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Archive for 25 giugno 2021

MILENA

Assemblea per la Consulta Giovanile

C.L.

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cgmÈ stata convocata per stasera alle ore 20.30, a Milena, un’assemblea cittadina nel corso della quale sarà presentato dalla amministrazione comunale il progetto ed il regolamento della Consulta giovanile.

A renderlo noto sono stati l’assessore alle politiche giovanili Salvatore Carlino e l’assessore alla cultura Ilenia Tona.

L’assemblea odierna è rivolta a giovani di età compresa tra i 14 e 30 anni di età residenti nel Comune e si svolgerà in presenza, osservando le disposizioni in materia anti Covid, nella sala conferenze Falcone – Borsellino nella Biblioteca comunale di via Verdi. C’è da dire che, nel corso dell’assemblea, i giovani potranno eventualmente iscriversi alla Consulta giovanile.

349e04edad750418078460d48b212294La questione della Consulta nei mesi scorsi è finita al centro del dibattito politico cittadino. Il gruppo consiliare di minoranza “Milena Domani” ha presentato in consiglio due emendamenti al Regolamento della Consulta:

  1. il primo riguardante l’elezione del presidente da parte dell’assemblea della Consulta e non la nomina da parte del sindaco;
  2. il secondo per l’aumento a 2 componenti nella quota femminile nel Direttivo della Consulta. I due emendamenti non sono stati approvati.

La minoranza, alla vigilia dell’assemblea odierna, in una nota ha espresso il suo plauso per questa convocazione:

«Più volte l’abbiamo sollecitato questa iniziativa che ora finalmente s’è concretizzata; esortiamo i giovani alla partecipazione in modo da contribuire, attraverso la loro presenza nella Consulta giovanile, alle loro idee e alla voglia di confronto, alla crescita delle politiche giovanili e allo svecchiamento della comunità».

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Oggi la comunicazione ufficiale del Governo Nello Musumeci al Comune di Milena. Mantenuto l’impegno per rinnovare la Piazza Garibaldi e il Campanile. Diamo il merito a quanti si sono relamente impegnati, non alle voci “diverse” che verranno messe in giro nell’inutile tentativo di sminuirlo e vantare un ruolo che non hanno avuto.


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Milena, sbloccati 465 mila euro per la Piazza comunale, Mancuso (FI): “Risultato frutto delle costanti interlocuzioni della deputazione locale”

Dario Cataldo

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cifalma

Alfonso Cipolla – Marco Falcone – Michele Mancuso

Palermo, 24/06/2021 –

“Dopo l’approvazione in Commissione Bilancio all’Ars, arriva anche l’ok dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture rappresentato dall’assessore regionale Marco Falcone, per il finanziamento di 465 mila euro da destinare alla riqualificazione della Piazza comunale di Milena.

È stato un percorso lungo, ma il risultato ripaga dell’impegno profuso dal deputato regionale locale on.le Michele Mancuso, che ha seguito tutto il procedimento, sin dalla sua fase embrionale. 

Finalmente anche per la piazza di Milena si potrà dunque pianificare il tanto sperato ammodernamento”.

Lo afferma il deputato di Forza Italia all’Ars, Michele Mancuso.

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Sciascia sarà ricordato con mostra di 120 foto sul film “Il giorno della civetta”

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OIFLo scrittore Leonardo Sciascia sarà ricordato nella sua Racalmuto con la mostra fotografica intitolata “Il giorno della civetta”, una raccolta di oltre 120 istantanee di Enrico Appetito scattate durante le riprese del film tratto dall’omonimo romanzo.
L’esposizione sarà inaugurata oggi presso la sede della Fondazione Sciascia e sarà visitabile fino al 19 settembre prossimo, non solo nei locali della fondazione ma quelli al teatro Regina Margherita e in Municipio, oltre che al Verdura Resort di Sciacca, con alcune immagini che saranno esposte anche per le strade del paese.

“Il giorno della civetta” è il romanzo di Leonardo Sciascia che nel 1961 fece conoscere la mafia all’Italia in un’opera narrativa di largo consumo. In un’edizione del 1972, lo scrittore aggiunse un’avvertenza in cui precisò : “Ho scritto questo racconto nell’estate del 1960. Allora il Governo non solo si disinteressava del fenomeno mafioso, ma esplicitamente lo negava”.
142750711--5b0289fd-079e-447a-a3b6-5b3745a91b99La Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu istituita per la prima volta alla fine del 1962 e ancora oggi il coraggio e l’indipendenza di giudizio di Sciascia restano drammaticamente attuali.
Nel 1968, “Il giorno della civetta” divenne anche un film, diretto da Damiano Damiani e interpretato da Franco Nero e Claudia Cardinale: il cinema fu un importante amplificatore e il libro raggiunse una ancor più vasta platea.

img_1770La mostra riporta proprio all’estate del 1968, durante le riprese del film, ed è anche un viaggio in quel cinema italiano, che sapeva essere al contempo grande e scanzonato, attraverso 120 immagini inedite, filtrate dallo sguardo attento e sensibile di Enrico Appetito, uno dei più apprezzati fotografi italiani.

Nell’archivio a lui intitolato sono custodite oltre cinquecentomila immagini, scattate sui set di più di cinquecento film, realizzati, tra gli altri, da Sergio Leone, Federico Fellini, Luchino Visconti, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Roger Vadim,
Jean-Luc Godard, Sergio Sollima, Bernardo Bertolucci e Dario Argento.

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Beneficiaria del reddito di cittadinanza farà tirocinio in farmacia a Santa Caterina

Carmelo Locurto

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aqAncora un tirocinio d’inclusione a Santa Caterina per i Puc (Progetti di utilità collettiva). Stavolta nella farmacia del dott. Francesco Abela. Qui una persona, la cui qualifica sarà quella di “magazziniera”, svolgerà la funzione di tirocinante.

Ad accogliere la prossima tirocinante nell’ambito di questa sua nuova esperienza lavorativa sono stati il dott. Abela e la dott. Erika Faraci, nonché il sindaco Giuseppe Ippolito e il dott. D’Agostino che è responsabile comunale del progetto dei Puc. Presente anche l’assessore ai servizi sociali Palmina Lo Re che ha voluto nella farmacia di famiglia il tirocinio affinché sia un esempio anche per le altre attività locali.

ippolitoIl sindaco Giuseppe Ippolito ha rivolto un augurio alla tirocinante affinché questa esperienza possa essere l’inizio di un futuro migliore e in ogni caso una parentesi formativa importante.

Il dott. Francesco Abela ha ringraziato la tirocinante per l’aiuto che potrà fornire all’equipe della farmacia, e tutti coloro che lavorano per avviare questi progetti mirati al miglioramento delle condizioni di vita delle persone attraverso il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.
A Santa Caterina ci sono 12 beneficiari del Reddito di cittadinanza che svolgono Puc nel Comune e si occupano di manutenzione, custodia e pulizia del cimitero comunale, delle ville e delle vie urbane e degli immobili comunali.

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Via libera al disegno di legge che permetterà di esprimere aulla carta di identità l’assenso alla “Donazione di organi e tessuti”.

Giuseppe Zitelli

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carta identita donazione organi-2Mai come oggi sono orgoglioso del mio ruolo e del lavoro svolto.
In commissione salute, con la presa d’atto, è arrivato il definitivo via libera al disegno di legge che permetterà a tutti i cittadini siciliani, all’atto di rinnovo e rilascio della carta di identità, di indicare l’assenso o il diniego alla “DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI”.
È un grande risultato (manca solo il passaggio in assemblea) su una tematica delicata che merita di essere alimentata e sensibilizzata per dare una CHANCE DI VITA a chi è in attesa di trapianto.
Da promotore di questo disegno di legge, in qualità di primo firmatario, desidero ringraziare i colleghi del gruppo DiventeràBellissima, i Presidenti e tutti i componenti delle commissioni Salute e Bilancio per l’impegno profuso e per averne deliberato un sostegno economico pari ad un milione di euro.
Credo che questo DDL sia un valido strumento di riflessione e sensibilizzazione per noi siciliani.
Adesso abbiamo la possibilità di compiere una scelta importante per la VITA!

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Aiuti alle famiglie indigenti arrivano pasta, bibite e biscotti

Carmelo Locurto

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COPERTINA-12-6-2021-Padre-Randazzo-1004x1024Sono veramente tanti i ponti di solidarietà che ha creato l’associazione Onlus “Don Pino Puglisi”, di cui è presidente don Salvatore Randazzo. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello con la parrocchia Santa Felicita di Roma.

Un binomio che ha trovato espressione nell’invio a Serradifalco da parte della parrocchia romana di quattro pedane di prodotti per l’igiene della persona e migliaia di capi di abbigliamento, tutti etichettati. L’associazione “Don Pino Puglisi” distribuirà tale materiale alle persone che versano in una situazione di bisogno.

Dunque, prosegue senza sosta l’intensa attività solidale dell’associazione “Don Pino Puglisi” al servizio delle persone bisognose.
Un’attività silenziosa portata avanti grazie ai volontari che si spendono a favore di quanti si trovano a vivere situazioni di bisogno e disagio economico. E siccome la solidarietà non va in vacanza nemmeno in estate, ecco che, nei giorni scorsi, la Tomarchio, nota ditta siciliana di bibite, ha donato quattromila bibite, in vetro, tra cola, chinotto e gassosa.
E in precedenza, la Divella ha donato pasta e biscotti per le persone bisognose.

Insomma, un autentico ponte che vede don Salvatore Randazzo sempre in prima linea, con l’associazione “Don Pino Puglisi onlus” e i suoi volontari nella mai facile lotta quotidiana contro lo stato di bisogno.

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NUOVA FLOTTA ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ

La posta arriva con 17 tricicli e quadricicli elettrici

La Sicilia

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ptPoste Italiane in Sicilia è sempre più “green”. Sono circa 500 i nuovi mezzi in servizio per le strade dell’Isola all’insegna della mobilità sostenibile per rendere sempre più ecologica, agevole e sicura la consegna della corrispondenza. Il rinnovo della flotta aziendale è uno degli obiettivi di Poste Italiane che proseguirà per tutto il 2021, coinvolgendo numerose località su tutto il territorio nazionale compreso il territorio nisseno.
In provincia di Caltanissetta la flotta green è ad oggi composta da 17 mezzi in servizio presso i 5 centri di Caltanissetta Leone, Gela, Riesi, Mussomeli e Niscemi. Sono già in marcia per le strade del capoluogo i nuovi tricicli elettrici, dotati di un vano di carico di circa 270 litri e di un’autonomia energetica di circa 60 km, tale da
permettere ai portalettere di consegnare la corrispondenza giornaliera con una sola ricarica.
In tutta la provincia, inoltre, sono operativi da alcuni giorni anche 13 tricicli “basso-emissivi”, dotati di motore basso emisivo 125cm3 Euro-5 che consente una velocità massima di circa 74 km/h per un’autonomia di circa 270 km e con un vano di carico di 250 litri.
La particolare conformazione dei veicoli a tre ruote ne aumenta la stabilità e la sicurezza per il conducente e permette l’installazione di uno speciale baule che aumenta la quantità di pacchi e lettere trasportabili, caratteristica ancora più importante visto il costante aumento dei pacchi da consegnare grazie allo sviluppo importante dell’e-commerce registrato a seguito del lockdown.
A completare il rinnovo della flotta aziendale della provincia nissena, la messa in opera nel Centro di Distribuzione cittadino dei primi due quadricicli ad alimentazione elettrica, della potenza di circa 6kW, un’autonomia di 70 km, una velocità massima di circa 45 km/h e un vano di carico di 400 litri.

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Nascerà a Carini l’Ismett 2. Progetto firmato da Renzo Piano.

ANTONIO FIASCONARO

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E’ stato chiamato per realizzarlo uno dei più celebri architetti dal mondo, un eccellenza del made in Italy. Per intenderci quello che di recente ha pure firmato la realizzazione del nuovo ponte Morandi a Genova dopo il disastro della vigilia di Ferragosto 2018.

Sarà infatti l’architetto Renzo Piano a firmare la realizzazione dell’Ismett2, il centro di eccellenza che sorgerà in un’area del Comune di Carini alle porte di Palermo, nella stessa zona dove si sta costruendo il Centro di biotecnologie Rimed.

L’annuncio è arrivato ieri durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans organizzata dal presidente della Regione Nello Musumeci, con la partecipazione dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, del Presidente e Ceo di UPMC, Jeffrey Romoff, e dell’architetta Elisabetta Trezzani, Partner e Director di RPBW.
“Ismett2”avrà la forma di “H” come Hospital ed è progettato tenendo conto della dura esperienza della pandemia Covid-19 .

Potrà contare su 42 letti di terapia intensiva in condizioni ordinarie, e i restanti 214 di terapia sub-intensiva, e flussi dei pazienti che consentono la gestione clinica dei degenti con gravi manifestazioni di malattie infettive in aree
strutturalmente e funzionalmente isolate e indipendenti da quelle dedicate alla cura dei pazienti ordinari, il nuovo ospedale permetterà di continuare a gestire pazienti affetti da malattie croniche non trasmissibili (es. malattie cardiovascolari e tumori) anche a fronte di epidemie e pandemie. Ed ancora 14 sale operatorie di cui una con robot Da Vinci, 7 sale interventistiche, reparti di diagnostica avanzati, radioterapie, 50 ambulatori specialistici.

(da sinistra) Micciché, Musumeci, Razza, Gridell e Trezzan

«Ismett2 si proietta in una dimensione mediterranea. Non vogliamo
essere competitivi con i Paesi del Nord Europa – ha detto il presidente
Musumeci – ma un punto di riferimento per quelli del bacino euroafroasiatico. Il futuro della Sicilia, infatti, sta nella sua centralità mediterranea, non solo geografica, ma anche economica e culturale. Dobbiamo rispondere alle esigenze di milioni e milioni di cittadini del Sud che cercano l’Europa nelle città del Nord, ai quali, invece, dobbiamo dare la possibilità di trovarla qui in Sicilia: il primo lembo di terra europeo ad appena 75 chilometri dalle coste del Continente africano».
Il progetto avrà un costo di circa 180milioni di euro e secondo le tabelle di marcia dovrebbe vedere la luce nel 2024 e aprire i battenti nel 2025. Si spera.

L’assessore regionale alla salute Razza e il Presidente dela Regione Nello Musumeci

«Ismett2 rappresenta una vera sfida sotto molti aspetti – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – sia in termini di innovazione medica sia di tempistica: nell’arco di dodici mesi, appena in un anno, stiamo arrivando dall’idea progettuale alla progettazione esecutiva. Si tratta di un record. Contiamo già all’inizio dell’anno prossimo di poter avviare i lavori del cantiere».

Soddisfatto il direttore dell’Ismett Angelo Luca: «Il nuovo ospedale consentirebbe di risparmiare 42 milioni di euro di mobilità passiva e avere un ritorno economico di 270 milioni di euro, al netto della produzione sanitaria».

«L’avventura di UPMC in Sicilia è iniziata oltre 20 anni fa, quando con coraggio abbiamo avviato con la Regione un modello innovativo di partenariato pubblico-privato nella sanità, il cui successo ha portato Ismett a diventare un punto di riferimento per i pazienti siciliani, italiani e internazionali – ha sottolineato Jeffrey Romoff, Presidente e Amministratore Delegato di UPMC ».

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Ddl Zan, Alessandro Zan vuole censurare Libero: la richiesta a La7, non invitate Pietro Senaldi

Pietro Senaldi
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alessandro-248207Parliamo di piccole cose, ma l’aria che tira inizia a essere pesante. Ieri alle 13.00 avrei dovuto essere ospite di La7, rete pluralista e di ottimo giornalismo che cortesemente mi dà spesso voce. Io avevo un impegno e cercavo di declinare, ma mi era stato fatto capire che si teneva alla mia presenza.

Si attendevano scintille dal mio confronto con Alessandro Zan, estensore dell’omonimo disegno di legge contro l’omofobia, o la libertà d’espressione, a seconda dei punti di vista. Per questo ho risposto «obbedisco» malgrado un dibattito con il succitato deputato del Pd mi ecciti quanto una videoconferenza di Letta.

Il duello però non c’è stato perché la sera prima ho ricevuto un sms, che conservo gelosamente, nel quale mi si spiegava che non sono gradito al nuovo paladino dei diritti civili. Non ricordo di aver mai scritto una riga sulla sua legge, eppure il democratico e progressista Zan mi ha bannato, suppongo in quanto esponente della direzione di Libero, senza neppure sapere quello che avrei detto. Una sorta di discriminazione di genere politico.

Qui in redazione non siamo né stupiti né indignati, ci abbiamo fatto il callo. Il problema di Zan e dei suoi amici non sono i gusti sessuali ma che cosa lui e loro hanno nel cervello. Pensano di essere depositari del diritto di decidere chi può parlare e chi no, cosa deve dire un insegnante ai suoi allievi, un prete ai fedeli, un giornalista in televisione. E se per caso il Papa non è d’accordo con loro, salgono sul pulpito per impartirgli una lezione di catechismo.

Quanto è accaduto a me è di poco conto, ma illuminante della mentalità di certa sinistra, convinta delle proprie ragioni al punto che non solo non ammette che altri espongano le loro, ma si arroga perfino il diritto di fare un processo alle intenzioni di quanti non appartengono alla sua parrocchia. I critici della legge Zan non sono omofobi e neppure persone che ritengono che non vada punito chi incita all’odio verso i gay.

il-direttore-di-libero-pietro-senaldi_2350535Sono più semplicemente individui persuasi che la norma del deputato piddino sia l’anticamera della negazione della libertà d’espressione nonché lo strumento per plasmare la società indirizzandola verso il pensiero unico progressista attraverso la messa fuori legge di tutte le voci che lo contrastano.

Insomma, gli anti-zanisti osteggiano il deputato per le sue devianze rispetto ai valori di una democrazia occidentale e non per i suoi gusti nella vita privata.Oggi è una presenza televisiva negata, domani un processo per un’opinione espressa in un articolo, dopodomani un giornale chiuso perché non ha un pensiero omologato. Così si finisce a dare il pallino in mano a chi ritiene che chi sia diverso da lui non abbia diritto di parola.

Riguardo ai gay, che Zan vuole tutelare ritenendoli non si sa perché diversi o particolarmente bisognosi, una volpe della politica come Andreotti sosteneva che per lui erano liberi di fare tutto quello che volevano, purché alla fine della storia non fossero gli eterosessuali quelli a essere considerati stravaganti. Con la legge in programma ci stiamo andando vicino: quelli che vogliono mettere la mordacchia a chi ha gusti diversi dai loro passano per democratici, quanti si battono per la libertà d’espressione vengono bollati come razzisti, fascisti e omofobi.

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