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Archive for 30 luglio 2014

Trasferimento all’Unione dei Comuni “Terre di Collina” dei servizi e delle competenze inerenti l’ufficio di Assistente Sociale Professionale

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assiPresenti tutti i 15 consiglieri comunali. Partecipano il Sindaco Vitellaro e l’Assessore Ingrao.

Viene richiamata la nota del Presidente dell’Unione dei Comuni Terre di Collina inviata ai Sindaci dei Comuni aderenti all’Unione con la quale si propone di trasferire all’unione medesima i servizi e le competenze inerenti l’ufficio di Assistente Sociale Professionale.

Si evidenzia che i Comuni aderenti all’Unione dei Comuni “Terre di Collina”presentano analoghe problematiche per cui è logico e particolarmente produttivo che essi mettano in comune le risorse necessarie ad una gestione più economica e rispondente alle esigenze della cittadinanza.

Si individua anche il sistema della scelta dell’assistente sociale che potrà essere affidata, in tutto o in parte, ad una Cooperativa attraverso la figura professionale di Assistente Sociale (n.36 ore settimanali).

L’Ufficio di Assistente Sociale Professionale dovrà garantire l’espletamento delle seguenti attività:
a) segretariato sociale, informazioni e consulenza alle persone e alle famiglie per favorire l’utilizzo dei servizi comunali ed anche del distretto socio-sanitario;
b) individuazione di prestazioni contenute nei regolamenti dei servizi sociali e nei regolamenti di altre forme assistenziali dei Comuni aderenti all’Unione “Terre di Collina”;
c) individuazione e prestazioni integrate al fine di contrastare situazioni a rischio quali dipendenza da droghe, alcool, farmaci, favorendo anche interventi di natura preventiva;
d) incarichi ed oneri imposti dall’Autorità giudiziaria;
e) progettazione e programmazione per l’accesso a finanziamenti per servizi socio-assistenziali comunali e distrettuali.

sala consiliare1 - Copia polaroidSi propone:

-approvare le premesse della presente deliberazione che costituiscono parte integrante della stessa;

-trasferire all’Unione dei Comuni “Terre di Collina” i servizi e le competenze inerenti l’Ufficio di Assistente Sociale Professionale e , pertanto, integrare l’art. 5 dello Statuto dell’Unione nel seguente modo: aggiungere un ulteriore capoverso contenente le seguenti parole:

-dare atto che il trasferimento dei servizi e delle competenze inerenti l’Ufficio di Assistente Sociale Professionale sarà efficace in seguito all’adozione da parte del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Terre di Collina” e dei Consigli dei Comuni ad essa aderenti.

Tale proposta viene criticata dalla minoranza che interviene con la consigliera Rosa Provenzano la quale dà lettura in aula di una nota critica che sarà allegata alla delibera del consiglio. In essa vengono sottoposte a vaglio critico i punti deboli della proposta in modo analitico e suggerito di ricorrere ad un bando pubblico per evitare critiche e sfruttamento del personale da parte del sustema delle cooperative che tengono più al risparmio che alla qualità. Il bando inoltre allontanerebbe ogni sospetto di favoritismi.

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Si procede quindi alla votazione con il seguente esito: FAVOREVOLI n. 10, CONTRARI n. 5 ( Palumbo, Pellegrino, Ingrascì, Provenzano e Virciglio, su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

 

LEGGI LA DELIBERA INTEGRALE

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Si pensa alla grande: il canile sarà arricchito da una fattoria didattica, un gattile e un cimitero per animali

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Il canile di Montedoro affidato ai volontari della Lida di San Cataldo

Giorgio Dore

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Montedoro - Canile intercomunale

Montedoro – Canile intercomunale

L’imponente struttura che ha un’ampiezza di circa 80 posti, è dotata di una infermeria e di tutti i confort per ospitare le bestiole.

Il progetto sancataldese che prevede una fattoria didattica per i bambini delle scuole, un gattile, ed un cimitero per gli animali ha convinto il sindaco di Montedoro Calogero Messana che ha affidato alla associazione Onlus, la gestione dei randagi dei cinque comuni aderenti al consorzio: Bompensiere, Delia, Milena, Montedoro e Serradifalco. Tutto qusto si traduce in un forte risparmio per i suddetti comuni di Terre di Collina i quali dovranno affrontare delle spese minime per mantenere i cagnolini.

L’associazione inoltre ha sottoscritto una convenzione con la veterinaria Maria Rita La Tona, che oltre a visitare i cagnolini, avrà una piccola sala operatoria per curare i cani incidentati e feriti e per la sterilizzazione degli stessi.

affido_caniI responsabili della Lida, puntano anche sull’affidamento veloce dei cani ricoverati al rifugio superando il complesso iter burocratico che fino ad oggi vige sulle adozioni. Basterà presentarsi al canile con un documento di riconoscimento ed il codice fiscale per potersin portare a casa un cucciolo da coccolare. Inoltre il rifugio di Montedoro resterà aperto tutto il giorno, dando la possibilità alle scolaresche ed ai bambini di visitare la fattoria didattica che ospiterà coniglietti, galline ed altri animali che verranno studiati nel loro ambiente ed illustrati da delle guide.

Insomma si tratta di una struttura polivalente che permetterà ai volontari della Lida di catturare e ospitare i cani e i gatti del consorzio “Terre di Collina” in ambienti confortevoli e a norma di legge. Sarà inoltre un laboratorio didattico per studiare gli animali da fattoria ed un cimitero per dare ai cani una degna sepoltura.

 

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rimemERA ORA

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Giufà e il commerciante

Giufà e il commerciante

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giufaGiufà decise di partire per un viaggio e chiese ad un suo vicino di conservargli del ferro, perché aveva paura che in sua assenza i ladri glielo rubassero.
Il suo vicino, che era un commerciante furbastro, gli disse che l’avrebbe conservato di buon grado.
Giufà portò, così, il ferro al vicino e partì.
Quando tornò dal viaggio si presentò dal commerciante per riprendersi il ferro, ma questo gli disse:
– Giufà, debbo darti una brutta notizia: i topi hanno mangiato tutto il tuo ferro e non ho più nulla da darti!
– Ma da quando i topi mangiano il ferro!? – esclamò Giufà, che stava capendo che qualcosa era andata male
– Ti giuro che è successo proprio così! Credimi! E’ una cosa pazzesca, ma i topi lo hanno divorato tutto! – ribadì forte il commerciante
A Giufà non restò che incassare la malafatta del suo vicino e andarsene mugugnando e meditando di rifarsi subito.
Dopo qualche giorno, andando al mercato, Giufà vide l’asino del suo vicino carico di mercanzia appena comprata.
Non ci pensò due volte prese l’asino e lo portò via.
Il mercante, non trovando più il suo asino e soprattutto la mercanzia, si mise a cercare per tutto il mercato l’animale e il suo carico. Chiedeva a tutti quelli che incontrava, ma nessuno sapeva dargli indicazioni, fin quando non incontrò Giufà a cui chiese:
– Giufà non trovo più il mio asino e il suo carico di merce. Per caso, tu non l’hai visto?
Giufà con faccia contrita rispose:
– E’ successa una cosa incredibile, amico mio! Ero affacciato alla finestra quando, ad un tratto, ho visto un uccellaccio che prendeva con gli artigli un asino carico di roba e con un gran sbattimento d’ali se lo portava via. Sarà stato sicuramente il tuo somaro!
Il commerciante esclamò:
– Avrai avuto le traveggole o sei impazzito! Come può un uccello portarsi via un asino carico di merce? E’ impossibile!
Giufà, sornione, disse:
– Caro amico, se dei topini riescono a mangiarsi tutto il mio ferro, figurati se un uccellaccio non riesce a rapirsi un asino! Tutto è possibile!
Giufà se ne andò via ridendo sotto i baffi e lasciando il commerciante col naso all’insù.

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Renzi…no grazie

Governo Renzi, i numeri del disastro: Pil, crescita, consumi, export e produzione industriale, perché l’Italia sta peggio di 6 mesi fa

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tricolofreL’effetto Renzi, se cominciato, è già finito.

Questo dicono i numeri, snocciolati in un freddo ed allarmante elenco da tutti gli Istituti economici: Istat, Bankitalia, Bce. Al netto di proclami, promesse e aspettative alimentate dal governo, la verità è che l’Italia sta peggio di sei mesi fa e che la ripresa, più volte prospettata in primavera a turno dal premier, dal presidente dell’Eurotower Mario Draghi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il numero uno di Palazzo Koch Ignazio Visco, non arriverà né nel 2014 né nel 2015.

I numeri del disastro – Mettiamoli tutti in fila, quei numeri: a maggio i consumi sono calati dello 0,7%, proprio in concomitanza con l’annunciato bonus Irpef da 80 euro in busta paga, mentre i saldi estivi dovrebbero registrare un calo intorno al 3-4 per cento. Le spese alimentari sono scese dell’1,2% e a simboleggiare una qualità della vita sempre più all’insegna del risparmio c’è una produzione industriale scesa, sempre a maggio, dell’1,2 per cento. Anche l’export, unica voce trainante in tutti questi anni di crisi, segna il passo: -4,3%, una mezza tragedia anche se Renzi l’Africano continuava a ripetere di voler alzare di 1 punto (appena) il Pil legato alle esportazioni nei prossimi 1.000 giorni. Già, il Pil: nel 1° trimestre del 2014 ha registrato un calo dello 0,5% annuo, cui si somma una previsione di crescita per il 2014 stimata ad aprile allo 0,6% dal Fondo monetario internazionale, che oggi ha però rivisto la previsione allo 0,3. Dimezzato, e pensare che la Bce fissa la soglia a un ancora più pessimistico +0,2 per cento. Il governo parlava di 0,8%: un miraggio.

4bKPJOs9sI=--Confronto impietoso – Se i consumi stagnano, il Pil non cresce, il debito aumenta, si rende praticamente impossibile ogni politica di investimenti statali e aumento della spesa pubblica, perché ci sono da rispettare i rigorosissimi tetti dell’Unione europea sui rapporti deficit/Pil e debito/Pil. E il paragone proprio con gli altri Paesi dell’Eurozona certifica lo stato di malato cronico dell’Italia: anche nel 2015, secondo l’Fmi, cresceremo dell’1,2%, variazione minima rispetto all’1,1% del 2014. Le cose all’estero non vanno benissimo, vero, ma meglio che da noi. Secondo il Fondo monetario internazionale nel 2015 il Pil francese crescerà dell’1,4% (-0,1 rispetto alla precedente stima), quello tedesco all’1,7% (+0,1), quello spagnolo all’1,6% (+0,6). Tutti quanti, più o meno, agganciano la ripresa. Noi no.

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Vi accoglieremo a braccia aperte

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Dista appena 69 km da Enna, di quale città stiamo parlando?
Foto di Luigi Nifosì – Nessun fotomontaggio.

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fratelli_Abbagnale(1)

San Remo è il protettore dei fratelli Abbagnale?

Zap&Ida

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