PRECISAZIONE
Si tiene a precisare che il gruppo folk di cui è presidente Raffaele Palumbo e vice Salvatore Modica si chiama I FIGLI DELLE ROBBE.
Non è il GALLODORO “fondato oltre tren’anni addietro”che “dovunque si è esibito, ha riscosso positivi consensi” come si potrebbe erroneamente credere leggendo l’articolo su La Sicilia.
E’ nota la storica frattura di Raffaele Palumbo con l’attuale presidente del gruppo folk Gallodoro Anna Maria Mattina. Il risultato apparentemente negativo ha avuto risvolti anche positivi. Nessuno è condannato a vita, nel mondo dello spettacolo.
MML, domani pubblicherà le foto dell’ultima esibizione dei due gruppi folk del Pease delle Robbe che promuovono il nome di Milena nel mondo.
Magnifica manifestazione, niente da dire.
Sono queste le cose che fanno Milena grande.
Molti milocchesi, molti emigrati , tanta gente dai paesi confinanti ma……..
Nel corso dell’assegnazione delle targhe ricordo è sorto un bel ma…
-Come mai è stato il vice presidente del Consiglio Provinciale il dott. Milani a consegnare la targa ricordo; mentre il nostro presidente del Consiglio Provinciale dott. Michele Mancuso passeggiava in maniche di camicia con la sua bella famiglia lungo il corso????
-Come mai il Presidente del consiglio di questa nostra amministrazione non era presente?????
Certo ci ha fatto tanto piacere e onore che ci fossero il sindaco Petrotta ( Racalmuto ) e Gottuso ( Sommatino ), ma il festival era una cosa nostra, un folklore da paese delle robbe e due personaggi nostri compaesani , stimati e votati, non sono stati invitati. Le beghe familiari (o politiche ) non devono mai essere esternate fuori.
”Lì robbi luardi si lavanu dintra” diceva mio nonno che in saggezza e lucidità dava punti a molti.
Non è mai successo che sia stato il vice a consegnare una targa mentre era presente il capo; inoltre il Mancuso è un nostro concittadino e gli spettava di diritto.
Per chi da fuori si trovava nel nostro paese e conosce i nostri politici locali, non è stata una bella azione.
”Noi siamo il paese della pace”, ribadiva il dott. Vitellaro e si beccava l’applauso dei presenti…. ma a bassa voce anche i commenti….
Bell’esempio….
secondo me sono queste le cose che rendono Milena piccola, piccola….
Malgrado le divergenze in campo politico, Michele e Salvatore sono stati votati dai ” milocchesi” mentre Petrotta e Gottuso sono dei primi cittadini, ma eletti da altri….
E poi……
-Perchè non invitare il sindaco di Bompensieri, Campofranco, Sutera ecc…
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Lasciamo da parte lo spettacolo che comunque l’anno scorso fu seguito fino all’ultimo e invece quest’anno alle undici non c’era più nessuno.
Vediamo il lato politico sollevato da conza e sconza.
Ha cntrato il problema. Quà la cosa è grave.
E la cosa massimamente grave è che quà c’è un sindaco che invece di unire sta dividendo in due giorno dopo giorno il paese.
Divide la maggioranza che di fatto dopo alcuni strappi addirttura non c’è più.
Divide la giunta e un assessore lo lascia e non è neanche capace di sostituirlo dopo oltre 5 mesi.
Divide il mondo del calcio in due squadre mantenute dal comune quando bastava dire o ne fate una sola oppure vi pagate voi da soli il campionato. E pure parteggia per una squadra senza pudore, quella in cui giocano i suoi figli.
Divide i gruppi folcloristici non avendo la forza di dire un festival internazionale del folclore o lo fate insieme o non si fa niente. Invece si schiera a favore del Figli delle Robbe e contro quelli de gruppo Gallodoro.
Ieri sera il colmo dei colmi.
Invita il vicepresidente della provincia suo compagno di partito perchè non gli basta il paesano Michele presidente del consiglio provinciale. Se ha invitato sindaci parenti e amici ma non quelli dei paesi vicini allora sarebbe un sindaco non di tutti ma di parte.
Ha colpito tutti questa che quest’anno Michele Mancuso e Salvatore Tona non sono stati messi ai posti d’onore come l’anno scorso. Sa troppo di vendetta politica perchè hanno avuto l’ardire di contestarlo, forse si crede un altro Berlusconi.
La verità oggi si mostra nuda e cruda. Levateci di lato Ingrao e Curto, si vede che lo hanno lasciato solo.
Forse è convinto di potere comandare in queste condizioni il paese e che il paese sia cieco e sordo. Sì conza e sconza ha ragione, dietro ogni applauso e sorriso c’è un mormorio a voce bassa. Il paese è piccolo e, si sa, la gente mormora non sempre a torto.
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chi vi dice che il presidentissimo e il sotto presidentissimo non sono stati invitati? prima di scrivere stronzate informatevi bene sono stati invitati e non hanno voluto partecipare io chiederei scusa al sig sindaco.
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cara luisa visto che sei così informata dicci perchè mai i due presidentissimi come li chiami tu non sono saliti sul palco anche se sono stati invitati
te lo dico io perchè
la risposta sta nella statura politca del sindaco vitellaro o forse lo dovremmo chiamare il sindachissimo così per par condicio con gli altri due presidentissimi
MI VERGOGNO COME MILOCCHESE DI ASSISTERE A QUESTA VOLONTA’ DI ESSERE PRESENTE SULLA SCENA SOLO LUI E NESSUNO PIU’ TUTTO GRAZIE A LUI SENZA DI LUI MILENA SAREBBE ALLO SBANDO
GRAZIE SINDACO GRAZIE SE NON CI FOSSI BISOGNEREBBE INVENTARTI
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Non posso assumermi la paternità dei commenti, poichè evidentemente qualcuno ha usato indebitamente il mio nome. Del resto non conosco la vostra politica locale. Invito l’autore della bravata ad assumersi la responsabilità di ciò che scrive senza trincerarsi dietro stupide falsità. Grazie! Luisa
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carissima redazione adesso ci sta proprio un bel articolo sulle assenze ingiustificate dei “cugini”.Se non siete di parte è giusto attenzionare questo caso di “malapolitica”.Se è vero che sono stati invitati e non accettato allora sai cosa penso?? Che i “cuginetti” sono bravi a spasciare ma non hanno certo le qualità di veri politici.Il vero politico deve rappresentare i suoi elettori e compaesani e non rappresentare se stesso o la sua famiglia.Mi sa tanto ca su tecchia vinciuzzi.Ciao
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A LUISA…..
Il pensiero era: perché Tona e Mancuso erano assenti.
Ad appena due anni dalle elezioni, due rappresentanti della vita politica locale, uno nella stessa lista del sindaco e l’altro nello stesso polo, erano così distanti dal palco.
Invito o non invito, vorrei capire cos’è che non va, e nn mi sembra una sciocchezza ( non uso il tuo termine ).
Per quanto riguarda le scuse dovrebbe chiederle il sindaco al suo elettorato prima e al paese poi, per le promesse fatte e non mantenute.
”CAMBIARE SI DEVE, CAMBIARE SI PUò , MA NIENTE CAMBIA”….
ANZI PEGGIORA…!
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ghli assenti hanno sempre torto
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per osservatore che ha scritto riferendosi ai due presidentissimi: Il vero politico deve rappresentare i suoi elettori e compaesani e non rappresentare se stesso o la sua famiglia.
Appunto dico io
quindi caro osservatore consiglia al tuo sindaco di rappresentare gli elettori e non la sua famiglia al comune ogni giorno mettendosi al servizio della gente e non solo e soltanto sul palco con giacca e cravatta oppure ai convegni, o alle mostre o in gni occasione dove c’è un minimo di presenza di pubblico. per questo sono onorato di avere votato due “vinciuzzi” come li definisci tu meglio vinciuzzi che pieni di vuoto autoreferenziale.
GLI ELETTORI SI RAPPRESENTANO AL MUNICIPIO CON IL LAVORO QUOTIDIANO
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