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Archive for 6 agosto 2013

hiroshima

6 Agosto 1945 – Gli americani sganciano la bomba atomica su Hiroshima

http://video.ilmessaggero.it/index.jsp?videoId=11663&sectionId=13&t=hiroshima-68-anni-dopo-ricorda-la-bomba-nel-nome-della-pace

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Impertinente?

mistretta roberto bnDomanda impertinente

di Roberto Mistretta

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imagesCAWZ6W4ZPerché i nostri parlamentari (nostri nel senso che sono profumatamente pagati coi nostri soldi), non approvano la nuova legge elettorale, si dimettono in massa e si torna al voto dando agli italiani la possibilità di scegliere da chi dev’essere governata questa nave senza più neppure i mozzi, e porre una buona volta fine a questa pantomima Pd/Pdl di cui il burattinaio si sta rivelando Napolitano?

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The-Hunger-Wars-In-Our-Future-Heat-Drought-Rising-Food-Costs-Global-Unrest1LA FAME E’ UNA CATTIVA CONSIGLIERA

di B.M. Quartu

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Di origine proverbiale, il detto ricorda che la povertà può indurre alle azioni più malvage.

La Fame assieme all’Indigenza, è uno dei mostri che Virgilio pone davanti al vestibolo dell’Averno, e che personificano i mali che tormentano l’esistenza umana (Eneide, 6,276). Il detto ripete l’identico proverbio, che esiste nella stessa forma in francese e si ritrova in diverse varianti in quasi tutte le lingue europee.

Variante: la fame dà cattivi consigli.

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Altri dissuasori di velocità in via Caltanissetta

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ralent1E da oggi finirà la folle corsa in via Caltanissetta. La cosa bizzarra che da decenni siamo stati abituati a vedere scene da pazzi con motori e motorini, auto e furgoni lanciati ad oltre 80 all’ora per l’arteria principale del traffico milenese.

Improperi e maledizioni questi maniaci della corsa in paese ne hanno presi a migliaia, multe poche se non niente. Fino ad oggi il caso e la fortuna hanno limitato i danni alle persone e  ai mezzi. A rischiare tanto sono state le categorie più deboli: i bambini specie quelli che frequentano la vicina scuola elementare; e gli anziani che abbondano in quella strada.

dossoDa ieri mattina sono al lavoro gli operai del comune intenti a collocare i dossi artificiali che riusciranno finalmente a far rallentare quegli incoscenti che circolano sempre più numerosi in paese, incuranti fra l’altro del rispetto del silenzio con motori smarmittati e autoradio a tutto volume anche nella notte più fonda.

La nostra sfortuna è che i vigili smontano di servizio proprio quando invece dovrebbero d’estate con tanto di straordinario pagato per far rispettare la legge in questo sfortunato paese; e non ci riferiamo solo alsuperamento dei divieti di velocità e all’inquinamento acustico dei motorizzati.

rallentRitornando ai limitatori, l’amministrazione comunale ha disposto la collocazione di un’altra striscia poco più avanti nella stessa via. Speriamo che si attivi pure a mettere un po’ d’ordine contro gli schiamazzi notturni. Accenniamo, e se necessario ci torneremo, al disagio notturno dei cittadini che fino alle ore che precedono l’alba non riescono a chiudere occhio e a prendere sonno per via dei padroni della notte che non rispettano nè orari nè volume.

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Sei serate di nicchia

CALDE EVASIONI …

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con-la-cultura-non-si-mangia-2013La spending review impone la razionalizzazione della spesa, ciò significa che si deve spendere in modo accorto e proficuo. Bando, quindi,  alle spese inutili e sconsiderate. In questa ottica le amministrazioni, a tutti i livelli, sono costrette a rivedere i criteri attraverso cui hanno speso fino ad ora; vanno meticolosamente studiate le priorità ed altrettanto meticolosamente il modo in cui si deve dare corpo alle stesse. Le “estati” sono state nel passato uno strumento che apparentemente ha dato modo alla popolazione di passare il periodo estivo allegramente, ma in effetti sono state il mezzo per aggraziarsi la benevolenza elettorale dei propri concittadini. Non si è badato a spese pur di riuscire nel modo più opportuno e conveniente e questa dissennatezza ha contribuito a creare la situazione in cui ci troviamo.

Oggi non è più possibile  agire alla Cicero pro domo sua ed allora l’amministratore che vuole continuare sulla scia dei propri predecessori è costretto ad organizzare in funzione di quei tre principi che oramai stanno alla base della P. A. : efficacia, efficienza ed economicità. Se l’economicità è una scelta obbligata, sull’efficacia e l’efficienza si può giostrare.

imagesCACPN558E’ vero che bisogna accontentare i gusti di tutti o della maggior parte, ma non è altrettanto vero che se per accontentare pochi se ne debbano scontentare molti. Nonostante si tenti di dire che le serate di cultura facciano bene, siamo dell’opinione che sarebbero state meglio verso Dicembre-Gennaio, con una temperatura un poco più fresca. Le tematiche affrontate, sebbene interessanti, non si prestano alla calura estiva.

Riteniamo che questi eventi di nicchia non possano essere spacciati per “principali”, impegnando il programma per sei sere di seguito, tutt’al più potevano essere una alternativa a qualcos’altro di più popolare. Quelli programmati nelle sei serate, sono stati argomenti che interessavano poche persone e non troviamo corretto averli inseriti come impegno di serata nell’estate milenese, seppur a titolo gratuito degli oratori.

La gratuità va bene, ma siamo dell’opinione che non tutto quello che è gratis è sempre opportuno.

Nel momento in cui l’assessore al ramo si prodiga per concertare dei rendez-vous culturali di piazza non può permettersi di programmare soltanto in funzione dei gusti di pochi cittadini. Le energie degli amministratori dovevano tendere ad abbracciare i gusti della stragrande maggioranza della popolazione e non esclusivamente di un pubblico di nicchia.

imagesCAJ33H58Di fatto è stata progettata una  apertura di estate milenese di sei serate per l’esclusivo piacere di pochi qualcuno, dimenticando e tralasciando gli altri, il resto degli altri, di quegli illetterati che avrebbero preferito piuttosto ascoltare della semplice musica per svagarsi e non monografie su Freud, sulla Bauhaus o di mafie e latitanze dorate! (efficacia ed efficienza in equilibrio)

Gli amministratori hanno consapevolezza di aver privilegiato pochissimi a scapito di altri? Emarginando la massa si è permesso inoltre di non attirare neanche i potenziali “turisti”, sia milenesi che dei paesi vicini: oltre la beffa il danno!

Gli amministratori non hanno chiaro il concetto di uguaglianza ed equità? Gli amministratori avevano la necessità del riempitivo da locandina? Potevano presentare le serate come un qualcosa in più, lasciando la popolazione libera di scegliere con qualcosa di diverso … una alternativa!

(altro…)

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Un trolley con un ordigno davanti l’appartamento di Cicero

di va. ma.
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Alfonso Cicero

Alfonso Cicero

Un trolley sospetto contenente un ordigno. Oppure soltanto un avvertimento, giusto per mettere paura, ma eloquente quanto mai: il destinatario è scritto sulla targhetta della porta. Alfonso Cicero, attuale presidente dell’Irsap, ex presidente del Consorzio Asi di Caltanissetta e Agrigento e da tempo sotto scorta perché minacciato quando denunciò infiltrazioni mafiose nell’area industriale agrigentina.

Ieri – intorno alle 16.45 – la moglie di Cicero ha ritrovato un trolley di colore blu davanti la porta dell’appartamento, al terzo piano della seconda ala di uno stabile di viale Trieste, dove Cicero abita con la famiglia. Sembra che sia stata la donna, insospettita, ad aprire un po’ la cerniera della valigia e a scorgere cosa v’era all’interno.
Una bomboletta spray, come quelle che si usano nei campeggi, legata ai lati col nastro adesivo da imballaggio a due bottiglie trasparenti di alcol etilico. E poi un panno giallo quadrettato a colori rosso e blu.

una volante di polizia davanti al palazzo

una volante di polizia davanti al palazzo

Fino alle 16, come confermato da un pensionato che abita nello stesso pianerottolo della famiglia Cicero, quel bagaglio non c’era. E allora chi l’ha portato fin lì? Di certo ha rischiato di essere scoperto o notato da qualche inquilino. Immediatamente è scattata l’allerta: l’edificio di viale Trieste è stato evacuato dai poliziotti della sezione Volanti e della Squadra Mobile.

Soltanto una pensionata s’è barricata in casa e successivamente è stata convinta dal figlio ad allontanarsi. In serata i poliziotti della sezione Scientifica hanno rilevato le impronte sul trolley e dopo diverse ore sono arrivati gli esperti del reparto artificieri di Palermo per gli accertamenti del caso sul rudimentale ordigno.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha parlato di «un terribile atto di intimidazione ai danni del presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero. Non si può lasciare isolato un uomo che sta rischiando in maniera seria la propria vita per combattere il malaffare».

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Obesità e anoressia mettono a rischio il concepimento

Valentina Granatello 

Obesità e anoressia mettono a rischio il concepimento.

M. è una mia cara amica. M. ha problemi con il cibo. M ha 36 anni, è alta 1 metro e 72 centimetri e pesa 49 chilogrammi. M, da anni, cerca di avere un bambino. Invano. Io ne soffro e per questo oggi vorrei parlare con voi del rapporto tra peso e pancione. No, non dei chili che bisogna mettere su (e quelli da evitare) durante la gravidanza ma del «giusto peso» richiesto dalla maternità.

Il troppo, come il troppo poco, sono nemici della riproduzione. Perché? Semplice: nelle donne obese, così come in quelle anoressiche, l’infertilità è più frequente che in donne normopeso perché una dieta scorretta altera la produzione di ormoni stereoidei, quelli che ci fanno venire il ciclo regolarmente.

Le aspiranti madri obese hanno un ostacolo in più da superare: l’eccesso di grasso accumulato nel tessuto corporeo altera il corretto rapporto tra gli ormoni del sangue (gli estrogeni e gli androgeni). Ne conseguono amenorrea (cioè l’assenza di ciclo e dunque l’impossibilità a procreare) e ovaio policistico.

Questa disfunzione ormonale è purtroppo tipica anche delle donne anoressiche: la mia amica M, per esempio, non era nemmeno in grado di sostenere i cicli di riproduzione assistita perché il suo calo ormonale non permetteva la creazione nemmeno di quella quantità minima di follicoli indispensabile per la fecondazione in vitro. Nulla. Senza dimenticare che M, ossessionata dal peso, si ‘massacrava’ con ore di sport, facendo subire al suo corpo un eccesso di attività fisica che è sempre sconsigliato se si vuole cercare di avere un bambino.

sterSoluzioni? Posto che nel caso dell’anoressia parliamo di malattie che vanno curate con personale medico e psicologico adeguato e che non possiamo generalizzare, nel caso di donne colpite da eccesso di magrezza o da obesità che desiderino presto un bambino il mio consiglio spassionato è: curate ciò che mettete nel piatto!

Per far funzionare il nostro corpo, macchina straordinaria e alquanto efficiente, è fondamentale il giusto apporto di nutrienti specifici come la vitamina A ed E, molto importanti perché legate al funzionamento dell’apparato riproduttivo. Sì dunque a pesce, frutta, verdura, specie quella colorata, sì anche a legumi e carboidrati. E ricordiamoci che per diventare madre bisogna essere in forma: i bambini, fin da neonati, sono impegnativi!

 

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