«Gli attuali assessori frutto di nomina: spazio a chi è stato suffragato dagli elettori»
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A due anni dalle elezioni il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mancuso (del Pdl Sicilia), chiede all’on. Pino Federico l’azzeramento della Giunta provinciale.
Come mai questa richiesta?
In realtà non è la prima volta che si discute di questo. L’attuale giunta provinciale è composta da uomini per lo più nominati e da eletti. Oggi chiediamo al presidente Federico la costituzione di una nuova Giunta, di un esecutivo formato da soggetti che hanno fatto parte della compagine politica a sostegno del presidente e che hanno contribuito, in maniera determinante, affinché l’attuale Amministrazione ricoprisse tale ruolo. Si tratta di uomini che hanno impiegato tempo, fatica e sacrificio per la nostra vittoria, e a cui non è stato dato il giusto riconoscimento. Sono coloro che per una manciata di voti oggi non siedono in Consiglio e che dovrebbero essere coinvolti, e sono soprattutto i loro e i nostri elettori che meritano la giusta rappresentanza.
Negli ultimi tempi la giunta Federico è stata più volte attaccata.
Le motivazioni degli attacchi sono diverse. Una importante è quella relativa alla mancata presenza della quota rosa, nonostante le diverse donne, in gamba, presenti nelle diverse liste del presidente. Ricordo a tal proposito la posizione dell’avv. Norma Costa, dell’attuale vicesindaco Campanella, tutte posizioni condivise in toto dal gruppo Pdl Sicilia. Ma la nostra motivazione è più politica. È la posizione di un gruppo consiliare, rappresentativo di una quantità consistente di voti che mira alla costituzione di una Giunta rappresentativa dell’elettorato e non di nomina.
Ci sono stati dei problemi nell’approvazione del bilancio, cosa dice in merito?
Allo stato attuale il bilancio, nonostante sia il mese di agosto e nonostante l’anno sia “quasi finito”, non è ancora stato approvato. È stato necessario l’intervento del commissario per poter presentare la proposta in Consiglio per la successiva approvazione. Questa è una cosa molto grave, non solo perché causa un rallentamento se non un immobilismo totale nell’attività amministrativa, ma perché dimostra una limitata capacità di gestione da parte della Giunta. Siamo a conoscenza dei tagli avvenuti con l’ultima finanziaria e quindi delle limitate risorse a disposizione delle province, ma questo è un problema di tutti gli Enti, e non può essere motivo di paralisi amministrativa e gestionale.
Qual è quindi la sua proposta in merito alla nuova Giunta?
Il mio punto di vista è che la revisione della Giunta provinciale è un obbligo morale, oltre che politico, nei confronti di coloro che, animati da buona volontà, potrebbero dare un contributo essenziale. È necessaria una Giunta composta da persone che hanno messo la propria faccia per un progetto politico che stenta a decollare, quello di far sollevare le sorti della nostra provincia, ricordiamo che la nostra provincia è la prima in Italia per tasso di disoccupazione e per i limiti vari legati ai servizi, agli impianti, alle vie di comunicazione e altro ancora. Oggi é necessaria una Giunta composta da tutte le componenti politiche che formano l’attuale maggioranza.
Si può parlare di rottura con il presidente Federico?
No, il nostro gruppo non sarà promotore di azioni destabilizzanti, noi vogliamo essere costruttivi nell’unico interesse di una provincia che ha il diritto di rivendicare una politica con la P maiuscola. Oggi mi pongo una domanda: tra le 100 e oltre province italiane quante non hanno ancora approvato il bilancio? La risposta a questa domanda può essere l’inizio di un vero cambiamento.
Sembra a caccia di poltrone il “nostro” caro Michele.Ma questo pensa solo ai suoi interessi??? Si è scordato del suo paese oppure non ha i numeri neanche per proporre??? Ma cosa ha fatto per i milenesi in questi 2 anni?? é ora di dare risposte !!!!
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