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Archive for 27 luglio 2021

Foto inviate da Masaniello


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La pulizia è uguale per tutti i milenesi! O no?

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MONTEDORO, FINITO IL CICLO DELLE VACCINAZIONI IL SINDACO RINGRAZIA

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Celebrato il patrono San Calogero con i Pupi di pane adesso nel Registro delle eredità immateriali

Gandolfo Maria Pepe

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scal2Luglio è il mese della festa per il patrono San Calogero, quest’anno ridotta. L’unico evento che si celebra è la sagra dei Pupi di pane, sospesa nel 2006, e ora ripresa da Calogero Termini e dalla Pro Loco.
Oggi i Pupi di pane sono diventati un segno distintivo di Campofranco, tanto da essere inseriti come patrimonio dei beni immateriali dalla Regione, nel Registro delle eredità immateriali, definite dall’Unesco «Intangible Cultural Heritage».

Una tradizione antica quella dei Pupi di pane: si richiede una grazia al Santo Nero, cui ci si rivolge particolarmente per questioni di salute, realizzando un pane che abbia la forma della parte del corpo interessata.

Con la Sagra dei Pupi del Pane si distribuiscono grandi forme di pane da mangiare calde con olio, pepe e formaggio fresco, che riproducono gambe, braccia o altre parti del corpo guarite per intercessione.

L’inserimento dei Pupi di pane nel registro dei beni immateriali è il frutto di un percorso di progettualità avviato dalla Pro Loco che nel 2019 ha portato il presidente Calogero Termini e il sindaco Rino Pitanza a Matera capitale della cultura europea. «I pupi di pane sono la nostra tradizione – dice Calogero Termini – il nostro presente ed il nostro futuro».

Sabato si è tenuto un convegno dal titolo “San Calogero a Campofranco e patrimonio immateriale: temi strategie e valorizzazione”.

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Tra gli interventi, Calogero Termini presidente Pro Loco, il sindaco Rino Pitanza, il relatore Antonino Frenda esperto etnoantropologo, lo scrittore Carlo Petix e il parroco don Luciano Calabrese e l’on.le Michele Mancuso.

Nel corso della sagra sono stati distribuiti 1.000 chilogrammi di pane.
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I PANI DI SAN CALOGERO DONATI ALLA CASA PROTETTA SAN PIO

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Un ringraziamento di cuore da tutti gli ospiti della Casa Protetta S Pio ed in particolare dagli ospiti di Campofranco, al Sindaco Rino Pitanza, al presidente della Proloco Calogero Termini e alla Proloco Campofranco per il dono dei Pupi di Pane.
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Infinitamente grazie perché ci avete reso parte di una festa per tutti noi tanto importante .
Da tutti noi : Viva San Calogero

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I funerali di Lucietta giorno 28 luglio 2021 dopo 66 anni!

Ansa

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monMONTEDORO –

Quando venne uccisa aveva 13 anni. Ha dovuto aspettare 66 anni per avere finalmente un funerale.

E’ la storia di Lucia Mantione, conoscita come “Lucietta”, strangolata il 6 gennaio 1955 durante un tentativo di violenza.

La bambina che si era ribellata all’aggressore finì per morire soffocata. Dopo tre giorni di ricerche il suo corpo venne trovato in un casolare a un chilometro da Montedoro.

A Lucietta vennero però negatii funerali: il parroco del tempo applicò rigidamente il principio che vieta il rito funebre nei casi di morte violenta.

Il paese però ha coltivato la memoria di quella tragedia e ha continuato a chiedere verità e rispetto per la bambina assassinata. Il caso è stato ora riaperto dalla Procura di Caltanissetta e i resti di Lucietta sono stati riesumati per un esame medico-legale e l’estrazione del Dna.

In questa occasione sono stati organizzati i funerali a suo tempo negati. Si terranno nel pomeriggio di domani 28 luglio, con la presenza della salma, nella parrochhia di Santa Maria del Rosario.

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Un’altra opportunità per creare nuova e immediata liquidità a sostegno delle imprese siciliane ridotte ormai quasi al collasso.

Nello Musumeci – Presidenza della Regione
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macUlteriori risorse che il governo Musumeci ha voluto mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale siciliano, con l’obiettivo principale di far fronte alla grave situazione di crisi derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid19.
Il governo regionale continua a sostenere il sistema produttivo dell’Isola colpito dalla pandemia. E lo fa con finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, affidati alla gestione dell’Irfis, l’Istituto finanziario della Regione.
Le nuove risorse messe a disposizione sono destinate alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti titolari di partita iva.
Un nuovo intervento deciso dal governo Musumeci, in aggiunta agli altri strumenti già varati, che stanzia oltre 73 milioni di euro provenienti dal Fesr 2014/2020.
Le agevolazioni, fino a un massimo di venticinquemila euro, verranno concesse con una procedura informatica gestita dall’Irfis.
Le domande potranno essere presentate dal 22 luglio al 9 settembre, attraverso la piattaforma dedicata (https://sportelloincentivi.irfis.it/) raggiungibile dai portali istituzionali Regione.Sicilia.it, Irfis.it, Euroinfosicilia.it nonché dai siti web di tutte le associazioni rappresentative delle imprese e dei professionisti sul territorio.
«Si tratta – sottolinea il governatore dell’Isola – di un’altra opportunità per creare nuova e immediata liquidità a sostegno delle imprese siciliane ridotte ormai quasi al collasso. Ulteriori risorse che il mio  governo ha voluto mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale siciliano, con l’obiettivo principale di far fronte alla grave situazione di crisi derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid».
Il finanziamento (minimo diecimila euro) è a tasso zero, senza commissioni e senza garanzie: prevede 48 rate e ha una durata complessiva di 72 mesi (comprensivi i due anni di preammortamento).
Per ogni domanda si può richiedere un contributo a fondo perduto fino a cinquemila euro per spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro.
«Abbiamo – evidenzia l’assessore all’Economia, Gaetano Armao – rispettato l’impegno, con questi altri 73 milioni di euro in favore di imprese e professionisti siciliani, pesantemente penalizzati dalla pandemia. Con le risorse a disposizione pensiamo di mobilitare finanziamenti per oltre 370 milioni di euro».
Per poter accedere alle agevolazioni bisogna avere avviato l’attività entro il 31 dicembre del 2018 e nel 2020 il fatturato deve essere stato minore del 40 per cento rispetto al 2019. Per le Pmi il fatturato massimo non può superare i 250mila euro, per i liberi professionisti i 40mila euro.
«Abbiamo lavorato – spiega il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano – in sinergia con le associazioni di categoria e tutti gli ordini professionali ed è la prima volta che capita. Il presidente della Regione ha voluto assegnare all’Istituto una nuova mission: stare accanto alle imprese siciliane non solo da un punto di vista finanziario, ma anche in termini di servizi. Il nostro obiettivo, adesso, è quello di informatizzare l’Irfis e di renderlo ancora più efficiente per poter dare risposte certe in tempi brevi».
Non si tratterà di un click day, perché tutte le istanze complete della documentazione prevista saranno valutate, senza alcun ordine cronologico, solamente sulla base dei requisiti di partecipazione al bando e, per la prima volta, con una procedura totalmente informatizzata.

Allegati

Bando (1.65 MB)

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«Un motivo in più per andare al Parco Dubini»

Carlo Sorbetto

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du1La storia del Dubini inizia, il 5 ottobre nel 1929 anno VII, quando il Consorzio Provinciale Antitubercolare di Caltanissetta nella qualità di presidente, il cavaliere avvocato Mauro Tumminelli con atto pubblico fa donazione dei fondi in contrada Babbaurra (meglio descritti nell’atto di donazione che troverete nel libro “i sessanta passi dalla Speranza”) alla Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali (valore di Lire 109.500) acquistati nel 1925 con un sussidio di lire 250mila concesso nel 1924 durante una visita a Caltanissetta da S.E. il Capo del Governo, (Benito Mussolini, ndr), per l’istituzione di un’opera antitubercolare, oltre alla restituzione della rimanente somma di lire 135.500.

du2Il 28 ottobre del 1933 EF XII, il Sanatorio veniva inaugurato con la bella presenza nello spiazzale della voliera con i suoi uccellini festosi, accuditi dalle Suore Figlie di Sant’Anna, da allora, 88 anni, non ha mai abbandonato quel luogo.

Nei primi mesi del 2021, grazie alla sensibilità del presidente Rotary Club, Marcella Milia insieme ai maestri Salvatore Dimauro, Carmelo Andolina, Giuseppe Tumminelli della storica associazione Real Maestranza e con la collaborazione del marmista Michele Pioggia, la voliera, esce per la prima volta dal Dubini per essere sottoposta ad una cura amorevole, restituendogli la sua originaria bellezza.

volLa voliera è da attribuire al suo “donatore”, l’appaltatore Arcangelo Vancheri, papà del notaio avvocato Giovanni Vancheri, proprietario della Villa Pucci (via Messina 83) rinominata Villa Grazia in onore della mamma.

In qualità di benefattore, il 1° ottobre del 1933, EF XI anno era fascista, come viene riportato nella voliera, ossia 27 giorni prima dell’inaugurazione del Sanatorio, Arcangelo Vancheri consegna la Voliera come dono in segno di gratitudine per la missione lodevole che avrà il Sanatorio per la cura delle persone affette da tubercolosi.

Negli ultimi anni, grazie alla disponibilità dei direttori generali Asp, il Dubini ha ricominciato a vivere una seconda vita.

Le attenzioni dimostrate sono visibile a tutti: le finestre sono state chiuse e rese decorose con materiale conforme al luogo e all’edificio, un Parco che stimola il passeggio per gli adulti, altri impegnati in un chiaro esercizio fisico o qualche piccola corsa e di tanti bambini festanti. Nonostante il periodo poco felice per l’intera comunità, al Parco Dubini, si continua a lavorare affinché si possa continuare nel dare benefici per la salute.

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Tutti noi ricordiamo quando il direttore generale, Alessandro Caltagirone, in conferenza stampa comunicò il progetto “percorso sensoriale” che coinvolge tutti i sensi, beh non fu capito per il fatto che non sapevamo cosa fosse eppure, adesso i nostri concittadini hanno capito che quando i nostri cinque sensi sono completamente immersi nel mondo naturale, la risposta allo stress del corpo viene attenuata, il che é simile al tipo di beneficio derivato dalle pratiche di consapevolezza e della meditazione.

 Quindi, la prossima volta che hai la possibilità di scegliere tra accendere la tv o andare a fare una passeggiata al Parco, getta il telecomando e metti su le sneakers. Mente e corpo sapranno ricompensarti.

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