I soldi spesi per la rotatoria con la statua sono un esempio di spreco del denaro pubbico
Totò Mancuso
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I cittadini di Milena qualche mese fa sono stati chiamati dal Comune di Milena a pagare l’IMU agricola e quella oedinaria, tasse che la legge impone. Il pagamento di queste tasse è stato effettuato con tanti sacrifici, in cosiderazione anche della pandemia che ha colpito tutto il mondo e le difficoltà economiche che ne sono derivate.
La comunità accetta il pagamento se i soldi evidentemente poi vengono spesi per dei buoni fini, al contrario tutto diventa inaccetabile se utilizzati inutilmente o in modo inadeguato.
I soldi spesi per la rotatoria con la statua posta nelle vicinanze dell’edificio scolastico sono un esempio di spreco del denaro pubbico e rappresentano una mancaza di rispetto nei confronti dei cittadini che pagano regolarmente le tasse.
Tutti noi ricordiamo il rigoglioso albero nel luogo dove adesso è stata posta la statua: l’albero è vita, questo è l’insegnamento che abbiamo sempre avuto.
Il “Nostro Albero” veniva addobbato per le feste natalizie ed era una bella usanza del nostro paese che evitava anche di sradicare altri alberi.
A mio parere, gli amministratori di Milena hanno fatto cose sbagliate: hanno preferito la natura morta a quella viva.
Tutto questo a danno dell’ambiente e delle tasche dei cittadini: questa collocazione della statua è costata più di Euro 40.000 che potevano essere spesi sicuramente in modo migliore lasciando vivere il “nostro albero”.
Una volta a scuola la maestra mi ha fatto scrivere un tema dal titolo “L’albero ti parla” e oggi mi chiedo cosa l’albero direbbe a questi amministratori che hanno preferito la morte alla vita a danno dei cittadini.
Oggi si parla tanto dei cambiamenti climatici e cosa l’uomo può fare per preservare l’ambiente e la vita.
Ecco sono i piccoli gesti fatti da tutti che fanno la differenza e non sradicare un albero è un gesto importantissimo.