Notte in cella per un romeno dopo una «serata brava» e poi la libertà
di Roberto Mistretta
Ovidiu Butnaru
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La quiete di una notte estiva e di festa ad Acquaviva Platani, che si prepara a celebrare la Madonna delle Grazie, Patrona cittadina, è stata interrotta dalle intemperanze di un rumeno che in preda ai fumi dell’alcool, dapprima ha provocato scompiglio e disordini e poi ha addirittura ferito un carabiniere colpendolo alla testa. Per lui è scattato l’arresto immediato con l’accusa di ubriachezza molesta, violenza, minacce, resistenza e lesioni dolose a Pubblico Ufficiale.
Era la mezzanotte di venerdì, quando la serenità e la tranquillità paesana, sono state disturbate da urla e schiamazzi di un cittadino romeno, coniugato e domiciliato ad Acquaviva: Ovidiu Butnaru in evdidente stato di ebbrezza. L’uomo ha iniziato ad infastidire adulti e bambini in piazza Plado Mosca.
Poi s’è messo alla guida della Seat Ibiza di proprietà della moglie ed i ha invaso ripetutamente, creando pericolo per l’incolumità pubblica, la zona pedonale dove in quel momento si trovavano numerose persone e tanti bambini che sono stati costretti ad allontanarsi repentinamente per evitare di essere investiti. Solo la prontezza di riflessi di alcuni genitori e adulti presenti, ha consentito di evitare ben più gravi avvenimenti. Il romeno si è poi dato alla fuga per le vie del paese.
Una volta fermato, Butnaru, che era a torso nudo e in evidente stato di ebrezza, è stato invitato alla calma. L’uomo però ha inveito contro i militari minacciandoli di morte, sottolineando che conosceva i loro nomi e quelli dei loro familiari. Il romeno s’è quindi scagliato contro i Carabinieri riuscendo a colpirne uno al volto e procurandogli un trauma facciale con prognosi di cinque giorni.
Grazie alla loro esperienza ed al fatto che fossero presenti più uomini, i militari hanno avuto la meglio. I Carabinieri della Stazione di Acquaviva Platani e del Nucleo Radiomobile, dopo averlo immobilizzato, lo hanno trasportato negli Uffici della Compagnia di Mussomeli dichiarandolo in stato di arresto. in attesa del rito direttissimo, così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno Dott. Stefano Luciani. In caserma il romeno è stato sottoposto all’esame etilometrico, con esito positivo, rilevando un tasso alcolemico di 3,15 g/l, motivo per il quale è scattata pure una denuncia a suo carico e gli è stata ritirata la patente.
A seguito del rito per direttissima, il pm di turno, dopo la convalida dell’arresto effettuato dai Carabinieri, ha disposto la scarcerazione e la liberazione del romeno senza infliggere nessuna ulteriore misura.
se il rumeno fosse stato berlusconi avrebbe avuto l’ergastolo…ma ormai in italia COMANDANO gli stranieri
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Speriamo che l’ultimo baluardo che abbiamo – i carabinieri – continuino a dimostrare le loro doti di onestà affidabilità e sprezzo del pericolo per difendere alla fine i cittadini italiani più esposti e bisognosi. Per una miseria di stipendio, se paragonato con emolumenti regalati ad altri nullafacenti beneficiati dallo Stato.
Ma c’è da credere che a furia di prendere calci nelle pa… intime e testata in faccia per poi vedere scarcerati i delinquenti da giudici che seguono leggi troppo permissive, c’è da temere che alla fine quest’ultimo baluardo crollerà e i carabinieri diventeranno come milioni di impiegati statali che lavorano dalle alle senza rischiare niente.
E allora sarà il caos e l’anticamera della guerra civile se non della rivoluzione. Capito, governanti… di nome e non di fatto?
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