Scilipoti se la prende con Benigni «Governo riferisca sul compenso»
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Il primo a mettere sotto accusa la Rai per il compenso pagato a Roberto Benigni per le due serate sui Dieci Comandamenti era stato il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, che aveva presentato un’interrogazione per sapere se fosse vera la voce che il comico avrebbe preteso per la sua performance circa 2,5 milioni di euro.
La televisione pubblica aveva smentito già in quella circostanza, parlando di cifre più basse, ma stavolta è il senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti a tornare all’attacco:
«Benigni è stato premiato dai telespettatori e non poteva essere altrimenti vista la sua bravura. Se, tuttavia, il compenso ad egli corrisposto fosse davvero di 4 milioni di euro, ci troveremmo dinanzi ad una cifra spropositata, un vero e proprio insulto agli italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese. Il Governo riferisca in aula e faccia chiarezza comunicando a quanto ammonta il compenso effettivamente dato al comico toscano».
La Rai finora non ha autorizzato la pubblicazione sul datoreale del compenso di Benigni. Il direttore generale di Viale Mazzini si è limitato a dire che la televisione pubblica era «orgogliosa per aver ospitato due serate di una pagina bellissima dello spettacolo».
La povertà la vivono i poveri. Ne parlano i ricchi e li strapagano pure.
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Grazie Senatore che ha difeso i poveri cittadini, se hanno dato 4 milioni di euro a un pagliaccio e la gente muore di fame; il primo è Renzi che si dovrebbe vergognare.
Altro che rottamatore l’unico che si dovrebbe rottamare è Lui. Tanto, parla parla ma alla fine solo tasse troviamo e addirittura aumentate
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