Ladri di rame, salta la rete telefonica
Stavolta i ladri in contrada Pietrevive hanno rubato dieci campate di rame o “oro rosso” che dir si voglia, ma così facendo, anziché lasciare gli abitanti della zona senza la corrente elettrica, stavolta invece hanno lasciato un intero paese, Montedoro, senza collegamento di telefonia fissa. Un furto che, dunque, ha finito per comportare notevoli disagi per tutta la popolazione locale.
Il furto, secondo quanto riferito dal sindaco, è avvenuto in Contrada Pietrevive a cavallo della notte tra giovedì e venerdì scorso. Pertanto, dallo scorso venerdì a Montedoro, con il furto dei fili di rame della campata, è praticamente saltata la rete di telefonia fissa. Con la conseguenza che non è stato possibile per nessuno collegarsi con la rete fissa del piccolo comune del Vallone nisseno.
«Questo furto, come accade in casi del genere, ha purtroppo “isolato” Montedoro: Comune, ufficio postale, farmacie e quanti si servono della telefonia fissa, hanno dovuto patire disagi enormi a seguito di quanto accaduto in contrada Pietrevive». Messana ha comunque sottolineato che nella giornata di ieri si stavano già effettuando gli interventi del caso per il ripristino della linea di telefonia fissa con la riallocazione dei fili della rete. «Mi hanno spiegato che stanno lavorando, per cui ritengo che già domani la linea telefonica fissa dovrebbe essere riattivata regolarmente».
Resta comunque il dato legato ai grossi disagi che i montedoresi hanno dovuto patire in questi ultimi giorni sia sul fronte della telefonia fissa che della linea on line collegata alla telefonia fissa.
Addirittura, non essendoci alcun istituto bancario in paese, molti montedoresi nello scorso fine settimana per effettuare un prelievo, non potendo farlo tramite il Postamat, si sono dovuti recare a Serradifalco o anche a Milena.
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Montedoro, vandali distruggono i lampioni
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Un atto vandalico deplorevole, quello che s’è verificato la notte scorsa, lungo la Via Papa Giovanni XXIII. E’ infatti accaduto che ignoti vandali hanno rotto i lampioni lungo via Papa Giovanni a colpi di pietra. Un gesto che ha certamente indignato la tranquilla comunità montedorese in generale e gli abitanti di questa zona del centro abitato in particolare.
Un unutile atto vandalico che inevitabilmente comporterà dei costi anche per le casse comunali, dal momento che dovranno essere rimpiazzate le plafoniere di vetro dei lampioni che sono state fatte oggetto di tiro al bersaglio da parte degli ignoti vandali.
Per altro, quello della notte scorsa non è il primo atto vandalico gratuito compiuto di recente nel piccolo centro montedorese. Appena qualche giorno fa, ignoti non hanno trovato di meglio da fare che dare fuoco al manifesto delle Cupolette Rosse appeso in piazza al Salone di “lu Zi Pippinu lu Varbiàri”.
Un atto vandalico che le stesse Cupolette Rosse hanno decisamente respinto e condannato con ironico sdegno sulla loro pagina di Facebook e che, secondo tanti cittadini, rappresenta comunque uno sfregio alla comunità attuato con un gesto che, per altro, non trova alcuna spiegazione plausibile se non in bravate che, certamente, se divertono i loro ignoti autori, non incontrano in alcun modo il consenso da parte della cittadinanza montedorese che li ha apertamente condannati.
Non posso credere che vigili urbani, carabinieri, polizia, finanza non riescano a coordinarsi per evitare questi furti di rame e altri che avvengono in questoi periodo nel Vallone.
Dobbiamo schierare anche l’esercito per prendere questi ladri da strapazzo? Sì, se serve a poratre tranquillità dalle nostre parti.
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