Mussomeli. Presentato l’opuscolo sui «Corretti stili di vita»
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Ottobre è il mese della prevenzione oncologica e come da tradizione ogni 31 ottobre, data che celebra l’anniversario della sua fondazione, l’associazione Vita Onlus organizza iniziative di diverso genere.
Quest’anno, oltre alla consueta celebrazione eucaristica, si è svolto un convegno in cui si è parlato di varie tematiche inerenti le neoplasie e la loro prevenzione; il convegno però è stato l’occasione per presentare l’opuscolo informativo dal titolo “Corretti stili di vita e prevenzione dei tumori”, ultimo lavoro prodotto dall’associazione con la collaborazione del dott. Mario Di Francesco e reso pubblico online e gratuitamente scaricabile dal sito internet dell’associazione Vita Onlus (www. associazionevitaonlus. it).
La messa, ricorrenza che di anno in anno viene celebrata in parrocchie diverse, si è svolta nella chiesa Sant’Enrico a Mussomeli ed è stata presieduta dal parroco Francesco Mancuso che nella sua omelia ha invitato i fedeli a pregare per i defunti e i malati di tumore ed ha posto un monito evidenziando che queste malattie sono anche causa della mano dell’uomo.
Un pubblico numeroso e attento ha partecipato poi al convegno svoltosi presso la biblioteca comunale di Mussomeli. Il presidente Tania Nigrelli ha illustrato l’operato dell’associazione e le attività che svolge sul territorio ed ha accolto le numerose persone presenti in una sala in cui era evidente la quasi totale assenza delle istituzioni e dei medici.
Sono intervenuti il dott. Calogero Valenza, che ha parlato del rapporto medico-paziente e del ruolo del medico di famiglia nella prevenzione, la dott. ssa Josella Dilena, che ha poi trattato il gap psicologico del cittadino nell’approccio alla prevenzione ed il dott. Mario Di Francesco, che ha illustrato l’opuscolo ed ha posto l’attenzione sul tema della prevenzione oncologica e dei coretti stili di vita. A seguire un vivace dibattito ha dimostrato la sensibilità collettiva verso queste malattie che colpiscono purtroppo un numero sempre maggiore di persone; sono state rivolte molte domande agli esperti presenti in sala e non sono mancate le polemiche verso il disinteresse delle istituzioni a tali problematiche e ai programmi di screening che si svolgono a singhiozzo, in particolare quello mammografico.
Rilevante la testimonianza di donne colpite da tumori e la decisione degli organizzatori di ritornare presto con un incontro pubblico che dia ancor più spazio a quanti hanno desiderio di chiarire dubbi e porre domande e proposte.