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Archive for 22 novembre 2014

Gazebo & Comizio

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IMMAGINE MANIFESTO TARIContinua l’attività del Partito Democratico di Milena contro il caro-bollette Tari.

Il segretario cittadino Angelo manta comunica che domenica 23 Novembre 2014 l’attività degli esponenti e degli attivisti si svolgerà per l’intera giornata in Piazza Garibaldi.

Nella piazza pricipale del paese sarà allestito un gazebo e un palco per il comizio conclusivo.

I cittadini che non l’abbiano già fatto, potranno firmare la Petizione Popolare per chiedere la riduzione delle bollette Tari e il loro frazionamento in sei rate.

Ad oggi sono state raccolte centinaia e centinaia di firme che testimoniano il malcontento della cittadinanza e serviranno a pressare l’Amministrazione ad esaudire le richieste di venire incontro a coloro che si sono viste presentare bollette molto superiori a quelle degli anni precedenti.

L’orario di raccolta firme si svolgerà dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Poco dopo le 19, rappresentanti del Pd parleranno alla cittadinanza in un pubblico comizio, nel corso del quale criticheranno l’Amministrazione per come secondo loro ha mal condotto la tassazione, rappresenteranno le giustificate rivendicazioni dei cittadini tartassati e faranno alcune proposte utili a ridurre il costo della raccolta e dello smaltimento della spazzatura.

Sarà un bel momento democratico, al quale – ci si augura – ne seguano altri in modo che i cittadini possano essere informati ascoltando più voci e farsi quindi un’idea precisa di come stiano realmente le cose.

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USA, soldatessa torna dall’Afghanistan e bacia la moglie, la foto fa il giro del mondo

 

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Sabryna SchlagetterLa soldatessa ritorna dall’Afghanistan, e ad attenderla c’è la donna che ha sposato prima della loro partenza: il loro bacio diventa il simbolo del matrimonio gay e della lotta al pregiudizio, e fa il giro del mondo grazie al web.

Un’immagine che fino a pochi anni fa sarebbe stata impensabile, e che vede oggi protagoniste di questa vicenda sono la soldatessa Sabryna Schlagetter e sua moglie Cheyenne, che si sono unite in matrimonio nel New Mexico poco prima che Sabryna partisse per la missione.

Fino al 2012, d’altra parte, sarebbe stato impossibile, per un soldato statunitense, baciare in pubblico una persona del suo stesso sesso, anche se tra i due vigeva un vincolo di coniugalità.

4000572È stato il governo Obama, tuttavia, ad abolire la prassi del “Don’t ask, don’t tell”, che sostanzialmente impediva ai militari il coming-out creando un vero e proprio tabù sul tema nell’esercito, governo che in seguito ha incentivato con forza i matrimoni omosessuali.

Nel maggio 2012 Obama aveva affermato che “i matrimoni fra persone dello stesso sesso dovrebbero essere legali”, e la Corte Suprema, con una storica sentenza del 2013, ha bocciato una legge federale secondo la quale il matrimonio era dichiarato possibile solo fra un uomo e una donna, dando di fatto un nulla osta ai matrimoni gay. Da qui il riconoscimento alle coppie gay di alcuni dei diritti riconosciuti dall’unione federale alle coppie eterosessuali, per esempio quelli fiscali, quelli sull’immigrazione e le assicurazioni, essenziali negli USA, sulla sanità e sulla vita.

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Al bambino serve un padre e una madre

di Silvia Vegetti Finzi

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Da tempo la psicoanalisi ha perso la capacità di sollecitare la riflessione collettiva sulle strutture profonde che reggono l’identità individuale e sociale e ciò proprio nel momento in cui si delineano radicali trasformazioni. A rompere questo silenzio giunge quanto mai opportuno l’invito che Ernesto Galli della Loggia rivolge agli psicoanalisti perché non temano di far sentire la loro opinione, anche quando non è conforme al «mainstream delle idee dominanti».

Ormai le psicoanalisi sono tante e non parlano «con voce sola» ma, come storica e teorica del campo psicoanalitico, farò riferimento a Freud, che non credo abbia esaurito il suo compito di fondatore e di maestro. Poiché da oltre un secolo i suoi eredi raccolgono e interpretano, attraverso la pratica dell’ascolto e della cura, i vissuti consapevoli e inconsapevoli della nostra società, mi sembra doveroso interrogare un sapere che si fonda sull’Edipo, così come è stato tramandato dalla tragedia di Sofocle.

L’Edipo, che Freud definisce «architrave dell’inconscio», è il triangolo che connette padre, madre e figlio. Entro le sue coordinate si svolgono i rapporti inconsci erotici e aggressivi, animati dall’onnipotenza Principio di piacere, «voglio tutto subito», che coinvolgono i suoi vertici. Per ogni nuovo nato il primo oggetto d’amore è la madre ma si tratta di un possesso sbarrato dal divieto dell’incesto, la Legge non scritta di ogni società.freud

Questa impossibilità è strutturante in quanto mette ognuno di fronte alla sua insufficienza (si desidera solo ciò che non si ha) e alla correlata impossibilità di colmare la mancanza originaria. Il figlio che vuole la madre tutta per sé innesca automaticamente una rivalità nei confronti del padre, che pure ama e dal quale desidera essere amato.

La contesa, che si svolge nell’immaginario, termina per due motivi: per il timore della castrazione, la minaccia di perdere il simbolo dell’Io, e per l’obiettivo riconoscimento della insuperabile superiorità paterna. Non potendo competere col padre, il bambino s’identifica con lui e sceglie come oggetto d’amore, non già la madre, ma la donna che le succederà.

Attraverso questo gioco delle parti, il figlio rinuncia all’onnipotenza infantile, prende il posto che gli compete nella geometria della famiglia, assume una identità maschile e si orienta ad amare, a suo tempo, una partner femminile. Tralascio qui il percorso delle bambine, troppo complesso per ridurlo a mera specularità. Ma già quello maschile è sufficiente a mostrare come l’identità sessuale si affermi, non in astratto, ma attraverso una «messa in situazione» dei ruoli e delle funzioni che impegna tanto la psiche quanto il corpo dei suoi attori.

Se, come sostiene Merleau Ponty, «noi non abbiamo un corpo ma siamo il nostro corpo», non è irrilevante che esso sia maschile o femminile e che il figlio di una coppia omosessuale non possa confrontarsi, nella definizione di sé, con il problema della differenza sessuale. La psicoanalisi non è una morale e non formula né comandamenti né anatemi ma, in quanto assume una logica non individuale ma relazionale, mi sembra particolarmente idonea a dar voce a chi, non essendo ancora nato, potrà fruire soltanto dei diritti che noi vorremo concedergli.

Tra questi, credo, quello di crescere per quanto le circostanze della vita lo consentiranno, con una mamma e un papà.

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In provincia 400 ammalati, per la maggior parte sono donne

Neurologia: un centro per sclerosi multipla

Giuseppe Scibetta

 

da sinistra Raffaele Elia, Ida Grossi, Michele Vecchio e Marcella Santino

da sinistra Raffaele Elia, Ida Grossi, Michele Vecchio e Marcella Santino

Il reparto di neurologia dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta diventa “centro di eccellenza” regionale per la cura e l’assistenza della sclerosi multipla: adesso c’è pure l’atto ufficiale, adottato dal direttore generale dell’Asp nissena Ida Grossi, che ieri ha illustrato il provvedimento amministrativo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il direttore sanitario Marcella Santino, il direttore del presidio ospedaliero del capoluogo Raffaele Elia ed il primario del reparto di Neurologia Michele Vecchio.

«Il reparto dell’ospedale di Caltanissetta – ha detto la dott. ssa Grossi, che si è presentata ai cronisti sorridente più che mai dopo aver avuto la conferma che è stata ratificata all’Ars la nomina con la quale (quanto prima, non è escluso già entro il prossimo 1 dicembre, ndr) andrà a svolgere il ruolo di direttore generale dell’Asp di Catania, continuando ad avvalersi della collaborazione della dott. ssa Daniela Faraone (come direttore Amministrativo) e della stessa Santino (come Sanitario) – e diventa “Centro Hub” comprendendo così anche i pazienti delle province di Agrigento e di Enna oltre a quelli del Nisseno perchè negli ultimi dieci anni qui è stato assicurato un servizio di assistenza sanitaria molto alto e corrispondente ai parametri voluti dalla Regione».

Quali le novità nel campo dell’assistenza sanitaria degli ammalati di sclerosi multipla? «L’assessorato regionale – hanno spiegato il dott. Elia e la dott. ssa Santino – ha istituito una rete definita secondo il modello interdisciplinare Hub e Spoke, e l’ha divisa in quattro aree territoriali: Caltanissetta è stata individuata come Centro Hub poichè soddisfa tutti i requisiti tecnici, professionali ed assistenziali. In conseguenza di ciò, proprio al reparto di Neurologia dell’ospedale “Sant’Elia” che è diretto dal dott. Michele Vecchio, verrà offerto un setting assistenziale completo agli ammalati di Sclerosi multipla, garantendo così le terapie assicurate da un team interdisciplinare e realizzando una totale presa in carico dei pazienti e delle loro famiglie dal momento in cui vengono a conoscenza della loro malattia».
«La sclerosi multipla – ha spiegato il dott. Michele Vecchio – è una malattia che sta diventando sempre più diffusa: nelle tre province del centro sicilia abitano circa un milione di persone, e mille di queste ne soffrono; di queste, circa 300-400 vivono nella nostra provincia. Cresce, tra gli ammalati, il numero delle donne, e ciò forse a causa di fattori ambientali ed alimentari, ed anche perchè sono sempre di più quelle che hanno cominciato a fumare».

Centro di riabilitazione neuromotoria intitolato a Madre Teresa

Luigi Scivoli

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l´inaugurazione del centro

l´inaugurazione del centro dedicato ai più poveri che sarà  aperto 4 volte la settimana

E’ stato intitolato a Madre Teresa di Calcutta il centro di riabilitazione neuromotoria per i meno abbienti ed economicamente disagiati che il Vescovo Mons. Mario Russotto ha inaugurato nella cittadella della carità “Beato Giacomo Cusmano” nell’antico quartiere San Giovanni della quale è direttore padre Michele Quattrocchi.

“Il nuovo servizio – ha detto padre Quattrocchi – è stato realizzato nei locali dove prima c’era una casa di accoglienza che ospitava i familiari degli ammalati ricoverati in ospedale e che si sono resi liberi perché l’Asp ha provveduto a istituire una propria casa di accoglienza. Sono state vagliate molte ipotesi per l’utilizzo dei locali rimasti vuoti e assieme al Vescovo Mons. Russotto abbiamo deciso per questa destinazione”.
Padre Quattrocchi ha evidenziato che tutto quanto si svolge nella cittadella della carità è dovuto al volontariato e così sarà anche per il centro di riabilitazione che aumenta l’offerta di servizi a chi non può permettersi di pagare le prestazioni di cui ha bisogno.

Mons. Russotto ha poi detto che il protagonista della cittadella della carità è l’ammalato per il quale bisogna adoperarsi per lenire le sofferenze che sono le sofferenze di Cristo in vista della Resurrezione. Ha quindi auspicato un rapporto sempre più forte tra gli ammalati e i volontari e i professionisti per raggiungere la umanizzazione della malattia.
Da oggi, pertanto, sono aperte le prenotazioni per fruire del nuovo servizio di riabilitazione che possono essere fatte telefonando al numero 0934-547189. Il centro sarà aperto quattro giorni la settimana e funzionerà con 3 medici volontari. Potranno fruire gratuitamente del servizio che offre le persone meno abbienti colpite d patologie legate a ictus cerebrale, Parkinson, Alzheimer, distrofie muscolare, sclerosi multipla e SLA.

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Pasta alla carrettiera

carrittera

PASTA ALLA CARRETTIERA

Si chiama così perché ai tempi che furono, quando i carrettieri partivano per lavorare si portavano appresso lo stretto necessario per mangiare, assieme a queste cose si portavano quattro spaghetti che si cucinavano strada facendo. Il condimento che usavano era olio, aglio e formaggio. Cotta la pasta, vi grattavano il formaggio, poi l’aglio crudo anchei grattato e un poco di pepe rosso ardente a seconda del gusto.

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Si presenta la dirigenza provinciale. Annunciata la presenza del segretario politico Angelo Sandri e di altri dirigenti nazionali. L’on. Alessi: «Devono riconvocare i soci del 1992».

«Manifestazione della Dc? Illegittima»

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alessiOggi alle ore 18,00, presso il “Centro cultura di scienze sociali” ubicato in via Sardegna n. 17, si terrà la presentazione ufficiale del partito della Democrazia Cristiana nissena.
Nel corso dell’incontro verrà presentato l’assetto organico della segreteria provinciale della Democrazia Cristiana di Caltanissetta, nonché le varie iniziative politiche che la segreteria provinciale del partito scudo crociato intende operare sul territorio nisseno dall’immediato futuro.
Ma alla vigilia dell’appuntamento, si registra l’intervento dell’on. Alberto Alessi il quale sostiene che non si tratta di una manifestazione legittima. «Personalmente ho i miei dubbi sulla legittimità di questo appuntamento – dice l’on. Alberto Alessi – C’è una sentenza della Corte di Cassazione e un’altra del Tribunale di Roma, secondo le quali per convocare una assemblea della Dc bisogna riconvocare gli ultimi iscriti del consiglio nazionale del 1992, dopo di che l’assemblea può decidere se continuare la vita della Democrazia Cristiana, nel rispetto di quelle sentenze. Io ho creato la Dc nuova, nella quale ho sintetizzato lo statuto redatto da mio padre nel 1943 con i 20 articoli, mi spiace dire che Sandri non rispetta questa procedura. Mi fa piacere che nell’occasione verrà ricordato mio papà, ma credo che nessuno può sentirsi autorizzato ad utilizzare il nome della Dc fin quando non ci sarà il via libera da una assemblea. La sentenza dice che la Dc non è stata archiviata. Chi sono gli eredi? Ci hanno risposto che bisogna riconvocare i soci del 1992 e 1993, allora si può convocare l’assemblea che ha potere sovrano», conclude l’on. Alberto Alessi.
Tornando alla manifestazione di domani, a fare gli onori di casa sarà il segretario provinciale e segretario organizzativo nazionale della Dc Nicola Talluto, il quale ha annunciato che saranno presenti all’incontro il segretario politico nazionale Angelo Sandri (Udine); il responsabile nazionale elettorale vicario Salvatore Fanara (Palermo); il vicesegretario organizzativo nazionale Ernesto Marziale (Reggio Calabria); il responsabile nazionale vicario Mara Lucia Tatangelo (Roma). E ancora: interverranno il segretario provinciale vicario Francesca D’Angelo, la responsabile nazionale per i rapporti con le imprese Anna Stella, il responsabile Sanità Sicilia Michele Russo, il vice responsabile nazionale del Dipartimento alla Comunicazione Maria Teresa Bancheri, il segretario cittadino Massimo Scibetta. Annunciata anche la presenza del sindaco Giovanni Ruvolo e di rappresentanti della deputazione nissena regionale e nazionale.
Alle ore 16.30, presso i locali del “Centro di Cultura di Scienze Sociali” di Via Sardegna n. 17, a Caltanissetta, il segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri ha convocato un Ufficio politico nazionale della Democrazia Cristiana, esteso ai componenti del Comitato regionale della Democrazia Cristiana. nel corso del quale verrà onorata la memoria del sen. Giuseppe Alessi, fondatore nel 1943, assieme ad Alcide De Gasperi del partito della Democrazia Cristiana. L’incontro offrirà anche l’occasione per un utile scambio di vedute sul processo di rilancio politico ed organizzativo della Democrazia Cristiana in Sicilia.

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Nelle riunioni di gabinetto, i ministri fanno gli stronzi?

 

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