Stiamo facendo di tutto per dare concreti segnali di attenzione a Caltanissetta. Stanziati 4 mln per ristrutturazioni e riqualificazioni: mercato ed ex Ospedale tra le priorità.


Posted in Notizie da altre città, Politica, Regione Siciliana on 23 giugno 2021| Leave a Comment »
Posted in Notizie da altre città, Politica, Stampa, Tv e Blog on 23 giugno 2021| 1 Comment »
Il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania dichiara: “Un altro obiettivo è stato centrato !Sono felice di comunicarvi che è stata appena pubblicata, dal GAL Terre del Nisseno, la graduatoria sulla misura 7.2 PSR 2014 – 2020 che vede finanziato il Progetto di riqualificazione del piazzale del Castello. L’importo totale è di circa 300.000 €.
Un altro grande risultato per la nostra comunità, soprattutto perché è un intervento che veniva invocato da molti e sul quale la nostra Amministrazione ha lavorato anche durante i giorni di Natale e Capodanno. Finalmente, dopo tantissimi anni, portiamo a casa anche questo bellissimo risultato. Un grazie al nostro Ing. Capo Carmelo ALBA e al mio assessore Toti Nigrelli.”
Posted in Medicina/Sanità, Milena on 23 giugno 2021| Leave a Comment »
Posted in Medicina/Sanità, Stampa on 23 giugno 2021| Leave a Comment »
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Cosa fare con una puntura di ape o di medusa
Su MedicalFacts, Giorgia Protti, specialista di medicina interna, spiega che in caso di api e vespe il pungiglione e le sacche velenose possono «rimanere attaccati alla cute: in questo caso bisogna rimuoverli il prima possibile, avendo cura di non schiacciarli per non favorire la penetrazione del veleno», dice.
La cosa migliore da fare è dunque aiutarsi con una punta smussata (anche l’unghia, o una tessera, come una carta di credito) con un movimento dal basso verso l’alto senza utilizzare pinze o schiacciarlo tra le dita poiché il sacco velenifero alla base del pungiglione potrebbe iniettare ulteriore veleno.
Applicare, quindi, del ghiaccio. Per i casi più gravi, che hanno una zona cutanea interessata superiore ai 10 cm, «si può considerare l’assunzione di farmaci cortisonici per 3-5 giorni». Peggiore è la situazione delle reazioni anafilattiche sistemiche, con orticaria diffusa, gonfiore delle mucose, difficoltà a respirare, nausea, vomito, dolore addominale. «Se si sospetta questa condizione bisogna agire in fretta, perché la situazione di aggrava rapidamente. Se si dispone di adrenalina iniettabile bisogna somministrarla immediatamente a livello dei muscoli anteriori-laterali della coscia. Fondamentale è cercare soccorso medico il prima possibile».
La puntura di tracina o medusa
Al mare, invece, è particolarmente dolorosa la puntura della tracina: si nasconde sotto la sabbia, dunque è facile che possa colpire i piedi.
In questo caso, spiega Mariangela Elefante, medico Fimmg, sempre su MedicalFacts, è necessario «mantenere la calma, immergere la parte colpita in acqua calda per 30/90 minuti», con l’acqua almeno a 45 gradi, «rimuovere eventuali spine con pinze e non a mani nude e pulire bene la ferita con acqua. Sono assolutamente da evitare rimedi fai da te».
Nel caso di punture di medusa, invece, bisogna uscire subito dall’acqua ed evitare di grattarsi e di sfregare la zona colpita.
«La miglior misura è la prevenzione», spiega Protti. I rimedi «chimici» tradizionalmente usati sono spesso fantasiosi: dall’aceto all’alcol, fino all’urina.
Come spiegato qui, tra le cose da fare ci sono lavare la parte colpita con acqua di mare, in modo da diluire la tossina non ancora penetrata (da evitare l’acqua dolce perché potrebbe favorire la rottura delle nematocisti rimaste sulla pelle; cercare di pulire la pelle dai filamenti residui); per ridurre il dolore, fare impacchi di ghiaccio o applicare un analgesico (lidocaina).
In caso di sintomi allergici si può prendere un antistaminico.
Posted in Costume/Società, Cultura, Medicina/Sanità, Poesia, Spettacoli, Stampa on 23 giugno 2021| Leave a Comment »
Labbra d’or . Vucchelle televisive inguardabili
Renato Pierri
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Colpa del chirurgo plastico, oppure certe personaggi televisivi, che erano belle, sono diventate brutte perché lo desideravano? Mistero. Mi è tornata alla mente la graziosissima canzone napoletana ‘A Vucchella.
A scrivere il testo della canzone fu nientemeno che Gabriele D’Annunzio, in seguito ad una scommessa con Ferdinando Russo. Correva l’anno 1892 ed entrambi, D’Annunzio e l’autore di canzoni napoletane, lavoravano a “Il Mattino”.
Russo sfidò l’amico a scrivere una canzone in dialetto napoletano, e D’Annunzio dopo poco tempo gli consegnò il testo. Il Mattino pubblicò le parole qualche anno dopo, il 7 settembre 1903. Il compositore Francesco Paolo Tosti le musicò nel 1907.
Alcuni versi:
“Dammillo, ‘nu vasillo,
Dammillo, Cannetella!
Dammillo e pigliatillo,
‘Nu vaso piccerillo,
‘Nu vaso piccerillo
Comm’a chesta vucchella
Che pare ‘na rusella
‘Nu poco pucurillo
Appassuliatella”.
Cannetella non avrebbe ispirato il poeta, se fosse uscita dalle mani di certi chirurghi, e lui avrebbe perso la scommessa.
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Si invita la popolazione a partecipare alla vaccinazione di comunictà anti COVID-19. In allegato l’avviso pubblico e il modulo da scaricare, stampare e compilare.
Avviso_Vaccini | [Avviso_Vaccini] | 665 kB |
Modulo | [Modulo] | 2218 kB |
Posted in Foto/Video, Sicilia bella on 23 giugno 2021| Leave a Comment »