tutti quei professionisti (non soltanto medici) di cui ci sarebbe bisogno per avvicinarsi all’obiettivo.
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La prevenzione dei tumori in 12 punti
Di fronte a un simile scenario, la Giornata mondiale costituisce dunque innanzitutto l’occasione per ricordarci che ognuno di noi può fare la sua parte nel controllare la malattia. Come? Partendo dalla conoscenza e dal rispetto di quelle indicazioni che costituiscono la spina dorsale della prevenzione primaria. E che troviamo ben riassunte nel Codice Europeo contro il Cancro:
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Posted in Cultura, web on 4 febbraio 2023| Leave a Comment »
Donne del 1920 su prototipo di Tapis-Roulant