Anche i sindaci del Vallone all’assemblea per la Ss 189
In discussione la sicurezza nella «strada delle morte»
di Roberto Mistretta
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Vi prenderanno parte anche i sindaci del Vallone all’incontro di questo pomeriggio che si terrà nell’aula consiliare del Comune di Casteltermini (Ag), per discutere sulla sicurezza della strada della morte, ovvero la Ss 189 Palermo-Agrigento, un tracciato che si snoda per poco meno di 200 chilometri ma dove si contano tantissimi morti.
E le croci che biancheggiano al sole a bordo del tracciato killer, croci adorne di fiori e immalinconite da foto sbiadite nel tempo, danno l’esatta misura della pericolosità di quella strada dove i morti davvero non si contano più.
Ed è stato proprio l’ennesimo incidente mortale verificatosi lo scorso 16 settembre, quando perse la vita un ragazzo di appena 23 anni, Calogero Sola, carrozziere, residente a Casteltermini, all’origine dell’odierno incontro. Il sindaco del Comune agrigentino, Nuccio Sapia, ha convocato appunto alle 17 una tavola rotonda per tentare di trovare soluzione ad una drammatica realtà che da troppo tempo continua a mietere vittime.
“Ogni vita persa è un patrimonio che nessuno ci restituirà, è arrivato il momento di fermare la fila di croci, che costeggiano la strada mortale. Deve partire un’azione concreta e collettiva – ha detto il sindaco Sapia – e questo deve trovare coesi tutti i sindaci dei Comuni interessati alla Ss 189”.
Aggiunge il sindaco di Mussomeli Salvatore Calà: “Ho dato la mia adesione e sarò presente alla tavola rotonda dove spero di dare il mio contributo. La strada è molto insidiosa e chi come me le percorre spesso, sa di cosa si parla”.
Il vicesindaco di Campofranco Rino Pitanza dice: “La Palermo-Agrigento è pericolossima ma è altrettanto innegabile che anche gli automobilisti la rendono tale perché uno dei fattori principali degli incidenti è sempre l’alta velocità. Questo almeno è il mio pensiero. Ritengo comunque che l’incontro dei sindaci servirà a sensibilizzare gli organi competenti preposti ad intervenire laddove maggiore è il pericolo come per altro ha ben evidenziato anche il nostro sindaco Calogero Mazzara”.
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