Nascerà a Carini l’Ismett 2. Progetto firmato da Renzo Piano.
ANTONIO FIASCONARO
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E’ stato chiamato per realizzarlo uno dei più celebri architetti dal mondo, un eccellenza del made in Italy. Per intenderci quello che di recente ha pure firmato la realizzazione del nuovo ponte Morandi a Genova dopo il disastro della vigilia di Ferragosto 2018.
Sarà infatti l’architetto Renzo Piano a firmare la realizzazione dell’Ismett2, il centro di eccellenza che sorgerà in un’area del Comune di Carini alle porte di Palermo, nella stessa zona dove si sta costruendo il Centro di biotecnologie Rimed.
L’annuncio è arrivato ieri durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans organizzata dal presidente della Regione Nello Musumeci, con la partecipazione dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, del Presidente e Ceo di UPMC, Jeffrey Romoff, e dell’architetta Elisabetta Trezzani, Partner e Director di RPBW.
“Ismett2”avrà la forma di “H” come Hospital ed è progettato tenendo conto della dura esperienza della pandemia Covid-19 .
Potrà contare su 42 letti di terapia intensiva in condizioni ordinarie, e i restanti 214 di terapia sub-intensiva, e flussi dei pazienti che consentono la gestione clinica dei degenti con gravi manifestazioni di malattie infettive in aree
strutturalmente e funzionalmente isolate e indipendenti da quelle dedicate alla cura dei pazienti ordinari, il nuovo ospedale permetterà di continuare a gestire pazienti affetti da malattie croniche non trasmissibili (es. malattie cardiovascolari e tumori) anche a fronte di epidemie e pandemie. Ed ancora 14 sale operatorie di cui una con robot Da Vinci, 7 sale interventistiche, reparti di diagnostica avanzati, radioterapie, 50 ambulatori specialistici.

(da sinistra) Micciché, Musumeci, Razza, Gridell e Trezzan
«Ismett2 si proietta in una dimensione mediterranea. Non vogliamo
essere competitivi con i Paesi del Nord Europa – ha detto il presidente
Musumeci – ma un punto di riferimento per quelli del bacino euroafroasiatico. Il futuro della Sicilia, infatti, sta nella sua centralità mediterranea, non solo geografica, ma anche economica e culturale. Dobbiamo rispondere alle esigenze di milioni e milioni di cittadini del Sud che cercano l’Europa nelle città del Nord, ai quali, invece, dobbiamo dare la possibilità di trovarla qui in Sicilia: il primo lembo di terra europeo ad appena 75 chilometri dalle coste del Continente africano».
Il progetto avrà un costo di circa 180milioni di euro e secondo le tabelle di marcia dovrebbe vedere la luce nel 2024 e aprire i battenti nel 2025. Si spera.

L’assessore regionale alla salute Razza e il Presidente dela Regione Nello Musumeci
«Ismett2 rappresenta una vera sfida sotto molti aspetti – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – sia in termini di innovazione medica sia di tempistica: nell’arco di dodici mesi, appena in un anno, stiamo arrivando dall’idea progettuale alla progettazione esecutiva. Si tratta di un record. Contiamo già all’inizio dell’anno prossimo di poter avviare i lavori del cantiere».
Soddisfatto il direttore dell’Ismett Angelo Luca: «Il nuovo ospedale consentirebbe di risparmiare 42 milioni di euro di mobilità passiva e avere un ritorno economico di 270 milioni di euro, al netto della produzione sanitaria».
«L’avventura di UPMC in Sicilia è iniziata oltre 20 anni fa, quando con coraggio abbiamo avviato con la Regione un modello innovativo di partenariato pubblico-privato nella sanità, il cui successo ha portato Ismett a diventare un punto di riferimento per i pazienti siciliani, italiani e internazionali – ha sottolineato Jeffrey Romoff, Presidente e Amministratore Delegato di UPMC ».
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