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Archive for 1 febbraio 2023

La notte tra 1 e 2 febbraio nel cielo brillerà la Cometa dei Neanderthal

Il Giornale

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Per gli astronomi e gli appassionati la prossima notte sarà storica e chissà quando ricapiterà: dopo 50mila anni la cometa dei Neanderthal passerà alla sua distanza minima dalla Terra. L’orario in cui si troverà al punto più “vicino”, 42 milioni di chilometri, sarà alle 18:11 ma il momento migliore per poterla osservare sarà a notte fonda e subito dopo il tramonto della Luna.

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Lo scatto che ha fatto il giro del mondo

Proprio qualche giorno fa, il siciliano Dario Giannobile è stato insignito dalla Nasa dello “scatto del giorno” avendo fotografato la cometa in piena notte sull’Etna, a duemila metri di altitudine e con una temperatura di -8°C. “L’Etna era totalmente imbiancato, nessuna presenza dell’uomo sul manto innevato, se non qualche impronta di lepri e di volpi“, ha dichiarato orgoglioso del riconoscimento e dello scatto che ha mostrato al mondo la bellezza della neve, del vulcano e della cometa in un’immagine mozzafiato.

“È la notte più attesa”

L’evento, quindi, accadrà nella notte tra 1 e 2 febbraio ed è un momento a lungo atteso, come ha dichiarato alla stampa Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, che seguirà l’evento in diretta sul proprio sito web a partire dalle 4 di notte ora italiana. “Ovviamente siamo nelle mani del meteo, su cui siamo però fiduciosi, ma oggi è la notte più attesa per questa cometa“, ha commentato l’astrofisico. Il nome tecnico della cometa è C/2022 E3 e viene chiamata “dei Neanderthal” proprio perché fece l’ultima apparazione all’epoca dei nostri antenati.

Ecco come osservarla

Per poterla osservare bene, però, non si potrà rimanere in città con il naso all’insù perché le luci urbane nasconderebbero quasi del tutto l’atteso momento. “Per osservarla, anche dalle zone più buie, sarà necessario un binocolo“, ha spiegato all’Ansa l’astronoma Elena Mazzotta Epifani, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). La cometa è di enorme interesse per gli astrofisici di tutto il mondo perché può svelare molto sull’origine del nostro Sistema Solare e dei diversi sistemi planetari. Si tratta soltanto della seconda volta che si “affaccia” sulla Terra e serviranno altri 50mila anni prima che, forse, possa tornare a farsi vedere per la terza volta. “Fa parte della famiglia delle comete di lunghissimo periodo, che provengono dalle zone più lontane dal Sistema Solare“, ha aggiunto la ricercatrice.

Dove cercarla nel cielo

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La Regione riapre i termini per la domanda di contributo per la rimozione e lo smaltimento di manufatti e materiali contenenti amianto nelle civili abitazioni.

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La riapertura della ulteriore finestra temporale, con i termini ivi previsti, è consultabile sul sito istituzionale della Regione Siciliana e nella pagina dedicata https://bandoamianto.regione.sicilia.it/login.htm.

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CHIESA

FEBBRAIO

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Il mese di Febbraio è il più corto dell’anno solare. L’anomalia per il numero dei suoi giorni lo legano ad un detto antico: Cù di trenta, cù di trentuno, di vintotto ci n’è unu. La sua brevità non risparmia il rigore per la temperatura, che in questo periodo è la più fredda, scaturendo un altro detto: fribbraio curtu e amaro. Comunemente è il mese di Carnevale, il periodo può variare quello che precede le Ceneri, il martedì grasso si chiamava ” L’urtimu iornu”, può ricadere alla fine del mese o all’inizio del mese di marzo secondo il calendario liturgico in relazione alla data della Pasqua. Anticamente era il mese in cui era lecito essere pazzi e nello stesso tempo si poteva trasgredire. La maschera palermitana principale è “U’ Nannu” il capo espiatorio per eccellenza.

2 Febbraio

Candelora. Festa religiosa per la comunità cristiana che festeggia la presentazione del Signore, luce divina, nelle parrocchie si benedicono le Candele, da qui la tradizionale candelora, queste si conservano come le palme per devozione, erano accese soltanto al capezzale dei moribondi. Si ritiene che a partire da questo giorno, l’inverno vada via, da questo il detto: Pri la cannilora di l’invernu semu fora.

3 Febbraio

Festa di San Biagio. Protettore di coloro che soffrono d’affezioni alla gola, a Palermo nella piccola chiesetta del Carminello a Porta S. Agata lo si festeggia con messa solenne.

5 Febbraio

S. Agata, patrona di Catania. Festa di S. Agata, palermitana o catanese ? La tradizione la vuole palermitana di nascita, nel luogo venne eretta la chiesa di S.Agata alla Guilla, prima del suo martirio partì da Palermo e durante il suo tragitto si fermo per allacciare un sandalo, in quel luogo si eresse un santuario, chiesa di S.Agata alla pedata. E’ compatrona di Palermo, a lei gli fu dedicato un intero Mandamento, considerata protettrice del seno femminile, noi palermitani gli dedicammo un dolce dalla verosimile forma “i minni di vergini”

14 Febbraio

San Valentino. Per San Valentino “lu zitu è vicinu”, recita un detto che le zitelle fanno suo. Il Pitrè riferisce che in questo giorno ogni zitella che desidera sapere se si mariterà, dovrà affacciarsi alla finestra o sull’uscio di casa mezz’ora prima che spunti il sole. Se in quella mezz’ora passerà un uomo, le nozze sono sicure, viceversa addio al matrimonio. S. Valentino, patrono della primavera, gli fu affibbiato questo giorno dai padri Benedettini, nel medioevo.
Si narra che in questo periodo si desta la natura , ma si risvegliano pure certi stimoli…

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