Bagheria: orrore al cimitero, rogo di bare
Macabra scoperta al cimitero comunale di Bagheria, centro di 56mila abitanti in provincia di Palermo. Nella notte tra martedì e mercoledì, qualcuno dopo aver aperto decine e decine bare ha acceso un rogo.
Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato centinaia di bare scoperchiate e messe da parte sotto il muro perimetrale del campo santo. Lì, vicino ad alcune cappelle private, era stato acceso il fuoco: in mezzo alle braci sarebbero stati trovati resti umani e ossa, ancora fumanti.
L’area è stata immediatamente isolata e posta sotto sequestro mentre venivano recuperate parti non ancora decomposte di cadaveri ed effetti personali del tutto integri dei defunti.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Termini Imerese e procedono per i reati di vilipendio, soppressione di cadavere, danneggiamento seguito da incendio e gestione incontrollata di rifiuti speciali. I carabinieri hanno denunciato tre dipendenti comunali del cimitero di Bagheria.
Il sindaco poco dopo ha detto: “Hanno contestato alcune ipotesi di reato come lo smaltimento improprio dei residui delle estumulazioni. Dopo 40 anni di permanenza nel loculo il nostro regolamento prevede che quello che resta nelle bare venga messo in una cassetta per consentire nuove tumulazioni. Il tasso di mortalità supera il numero dei loculi che abbiamo a disposizione”.
Si attende che venga fatta piena chiarezza sull’inquietante vicenda.
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