I punti salienti dell’ultimo consiglio:
- Il Muro del Ricordo dei sepolti fuori Milena
- La Consulta dei Giovani finalmente di farà
- La vaccinazione anticovid da incentivare
- La diretta streaming dei Consigli comunali.
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Posted in Comune, Costume/Società, Giovani, Medicina/Sanità, Milena, Politica, Stampa, Tv e Blog, web on 31 Maggio 2021| 4 Comments »
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Posted in Medicina/Sanità, Notizie da altre città, Stampa on 31 Maggio 2021| 1 Comment »
SANTA CATERINA
Carmelo Locurto
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Una due giorni dedicata alla vaccinazione di comunità. E’quella che oggi pomeriggio e domani per l’intera giornata, si svolgerà a Santa Caterina.
Le vaccinazioni saranno effettuate nell’ex ospedale.
Prevista la vaccinazione degli over 80 con vaccini Pfizer o Moderna, per la fascia di età 60-80 anni con vaccini Astrazeneca o Jannsen.
Per i soggetti vulnerabili saranno utilizzati vaccini Pfizer o Moderna. Sarà vaccinato anche personale scolastico, forzedell’ordine, conviventi e caregiver con aventi diritto, operatori sanitari e non operanti in strutture sanitarie.
Per vaccinarsi non servirà alcuna prenotazione.
Le persone non trasportabili potranno prenotare la vaccinazione domiciliare chiamando direttamente il sindaco ai numeri 338- 1463950, 0934 – 671564 e 328 -9488029. Sarà necessario munirsi di certificato di “non trasportabilità”, rilasciato dal proprio medico di famiglia.
Per la vaccinazione occorrerà compilare dei moduli e chi ne ha la possibilità può stamparli e compilarli preventivamente per accorciare i tempi scaricandoli sul link https://tinyurl.com/modulivaccinazioni. Per chi non riuscisse, i moduli verranno resi disponibili direttamente all’accesso al Poliambulatorio. Saranno presenti a supporto del personale Asp i volontari della Croce Rossa Italiana che quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
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SERRADIFALCO
Inoculate in 2 giornate 600 dosi di vaccino. E a giugno si replica.
Carmelo Locurto
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Sono stati 294 i vaccini inoculati in occasione della seconda giornata di vaccinazione di comunità che s’è svolta a Serradifalco.
Stavolta, rispetto alla prima giornata, la novità è stata che i vaccini sono stati inoculati non solo agli over 60 e ai soggetti fragili, ma anche agli over 50, essendo stata allargata la fascia per le somministrazioni.
Sono stati 198 i vaccini Pfizer, 74 gli AstraZeneca e 22 i Moderna.
Che sono andati ad aggiungersi ai 300 vaccini che erano stati inoculati in occasione della giornata precedente.
Il sindaco Leonardo Burgio ha confermato che la terza vaccinazione di comunità a Serradifalco si svolgerà il 19 o il 20 giugno (per l’ufficialità della data si attende la conferma). «In quell’occasione – ha spiegato – mezza giornata sarà dedicata all’inoculazione della dose di richiamo per chi ha già ricevuto la prima, mentre la seconda metà sarà riservata sia agli over 50 che anche agli over 40».
Dunque, un ulteriore allargamento della fascia di persone vaccinabili per Serradifalco che fa ben sperare.
Nel frattempo, la curva del contagio in paese continua ad abbassarsi. Al momento sono cinque le persone positive al Covid, di cui tre in quarantena domiciliare e due ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Posted in Costume/Società, Foto/Video, Temi importanti on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Un corto contro il catcalling girato in pieno giorno a Scicli
di Lucia Fava
Il video realizzato dalla regista Martina Giannone è stato patrocinato dal Comune di Scicli per richiamare l’attenzione sul fenomeno della molestia verbale subìta per strada.
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Scicli (Ragusa) – S’intitola “Stato di natura” il cortometraggio girato a Scicli dalla regista Martina Giannone e dedicato al fenomeno del catcalling. Il termine, nato dalla fusione delle parole inglesi cat (gatto) e calling (chiamare), viene utilizzato per indicare la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate per strada.
Si tratta di un fenomeno in crescita, in grado di condizionare molte donne limitandone la libertà di camminare tranquillamente e indossare ciò che vogliono. Il video, patrocinato dal Comune di Scicli, è stato pubblicato su Youtube. “Stato di Natura” cita indirettamente Malèna di Giuseppe Tornatore e ha per protagoniste alcune giovani donne di Scicli che, nella rappresentazione scenica, vivono con disagio la scelta di camminare sole per strada, in ragione degli apprezzamenti, a volte volgari, che gli uomini possono riservare loro.
Quello del catcalling è un fenomeno che non va sottovalutato. La violenza verbale prelude, a volte, a una mancanza di rispetto nei confronti della donna anche nella dimensione ulteriore, quella fisica. Da qui l’esigenza di educare a rapporti non stereotipati tra uomini e donne.
Posted in Costume/Società, Stampa, Tv e Blog, Temi importanti on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Una coppia gay è stata aggredita a Palermo in via dell’Università. Un gruppo di ragazzini li ha circondati vicino via Maqueda, nel centro storico della città.
Le scuse del Presidente della Regione che li invita a ritornare da ospiti graditi.
Ansa
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I due, di Torino, erano in vacanza nel capoluogo e stavano cercando un albergo. I ragazzini prima li avrebbero insultati perché i due si tenevano per mano, poi li hanno circondati ed aggrediti.
Una delle due vittime è rimasta ferita ed è stata soccorsa dal personale del 118 e portata al pronto soccorso. Indaga la polizia che ha acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per risalire agli autori del gesto.
E’ stato dimesso dall’ospedale il giovane, la prognosi è di 25 giorni. Il giovane ha raccontato ai poliziotti di essere stato insultato e dileggiato perché si teneva per mano con il compagno.
Ha una frattura al naso e diverse ecchimosi al volto. Sarebbe stato colpito ripetutamente al volto con diversi pugni. “Sono stati eseguiti tutti gli accertamenti – dicono i medici dell’ospedale – e tutte le indagini diagnostiche e poi è stato dimesso”.
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Posted in Costume/Società, Politica, Stampa, Temi importanti on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Ecco perché Razza può (e deve) ritornare
di Carmelo Briguglio
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Ruggero Razza
Sergio Rizzo, su Repubblicascrive che Ruggero Razza “non può ritornare” a fare l’assessore: adduce motivi di opportunità e si impegna in elaborazioni, molto soggettive, di etica pubblica.
Rizzo è coautore con Gianantonio Stella, al tempo in cui erano ambedue al Corriere della Sera, di un libro fortunato che tutti o quasi abbiamo letto. Chi ama leggere, lo tiene nella propria biblioteca. “La Casta” ha segnato una stagione, innovando il lessico degli italiani: ha meritoriamente aperto i riflettori su abusi tipici della classe dirigente che, ieri e sempre, si scontrano con la sensibilità della gente.
Solo che Razza non ha nulla a che vedere con questa roba: voli di stato facili, affitti d’oro, spese pubbliche folli. Nè, tantomeno, con reati di mafia, corruzione, concussione o con tangenti e bustarelle.
In un campo vischioso come la sanità, che coinvolge interessi giganteschi, in una regione come la nostra, chi raccoglie un testimone da eredità inquietanti, corre quel genere di rischi. Diciamocela tutta: ci si può aspettare ben altro. E invece l’ex assessore si è tenuto lontano da quegli interessi, ha combattuto il malaffare: è stato ritenuto – come certe intercettazioni hanno rivelato, strano nessuno le ricordi più – “il bambino” non funzionale ad esso; era un ostacolo da rimuovere.
Ora Razza è indagato – solo indagato – e per ipotesi di reato – appunto ipotesi – lontanissime da comportamenti riprovevoli della “casta” politica e legate alla gestione organizzativa dei dati della pandemia. Una vicenda, molto ridimensionata, da cui ritiene di uscire a testa alta.
C’è anche da dire che, secondo alcuni – era il 2007, i tempi sembrano suggerirlo – il libro di Stella e Rizzo provocò un effetto politico distorsivo, che gli autori non potevano prevedere: aprì la strada al grillismo e a una nuova ondata di giustizialismo – di cui il M5S si fece portatore – fondato su giudizi anticipati e gogne mediatiche, anche in base a un semplice avviso di garanzia.
Bene: proprio in nome di un avviso di garanzia – atto che come sappiamo è emesso dall’Autorità giudiziaria a tutela dell’indagato – si vuole adesso porre un divieto a Razza di ritornare a fare l’assessore.
Il problema è che il disco rosso di Rizzo a Razza è politico. Tutto politico. Il tornare o meno non è rimesso alla valutazione dell’interessato, ma gli si pone una proibizione imperativa: una interdizione che neppure la magistratura ha ritenuto di emanare.
È una questione di opportunità? Beh, se parliamo di opportunità – che appartiene alla sfera politica – il divieto non poteva arrivare in un momento meno opportuno.
Ieri è stato il giorno della conversione dei grillini al garantismo: Luigi Di Maio ha scritto una lettera al Foglio per fare pubbliche scuse a Simone Uggetti, di cui egli stesso (e Salvini, che si è scusato, in privato) chiese e ottenne, nel 2016, le dimissioni da sindaco di Lodi: Uggetti era stato raggiunto da un avviso di garanzia per turbativa d’asta.
Il pianto “liberatorio” di Simone Uggetti dopo un calvario di 5 anni
Il ministro degli Esteri, dopo che Uggetti è stato assolto in appello dalle accuse, fa pubblica ammenda per le “modalità con cui abbiamo dato battaglia appaiono adesso grottesche e disdicevoli”. Cinque anni dopo. Le scuse, ennesima svolta o giravolta dei grillini, tornano ad onore di Luigi Di Maio.
Per questo, in una giornata emblematica che marca un radicale cambiamento impresso al costume politico da una grande forza al governo del paese, non si può porre un veto – ancora dentro una pandemia e una campagna di vaccinazione decisiva – a un uomo di governo che ha fatto bene: una persona perbene, cresciuto a pane e morale. Non si può, in base a un “avviso” e con una pubblica opinione in cui è maggioritaria la richiesta di farlo rientrare.
Perché, oppositori a parte che fanno il loro mestiere, è questo il sentimento diffuso tra cittadini e operatori sanitari. La nostra opinione è che Razza abbia sbagliato a dimettersi; e che adesso possa tornare a guidare la sanità nell’Isola. Non c’è ragione perché non lo faccia. Ma spetta a lui decidere. A lui e al presidente della Regione.
Nessuno ha il diritto di emettere un veto politico. Quello di Sergio Rizzo lo è. E per ciò, non si può accettare. Non vogliamo più scuse “successive”.
E neppure altre conversioni da condanne anticipate. Sì: “grottesche e disdicevoli”. Incivili.
Posted in Notizie da altre città, Politica, Stampa, Tv e Blog on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Una dolorosa confessione in pubblico.
Posted in Umorismo on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Posted in Umorismo on 31 Maggio 2021| Leave a Comment »
Posted in Foto/Video, Sicilia bella on 30 Maggio 2021| Leave a Comment »