Dimissioni dei responsabili, giù le mani da Fratelli d’Italia

Che cavolo c’entra la sporca politica con l’Inno Nazionale?

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Sergio Sylvestre, il giovane cantante ex di Amici ha “avvelenato” la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus allo Stato Olimpico. Sylvestre, prima della partita, si è esibito cantando l’inno di Mameli ma ha dimenticato (volutamente?) un’intera strofa.

Non bastasse, si è esibito in un esteporneo gesto di protesta con pugno chiuso e alzato stile Messico 68 accompagnato dall’urlo “No justice no peace”, ammiccando alle proteste del #BlackLivesMatters e scatenando dure reazioni di molti utenti sui social.

In che mani è finito lo sport del calcio. Qualcuno dovrebbe scusarsi e dimettersi.

Peccato aver rovinato la finale di Coppa Italia vinta meritatamente dal Napoli su una Juve irriconoscibile. Un bel trofeo per Gattuso e i suoi giocatori.

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Cadente tra i Caduti

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Incontro con i ministri Provenzano e De Micheli

Voli, strade e ferrovie, Musumeci: «Per la Sicilia Tavolo permanente entro 15 giorni»

La Sicilia

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Il tema dei collegamenti aerei da e per la Sicilia, e in generale della situazione dei trasporti e delle infrastrutture nell’Isola, è stato al centro di un incontro che il governatore Nello Musumeci ha avuto l’altro ieri mattina a Roma con i ministri delle Infrastrutture, Paola De Micheli, e del Sud, Giuseppe Provenzano. Il presidente della Regione era accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.

Nel corso della riunione, che si è protratta per circa un’ora, è stato deciso, si legge in una nota, che la prossima settimana si terrà un incontro al Ministero con le compagnie aeree minori, e al quale parteciperà anche l’Enac, per discutere esclusivamente dei collegamenti con l’Isola. Entro 15 giorni, verrà costituito, inoltre, un Tavolo permanente sulle infrastrutture strategiche siciliane, così come richiesto dal governo Musumeci con una delibera di giunta.

Altro tema affrontato quello della manutenzione delle strade secondarie. Nei prossimi giorni, la Regione trasmetterà al ministero il Piano della viabilità provinciale, per la nomina di un commissario e con dotazione finanziaria di oltre mezzo miliardo di euro tra Fondi regionali e statali. “E’ solo un primo passo – sottolinea il governatore Nello Musumeci – ho detto con chiarezza alla ministra che la condizione della mobilità e delle nostre strade è davvero insostenibile e non più rinviabile. Ho colto interesse e disponibilità. Vedremo nelle prossime settimane”.

In Sicilia “c’è il grande tema della viabilità provinciale che riguarda circa 15 mila chilometri di strade per il quale il ministro Toninelli ventuno mesi fa aveva promesso la istituzione di un super commissario che potesse affrontare questo problema che lui definì da ‘terzo mondo”, ha affermato Musumeci.

“Abbiamo concordato con la ministra – ha aggiunto – il varo e la trasmissione di un piano regionale per la viabilità provinciale nella speranza di riuscire a mettere insieme non soltanto alcune centinaia di strade, ma anche una dotazione finanziaria che superi almeno il mezzo miliardo. In questo senso noi abbiamo assicurato il nostro contributo di alcune centinaia di milioni di euro, altre risorse le appronterebbe il piano di trasferimento di risorse alle province da parte dello Stato e la rimanente risorsa arriverebbe dal governo centrale, quindi dal Ministero delle Infrastrutture”.

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Mai segnare il passo

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Benvenuti nella famiglia di DiventeràBellissima

Da Delia e Sommatino prestigiose adesioni a #DiventeràBellissima

Alfonso Cipolla

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Aderiscono a Diventerà Bellissima, il movimento che fa capo al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, i Consiglieri comunali di Delia: Linda Lodato e Gloria Bancheri e i Consiglieri di Sommatino: Castellano Mariangela e  Filippo Cianci.

E altri prestigiosi politici come l’ex Assessore al comune di Sommatino architetto Barbara Castellano e l’ex Consigliere Provinciale Salvatore Sanfilippo e anche il dr Calogerino Bennici.

La loro adesione è avvenuta nella conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio all’Hotel Ventura di Caltanissetta tenuta dal Presidente Provinciale dr. Paolino Mattina e dei componenti nisseni della Direzione Regionale prof. Giovanna Candura e Gianfranco Fuschi.

Presenti altri rappresentanti istituzionali, tra i quali la consigliera del Comune di Caltanisetta Tilde Falcone e il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, politico di grandi capacità e assoluta dedizione al suo paese, uno dei primi cittadini più bravi d’Italia.

Adesso la sua fama si è sparsa lungo lo Stivale grazie anche alla ormai storica video “filippica” contro i furbastri restii ad osservare le norme dell’isolamento imposto nella fase 1 della pandemia da coronavirus.

Gianfilippo Bancheri sa essere anche uomo di spettacolo, ma soprattutto è un sindaco capace che le tenta tutte e supera gli ostacoli. I fatti parlano per lui, ormai sono decine e decine i milioni di euro di finanziamenti che riesce ad ottenere grazie alla sua capacità e dei suoi collaboratori. Un sindaco che, per farla breve, molti altri comuni vorrebbero avere ma sfortunatamente non hanno.

Lo ha fatto notare Giovanna Candura: “Ci sono sindaci come Gianfilippo che riescono a cogliere le opportunità che il Governo regionale offre agli enti locali in termini di finanziamenti per opere al servizio del proprio territorio. Opportunità invece non sempre collte da sindaci di altri comuni”.

Il senso del discorso dell’incontro di benvenuto di ieri si può riassumure nelle prime parole del presidente Paolino Mattina: “Benvenuti nella famiglia di Diventerà Bellissima”, un Movimento destinato ad allargarsi per le qualità dei suoi componenti e per il prestigio crescente del presidente Musumeci che, grazie al suo silenzioso e fattivo lavoro, sta scalando la classifica dei Presidente di Regione più amati dagli italiani: è partito dal penultimo posto, ha raggiunto il sesto e sale ancora..

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Speriamo che Lampedusa non sia più l’Isola dei Conigli

L’ISOLA E’ DIVENTATA INVIVIBILE

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Giufà e ‘a giustizia

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‘Na ota Giufà ni cumminau una tantu rossa chi ll’omini ra giustizia jeru p’arristallu. U patři ri Giufà, nfurmatu ‘n antiçipu, u fiçi ammucciari luntanu.

Quannu i vardii arrivaru, Giufà nun z’attřuvau e accussì a façenna s’arrisurviu cu tantu baccanu e nenti ri fattu.
Ma u nomi di Giufà arristau scrittu no libbru niuru da giustizia, e i sbirri cuntinuaru a circallu.

Un gnornu so patři deçisi di fallu turnari e tenilu ammucciatu ‘n casa, ma si prisintaru i gendarmi chi cci addumannaru:
– Unn’é Giufà?

U patři ci arrispunniu: – Ma nzumma, ‘un  u vuliti capiri chi me figghiu  è  mortu? Façitimi u fauri r”un  ci pinzari chiù!

Sintennucci riri a sso patři ch’era mortu, Giufà r’unn’era ammucciatu vuçiau:
– Ccà mi vuliti mprugghiari! nun zugnu mortu! a facciazza vostřa sugnu vivu e veggitu.

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Striscia la notizia al Dubini di Caltanissetta

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/parco-dubini-tra-giungla-e-degrado_67867.shtml?fbclid=IwAR1q_EVGVD5aQgD0UWbAi8lgiiwHmm-TsW5ovLigB_97yGpC0RBjkI0HPXU

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Nazionalità? Mondiale!

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