Siracusa, detenuto si suicida. E’ il trentanovesimo dell’anno
“Una strage senza fine che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere” ha spiegato il sindacalista della Uilpa penitenziari Eugenio Sarno. Secondo l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere negli ultimi 10 anni i “morti di carcere” sono stati 1.707, di cui 595 per suicidio.
Per gli esperti molto è dovuto alle cattive condizioni di vita dietro le sbarre che nei mesi sembra peggiorare. Disagi e sovraffollamento sono i problemi principali con cui hanno a che fare i reclusi e le persone che lavorano nelle carceri. In tutto sono circa 65mila, in strutture che ne dovrebbero ospitare al massimo 43mila. Non c’è spazio per i letti, ma è ridotto anche il tempo da dedicare alle attività ricreative.
In alcuni istituti non ci sono i fondi per le mercedi ai detenuti, una forma di compenso per i lavori di ristrutturazione e di pulizia assegnati ai reclusi. E poi mancano gli psichiatri e gli psicologi che hanno un ruolo fondamentale soprattutto nei primi giorni di detenzione. Le strutture sono fatiscenti e ci sono problemi di igiene. In Sicilia, ma anche altrove, non ci sono fondi per i farmaci e per il personale sanitario.
Fonte La Repubblica
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