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Archive for 4 ottobre 2019

“Invito al Sindaco a riferire sui motivi dell’urgenza che hanno portato al taglio dell’Albero del Gemellaggio”

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Il 30 ottobre 2019 i quattro consiglieri del gruppo MILENA DOMANI hanno invitato il Sindaco del Comune di Milena ad andare in Consiglio comunale per riferire sui motivi dell’urgenza che hanno portato al taglio dell’Albero del Gemellaggio”.

Il 10 settembre 2019 l’avevano invitato a “sospendere il taglio dell’Albero del Gemellaggio e di riferire in Consiglio su tutto quanto concerne lo stesso;  e cercare di trovare – insieme – delle soluzioni alternative capaci di salvaguardare l’albero e consentire il collocamento in piazza Aix-les-Bains dell’annunciata opera artistica.”

Il 13 settembre 2019 il Sindaco senza rispondere all’invito della Minoranza aveva fatto tagliare l’albero con urgenza prospettando un ” pericolo imminente” per la pubblica incolumità.

Alfonso Cipolla, Angela Falcone, Maria Carmela Ferlisi e Maria Giulia Provenzano sostengono: “Libero di farlo, se questa urgenza fosse evidente e ben documentata. Però nemmeno l’urgenza giustifica il fatto che lei non abbia informato di questo la minoranza, nemmeno con una comunicazione telefonica.

A questo punto si rivolgono al Presidente del Consiglio comunale: “Si tratta di uno sgarbo istituzionale di cui dovrà rispondere nel prossimo consiglio comunale alla presenza del Presidente del Consiglio al quale ci appelliamo perché difenda la dignità e il ruolo di ogni singolo Consigliere comunale, come dovrà pure illustrare l’intera vicenda del taglio dell’Albero del Gemellaggio e documentare i motivi dell’urgenza”.

 

LEGGI LA RICHIESTA INTEGRALE

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Ricordando San Francesco

Auguri ai Francesco

da Salvatore Seme

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Rinnovo dei voti delle suore francescane del Signore nella Festa di San Francesco.

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Chi non piscia in compagnia…

L. Buscemi

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Calogero Vizzini “Don Calò”

Il noto capomafia Don Calò Vizzini usava spostarsi da Villalba a Palermo con una vecchia autovettura nera (siamo nell’immediato dopoguerra) e un autista di nome Peppe.

Il viaggio allora durava 4 ore.
Un tempo quindi più che sufficiente per formarsi nella vescica di Don Calò di una abbondante secrezione liquida.

Giunto al Foro Italico di Palermo (allora periferia del capoluogo siciliano), Don Calò usava scendere dall’auto, si appoggiava alle antiche mura di cinta della città, e soddisfaceva le sue esigenze fisiologiche.

Un giorno, però un vigile urbano notò l’insolita fermata e avvicinandosi, ingiunse a Don Calò di smetterla e di fornire le generalità perchè doveva multarlo per 50 lire.
Don Calò non digerì l’affronto e con iattanza (avrebbe potuto fare una mattanza) rispose: “Ecco a lei una banconota da 100 lire”.

Il vigile allora obiettò che non aveva il resto. Don Calò imperturbabile, infilando la mano nell’impermeabile: “Non si preoccupi … Non si preoccupi. Risolvo io la questione”.
E rivolgendosi all’autista gridò: “Peppe … piscia che è pagato!”.

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Bollo auto, la sanatoria è già in vigore ma nessuno lo sa: cancellati tutti gli arretrati fino al 2010

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Bollo auto, cancellati tutti i debiti arretrati fino al 2010. Sanatoria in vigore da mesi ma nessuno lo sa

Sanatoria per le cartelle di pagamento, compreso il bollo auto per tutti gli anni compresi tra il 2000 e il 2010

E’ già in vigore la sanatoria per le cartelle di pagamento, compreso il bollo auto per tutti gli anni compresi tra il 2000 e il 2010.

Come riportato da Laleggepertutti.it, con il Decreto fiscale 2019 chiamato anche “strappa-cartelle” il Fisco cancella le minicartelle di importo fino a mille euro e così cancella i debiti arretrati.

Il “condono” del bollo auto quindi è già in vigore da mesi.

Adesso arriva anche la conferma dai giudici che con una recentissima sentenza hanno stabilito che la cartella di pagamento per bollo auto con importo inferiore a mille euro rientra nella pace fiscale.

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