3.66o euro alla Monte dei Paschi di Milena per servizio di tesoreria anno 2014
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Nel Comune di Serradifalco, sede dell’Unione Terre di Collina, nel Palazzo Municipale, il Responsabile del Servizio Finanziario dott. Elio Angelo Cirrito liquida la somma di € 3.660,00 in favore dell’Istituto di Credito Monte dei Paschi di Siena, Agenzia di Milena, tesoriere dell’Unione, dietro presentazione della fattura n. 1/09584/FL del 05.09.2014.
Il 05.08.2010 la Giunta dell’Unione di cui è presidente il sindaco di Milena aveva accettato l’offerta dell’Istituto di Credito Monte dei Paschi di Siena, Agenzia di Milena per l’espletamento del servizio di tesoreria dell’Unione fino al 31.12.2014, per un compenso annuo di € 3.000,00, oltre alle spese postali, bolli e/o altri oneri non previsti in convenzione.
La convenzione fu stipulata il 6.12.2010. Praticamente la Monte dei Paschi di Milena ha svolto il servizio di tesoreria per 3.66o euro per i 5 comuni che compongono l’Unione Terre di Collina.
I tempi cambiano, una volta le banche non facevano pagare il servizio di tesoreria e – sia chiaro – non è che ci perdevano.
A confronto riportiamo quanto successo recentemente nel penultimo Consiglio comunale di Milena in cui è stata approvata una delibera con cui si stanziavano 6.000 euro annui in favore di quella banca (probabilmente locale) che si assicurerà il servizio di tesoreria. Ricordiamo che la stessa Monte dei Paschi agenzia di Milena fino al 31/12/2014 il servizio lo fa “gratis”.
L’opposizione si era battuta perché riteneva esagerato l’importo che sarebbe pesato sui cittadini già tartassati dalla Tari. La maggioranza era “scesa” allora dai 10mila euro previsti nella proposta di deliberazione, a 6mila. Senza però convincere la minoranza che votava contro.
Come mai succedono queste cose?
Pagare per pagare, perchè non prevedere un servizio di tesoreria unico per tutti i comuni di Terre di Collina se così si potesse risparmiare sui costi?
Non sono tempi di vacche grasse lo sanno tutti. Tranne le banche le quali “a muso duro” invece di venire incontro ai comuni notoriamente in difficoltà economiche, praticamente “con i soldi contati”, pretendono migliaia di euro quando prima non si facevano pagare il servizio di tesoreria.
Devono sempre e comunque prevalere i Re di Denari anche quando denari non ne circolano più tanti?
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