Presentato il documentario sceneggiato e girato da Nino Canalella
Mussomeli e le sue perle
E’ stato presentato in anteprima l’altro pomeriggio, presso l’aula consiliare “Francesca Sorce” il film documentario “Mussomeli e le sue perle” che verrà proiettato domenica alle 21 presso il teatro all’aperto del parco urbano “Salvatore Genco”. Un’altra presentazione è prevista a conclusione della festa dei mussomelesi nel mondo, presso i locali del chiostro San Domenico, oggi adibito a palacultura.

Il film documentario è stato sponsorizzato ed economicamente sostenuto dalla amministrazione comunale.
Ideatore, regista e sceneggiatore, il dinamico ottuagenario Nino Canalella, che ha lavorato per oltre un anno alla sua realizzazione, usufruendo della maestria alle riprese di Salvatore Favata e al montaggio di Salvatore Giardina.
Grazie anche alla collaborazione di molti altri volontari, tra protagonisti e comparse, sono state quindi realizzate delle scene del tempo che fu, come ad esempio la serenata alla propria bella, che anticamente lu zitu portava alla zita. Ad interpretare i due innamorati, l’avvenente attrice Adriana Tuzzeo e il talentuoso Giuseppe Navarra (più volte ammirato in diversi musical). La scena è stata girata in un suggestivo angolo di Mussomeli, all’interno di un “baglio”.
Assai intrigante anche l’interpretazione di Luca Canalella che, vestito con abiti folkloristici, intona l’inno di Mussomeli, “Sugnu di Mussomeli e mi nni vantu”, attorniato da bambine ed anziane.
Il video, della durata di due ore, si apre con la presentazione dello stesso Nino Canallela che introduce lo spettatore alla visione d’insieme, ovvero le varie perle di Mussomeli: angoli suggestivi, le chiese con spiegazione degli interni, il castello manfredonico chiaramontano, le feste religiose, su tutte la Madonna dei Miracoli e la Settimana Santa e quindi l’omaggio ad alcuni mussomelesi famosi e molto altro ancora.
Insomma un video assai ricco ed articolato, nonostante l’operazione in sé risenta di una certa approssimazione “artigianale” nell’approccio, mancando alla base sia una sceneggiatura scritta sia dei criteri selettivi. Tra i personaggi illustri e gli artisti ad esempio, ne mancano parecchi, così come è stata “dimenticata” la solenne processione del Corpus Domini coi bagli cittadini addobbati in onore del Santissimo. E tuttavia va dato atto del profondo amore per le proprie radici, a chi s’è impegnato in quest’operazione.
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Il castello promosso

Seppur con decenni di ritardo, finalmente anche Mussomeli ha pensato bene di valorizzare i suoi gioielli, a cominciare dal castello manfredonico-chiaramontano, posizionando dei grandi e vistosi cartelloni pubblicitari, lungo la statale Palermo-Agrigento.
Da pochi giorni infatti, ben tre diversi cartelloni di vario formato invitano i tanti che ogni giorno percorrono quella strada, a fare una deviazione per conoscere i gioielli di Mussomeli.
I cartelloni offrono due suggestive immagini del castello visto da due diverse visuali, Terravecchia, ovvero il panorama sul centro storico di Mussomeli e quindi la chiesa madre intitolata a San Ludovico.
Le foto adoperate per tale operazione turistica, coordinata dalla responsabile dell’ufficio turistico culturale, Liliana Genco Russo, sono di Salvatore Catalano e Franco Amico.
Dice il vicesindaco Sebastiano Sorce: “Un cartellone misura 3 metri per 2, mentre gli altri due sono 1 metro per 1,5. Da tanti anni, anche prima di essere amministratore, sentivo le critiche di quanti lamentavano la mancata pubblicità del nostro castello e dei nostri gioielli, lungo tale trafficatissima arteria a noi molto vicina. Quindi abbiamo collocato tali cartelloni nei due sensi di marcia, all’altezza della galleria dopo il bivio di Acquaviva Platani e un altro nei pressi di Villa Giatra e la stazione ferroviaria da Cammarata. Tutto è nato a seguito dalla dismissione, da parte dell’assessorato regionale alle Risorse agricole, dei cartelloni circa la Soat di Lercara Friddi per la valorizzazione dei prodotti dei monti sicani. L’assessorato insomma non era più intenzionato a sostenere i costi pubblicitari di tali iniziative ed ha invitato i vari comuni se interessati, ad aderire a tale invito. Noi lo abbiamo fatto, spendendo in totale 613 euro di tassa annua per tutti e tre i pannelli. I cartelloni pubblicitari sono stati realizzati da una ditta dell’agrigentino e ci sono costati 1.500 euro oltre Iva. I pannelli sono indelebili e sono stati collocati pochi giorni addietro. Ritengo si tratti di un’iniziativa molto importane e di impatto immediato, perché colpiscono molto di più questi cartelli che tanti convegni e dibattiti su temi specifici, e in tal modo si intercetta un target mirato di turisti. Il nostro per altro, inutile dirlo è un castello bellissimo e unico nel suo genere, nel panorama nazionale”.
Il fotografo Franco Amico aggiunge: “Abbiamo scelto immagini simbolo di Mussomeli per offrire ai turisti un colpo d’occhio di indubbio effetto. Le stampe sono state scelte in collaborazione con Liliana Genco Russo e quindi abbiamo realizzato i cartelloni. Scelte ovviamente condivise con l’amministrazione comunale. Io parlo inglese e quando incontro turisti di lingua inglese a Mussomeli, li porto sempre al castello che è davvero bellissimo”.
A margine aggiungiamo che due anni fa il noto autore Mondadori, Valerio Evangelisti, tradotto in tutto il mondo, ha ambientato il suo ultimo romanzo storico “Rex tremendae maiestatis”, proprio al castello di Mussomeli di cui s’era innamorato vedendolo su Internet.
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